Maltempo in Italia: i morti salgono a dieci

L'ultima vittima è un pescatore recuperato in un lago in Trentino - In ginocchio anche il Verbano Cusio Ossola
Alberi sradicati anche a Roma.
Red. Online
30.10.2018 08:32

ROMA -  Continua a flagellare l'Italia l'ondata di maltempo che da oltre 48 ore sta interessando la vicina Penisola con temporali e piogge torrenziali, venti oltre i cento chilometri orari e mareggiate con onde anche di sette metri che stanno sferzando le coste. E purtroppo sale ancora il bilancio delle vittime: alle sei di ieri se ne sono aggiunte altre tre: una donna morta a Dimaro, in val di Sole (Provincia autonoma di Trento, Trentino-Alto Adige), un vigile del fuoco volontario travolto da un albero mentre stava effettuando un intervento a San Martino in Badia, in Alto Adige, e un kite-surfista di 63 anni scagliato sulla scogliera di Cattolica (Rimini) dalle fortissime raffiche di vento. Questa mattina invece è stato recuperato dal lago di Levico, in Trentino, il corpo senza vita di un uomo. È la decima vittima del maltempo. Si tratta di un pescatore che ieri pomeriggio aveva fatto un sopralluogo sulle rive del lago per verificare le condizioni della sua barca ormeggiata. Dopo l'allarme lanciato dai parenti la scorsa notte, sono partite le ricerche da parte dal nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco che hanno ritrovato questa mattina il corpo. È probabile che l'uomo sia caduto nelle acque del lago a causa delle forti raffiche di vento.

I 5800 vigili del fuoco impegnati per far fronte all'emergenza hanno fatto da ieri mattina complessivamente oltre settemila interventi per allagamenti, smottamenti e rimozione di alberi caduti, soprattutto in Liguria, Toscana, Lazio, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, dove alcuni paesi tra cui Santa Caterina in Valfurva risultano isolati, e Piemonte.

Particolarmente critica è la situazione in Liguria, dove oltre 20'000 persone sono senza energia elettrica. Portofino è isolata in seguito alla mareggiata che colpito tutto il golfo del Tigullio e ha pesantemente danneggiato la strada provinciale, mentre a Genova l'aeroporto è stato chiuso dopo che il mare in tempesta ha portato detriti sulla pista, rendendola impraticabile. Tutti i voli sono stati cancellati e lo scalo resterà chiuso fino alle 14.00 per consentire le verifiche tecniche e gli interventi sugli impianti. Nel capoluogo ligure, anche se è cessata l'allerta rossa, restano chiuse anche le scuole a causa dei danni provocati in città dalle piogge e dalle bufere di vento di ieri.

E grossi danni anche al porto di Rapallo, dove ha ceduto parte della diga: 19 persone che erano rimaste bloccate sui muraglioni - alcune delle quali in ipotermia - sono state salvate dopo ore dai vigili del fuoco mentre decine di super yacht, tra cui quello della famiglia dell'ex premier Silvio Berlusconi, hanno rotto gli ormeggi e spinti dal mare e dal vento si sono schiantati contro la costa. Al terminal auto di Savona, invece, diverse Maserati pronte per l'esportazione sono andate distrutte a causa di un incendio provocato da un corto circuito dovuto all'allagamento del capannone.

Situazione difficile, anche se in miglioramento, anche in Trentino-Alto Adige. Una tromba d'aria ha scoperchiato alcune case in Valsugana mentre diverse abitazioni sono state evacuate a Moena, Mattarello e Tezze di Grigno. A Dimaro il torrente Melendrio è esondato: 200 persone sono state evacuate in via precauzionale mentre non c'è stato nulla da fare per una donna travolta da una frana caduta nella zona di Campeggio.

Non sta creando particolari problemi al momento l'Adige, grazie anche alla decisione di aprire una galleria che ha consentito di far defluire verso il lago di Garda oltre 500 metri cubi di acqua al secondo. Disagi pesanti anche in Alto Adige, soprattutto in val Pusteria, dove la Drava e il rio Sesto sono usciti dagli argini allagando San Candido e Sesto, e all'imbocco della Valgardena, a Chiusa, dove è attesa la piena.

Tromba d'aria in Ossola, danni in alcuni paesi

Una tromba d'aria ha causato questa notte danni in Val d'Ossola. Dopo la pioggia torrenziale delle ore precedenti, un vento fortissimo ha segnato la notte colpendo soprattutto la città di Villadossola e la valle Antrona. Molte le piante cadute, soprattutto sulla superstrada 33 che collega Domodossola a Gravellona Toce, strada che stanotte è stata chiusa al traffico. A Villadossola dai tetti di alcune case sono volate via le tegole. In città le scuole oggi rimarranno chiuse. Anche la ferrovia Vigezzina che unisce Domodossola a Locarno è stata chiusa per la caduta di un albero sulle rotaie. Il servizio rimarrà interrotto tutta la giornata.

L'allarme in Valtellina

Ancora una notte di superlavoro per i vigili del fuoco del Comando provinciale di Sondrio con oltre 50 interventi sull'intero territorio per frane, allagamenti, alberi caduti sulle strade. Con i colleghi dei distaccamenti di Morbegno, Mese, Tirano e Valdisotto sono intervenuti, in particolare, per lo smottamento nel territorio di Torre Santa Maria che ha isolato oltre 6000 abitanti per un'intera nottata, con l'isolamento che permane tuttora, per l'esondazione dell'Adda a Piantedo (mentre il fiume è rimasto a fatica fra gli argini in località Porto ad Albosaggia, invadendo soltanto alcuni prati), per lo smottamento a Santa Caterina Valfurva che ha isolato il paese.

Anche altri i centri abitati sono rimasti privi di collegamenti stradali per cadute di sassi e detriti sull'asfalto: Arigna, frazione sulle Alpi Orobie, nel territorio comunale di Ponte In Valtellina, e Buglio in Monte con 800 persone che attendono la riapertura dell'unica via che consente di raggiungere il fondovalle per potersi recare al lavoro.

Poi ci sono i 180 isolati (fra turisti e lavoratori stagionali) al passo dello Stelvio, per le fitte nevicate che hanno bloccato il valico alpino. In Alta Valle, nonostante le precipitazioni di forte intensità, ha tenuto il maxidissesto del Ruinon, costantemente monitorato dai tecnici di Arpa Lombardia.

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