Il profilo

L’uomo, il politico (e il pilota): chi è Alain Berset

Friburghese, 51 anni, vanta una laurea in scienze politiche e un dottorato – Vent’anni fa l’ingresso in politica a Berna
© KEYSTONE/PETER KLAUNZER
Red. Online
21.06.2023 13:25

E così, Alain Berset ha detto basta. A fine anno, quando lascerà il Consiglio Federale, avrà passato tre legislature a Berna. Attuale presidente della Confederazione, il friburghese a discapito della sua età, è il membro di governo più giovane, ha accumulato un’esperienza lunga dodici anni. E dire che, pochi giorni fa, aveva lasciato intendere che a dicembre si sarebbe ripresentato per un nuovo mandato, al grido «c’è ancora tanto da fare».

Indubbiamente, gli ultimi mesi in carica non sono stati semplici per Berset. Toccato dallo scandalo dei coronaleaks per via del suo ex collaboratore Peter Lauener. Il quale aveva permesso al Blick di anticipare molte notizie legate alla pandemia e alle decisioni del Consiglio federale. Berset, dal canto suo, si è sempre difeso dalle accuse affermando di non sapere nulla di questo rapporto stretto, strettissimo fra Lauener e Blick. E in conferenza stampa ha pure detto che la vicenda non ha influenzato la sua scelta. Si è trattato solo di cicli e tempi politici, insomma.

51 anni, sposato, padre di tre figli, una laurea a Neuchâtel in scienze politiche e un dottorato in economia, Berset aveva iniziato la sua carriera politica a Berna vent’anni fa, al Consiglio degli Stati. Dove fu riconfermato nel 2007 e nel 2011. Esponente del Partito socialista, è stato eletto in Consiglio federale nel 2014, a dicembre, quale successore di Micheline Calmy-Rey. Del suo regno, se così vogliamo chiamarlo, rimarranno impresse nella memoria soprattutto le tantissime conferenze stampa indette durante la pandemia. Durante le quali, con tono deciso ancorché umano, annunciava di volta in volta le restrizioni per contrastare il virus.

Non sono mancate le gaffe o gli incidenti diplomatici, fra cui la «bravata» alla Top Gun alla guida di un aereo da turismo. A causa di un’errata interpretazione delle indicazioni dei controllori di volo, nel luglio del 2022 era stato affiancato da due caccia ed era stato costretto ad atterrare per i chiarimenti del caso. Il motivo? Aveva sorvolato una zona vietata.