Ma chi era, veramente, Bernardo Gui?
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Ci voleva una serie tv dedicata al grande romanzo storico del Novecento italiano, Il nome della rosa, di Umberto Eco, (il primo episodio verrà trasmesso da Rai 1 questa sera) perché l’attenzione dell’editoria italiana tornasse a concentrarsi sulle sue fonti storiche, in particolare sull’opera più nota di quel Bernardo Gui che nel testo di Eco è l’incarnazione stessa dell’inquisitore lucido e spietato. O forse no. Forse ci voleva un altro autore di romanzi storici ambientati nella stessa epoca, Marcello Simoni, chissà? Fatto sta che Newton Compton ha appena pubblicato la quinta parte del Manuale dell’inquisitore di Bernardo Gui, tradotta dal latino da Michela Torbidoni e introdotta da un breve saggio del già citato Simoni. Lo abbiamo intervistato.
La serie tv
Un evento internazionale
Verrà trasmessa questa sera su Rai 1 la prima puntata della serie-evento «Il nome della rosa», quattro puntate dirette da Giacomo Battiato, adattamento televisivo del romanzo pubblicato nel 1980 da Umberto Eco (edito da Bompiani). Una co-produzione 11 Marzo Film, Palomar con Tele Munchen Group in collaborazione con RaiFiction, in onda su Rai1 in 4 prime serate dal 4 marzo che sarà trasmessa anche negli Stati Uniti e in Canada. È stata inoltre già acquistata dalla BBC nel Regno Unito, dall'OCS in Francia, da Sky in Germania, da SBS in Australia e dall'NRK in Norvegia, tra gli altri.
Con Turturro e Everett
Il soggetto di serie è di Andrea Porporati che firma anche la sceneggiatura con Turturro, Battiato e Nigel Williams. Una scenografia accuratissima, insieme a un maxi cast internazionale. Dopo la prova recitativa di Sean Connery del 1986, è John Turturro ad interpretare il ruolo del protagonista Guglielmo da Baskerville. Nel cast pure Rupert Everett (Bernardo Gui) il giovane attore tedesco Damien Hardung (il novizio Adso da Melk), Greta Scarano nel doppio ruolo (Margherita compagna di Dolcino e Anna la figlia salvata grazie all'intervento di Remigio da Varagine), Piotr Adamczyk (Severino), Alessio Boni (Dolcino), Fabrizio Bentivoglio (il monaco converso dal passato segreto) e Roberto Herlitzka.
La trama
Nord-Italia, anno 1327. Frate Guglielmo da Baskerville raggiunge un'isolata abbazia benedettina sulle Alpi. Lo attende un congresso in cui i francescani e i delegati della curia avignonese discuteranno di ricchezze e privilegi, di interpretazioni e povertà. Lo segue Adso, un giovane novizio benedettino. L'abbazia, al loro arrivo, è un luogo dove si moltiplicano i delitti, con una biblioteca che custodisce manoscritti di inestimabile valore e dove aleggia più di un mistero...