Maltempo sull'Italia, allerta rossa in Veneto e Friuli, un disperso nel Bellunese

Ha già causato cinque morti in Europa, tra cui un bimbo di 5 anni in Belgio, ha lasciato al buio più di un milioni di case nel nord-ovest della Francia e ora arriva anche in Italia: la tempesta Ciaran resterà nella vicina Penisola almeno fino a domenica, portando con sé piogge e vento forte.
Scuole chiuse in 6 comuni dell'Empolese Valdelsa
A causa dell'ondata di maltempo che si è abbattuta sul territorio dell'Empolese Valdelsa rimarranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado nei comuni di Capraia e Limite, Cerreto Guidi, Empoli, Fucecchio, Montelupo Fiorentino e Vinci. La decisione è arrivata in serata a seguito della forza perturbazione che si è abbattuta sul territorio.
Ad Empoli, ad esempio, sono piovuti 55mm di pioggia in tre ore, come ha reso noto il sindaco Brenda Barnini. In crisi il sistema fognario cittadino, con allegamenti in via della Tinaia, via Dogali, via Gianbologna, via Ricasolie e via della Motta, oltre ad alcuni sottopassi ferroviari.
Veneto, la fase più delicata sarà stanotte
«Le strutture operative della Regione Veneto sono tutte attivate: la componente tecnica, che sta monitorando l'evolversi delle precipitazioni e la componente idraulica, ma anche gli uomini della Protezione Civile ed i soccorritori che stanno assicurando il presidio del territorio, in condizioni non certo facili». Lo dice all'ANSA il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che aggiunge: «le ore notturne saranno le più delicate».
L'attenzione è massima, spiega il governatore, per l'andamento della piena del fiume Adige, il cui picco è previsto per domattina in transito a Trento, e che quindi vedrà nel tardo pomeriggio o la serata di domani il passaggio della quota maggiore a Verona. Critici e sotto monitoraggio, al confine con il Friuli Venezia Giulia, sono i fiumi Meduna, Livenza e Tagliamento.
Nell'area bellunese sono segnalate alcune frane di fango e altro materiale a Cima Gogna, nei pressi di Auronzo, mentre gli effetti del vento, cresciuto di intensità in serata, si stanno facendo nel trevigiano, in particolare a Gaiarine, dove sono stati scoperchati i tetti dia di alcune case.
Ancora nessuna traccia dell'uomo, un vigile del fuoco quarantenne, che risulta disperso a Puos d'Alpago dopo essere scivolato nel canale Rui durante la fase più cruenta del maltempo che colpiva la zona.
Sono una cinquantina i soccorritori, tra cui alcuni volontari, che stanno partecipando alle ricerche, coordinate dai vigili del fuoco, intervenuti con nuclei sommozzatori e speleo alpino fluviale. L'uomo sarebbe stato visto cadere in acqua, ma la dinamica dell'incidente non è ancora chiara. Secondo alcuni testimoni il pompiere non stava lavorando al posizionamento di sacchi di sabbia, ma stava verificando il rischio allagamento di alcune abitazioni. Il canale Rui, che si congiunge al torrente Tesa, il quale poi sfocia nel lago di Santa Croce, sarebbe stato già ispezionato più volte, senza risultati.
In Toscana disagi a circolazione ferroviaria
«A causa dell'ondata di maltempo che sta interessando il territorio, la circolazione potrebbe subire variazioni e i treni regionali possono subire cancellazioni, ritardi o interruzioni di percorso prolungate». È quanto spiegato, in una nota, da Trenitalia che consiglia «pertanto, di evitare o limitare gli spostamenti in treno a quelli strettamente necessari». Tutti gli aggiornamenti sono disponibili nelle stazioni e nella sezione Infomobilità di Trenitalia.
Gli esperti della Regione Toscana si attendono nelle prossime ore una forte piena del fiume Arno, con transito del picco a Pisa domani, venerdì, a mezzanotte. È quanto si apprende riguardo alle previsioni disponibili mentre il maltempo, con temporali continui, si è attestato sull'asse Livorno-Mugello.
Nel bacino del fiume Sieve, massimo affluente dell'Arno, i livelli sono in crescita con superamento delle soglie di riferimento in Mugello e raggiungimento del massimo degli ultimi decenni sulle soglie a valle.
Situazione da attenzionare per il rischio idrogeologico che può produrre dissesti repentini.
Piena del Bacchiglione
L'aumento del livello di fiume Bacchiglione e dei torrenti ha fatto decidere stasera l'amministrazione di Vicenza ad aprire i bacini di laminazione, costruiti nella provincia berica dopo la terribile alluvione del 2010.
Sono entrate così in funzione le strutture di Caldogno, in grado di mettere in sicurezza anche le città di Vicenza e Padova, e quello di Montebello Vicentino, che tutela la vallata del Chiampo e le aree del basso Vicentino e della bassa Veronese. Significativa in particolare l'apertura delle paratie del bacino di Caldogno, il più grande in Veneto, aperte per la seconda volta da quando è stato costruito. In città, a Ponte degli Angeli, nel centro storico di Vicenza, il Bacchiglione è salito sino a superare in serata i 4 metri e mezzo sullo zero idrometrico, che rappresenta il livello di guardia. Il transito della piena è previsto nel corso della notte.
Liguria, isolate 20 persone nello spezzino
Una ventina di persone sono rimaste isolate in una frazione del Comune di Calice al Cornoviglio, nello spezzino, a causa di una frana sulla strada comunale. Domattina i tecnici del Comune provvederanno a rimuovere i detriti dalla strada. Chiusa l'Aurelia a Beverino per un albero caduto sulla strada
Molto i paesi dello spezzino in black out elettrico. Piccoli smottamenti si sono verificati nella zona del Pontremolese. In nottata sono attesi picchi di piena dei torrenti.
Allagamenti a Pontedera, anche in ospedale e Comune
Allagamenti a Pontedera (Pisa) e in tutta l'area della Valdera e del Cuoio, in provincia di Pisa, anche al piano terreno dell'ospedale Lotti e nel municipio. La situazione è molto critica. Il sindaco Matteo Franconi sta seguendo la situazione direttamente dalla sala operativa della protezione civile e ha invitato via social la popolazione a evitare «qualunque spostamento se non strettamente necessario per ragioni di salute o di servizio perché le strade c non sono percorribili» a causa degli allagamenti. I due fiumi della città, Arno ed Era, al momento non preoccupano ma la rete fognaria fatica a smaltire l'acqua. Il Centro Operativo Comunale sta ricevendo molte richieste di intervento a supporto di varie situazioni critiche con livelli di priorità e urgenze differenti. Siamo in contatto con la Prefettura e la Regione per attivare tutte le risorse strumentali e umane possibili«. Il sindaco ha fatto ordinanza di tutte le scuole di ordine e grado e un provvedimento analogo è stato preso anche a Ponsacco e in altri comuni della Valdera. Scuole chiuse anche a San Miniato e a Castelfranco, dove sono state chiuse alcune strade perché i canali di scolo non riescono a far defluire l'acqua.
A causa dell'allagamento al piano terra, secondo quanto si apprende, l'ospedale Lotti di Pontedera sospende l'attività chirurgica e anche il servizio di dialisi. Sale operatorie e reparto dializzati sono al piano terreno invaso dall'acqua.
Torrente esonda a Fivizzano
A causa del maltempo, il torrente Aulella, nel Comune di Fivizzano (Massa Carrara) è da poco uscito dagli argini. Il torrente Aulella è uno dei principali affluenti del fiume Magra, i cui livelli sono già sotto osservazione da diverse ore.
A spiegare la situazione del torrente, dalle pagine social del Comune, è il sindaco di Fivizzano Gianluigi Giannetti, collegato dalla Sala del centro operativo comunale. »Stiamo monitorando la situazione, abbiamo diverse squadre di volontari sul territorio - spiega Giannetti - oggi è stata una giornata decisamente impegnativa. I volontari della Vab e della Protezione civile stanno lavorando dalle 13 per rimuovere diverse piante cadute lungo le strade. Abbiamo una situazione di criticità a Gassano, sul torrente Aulella, perchè il torrente è uscito dagli argini e al momento la strada non è percorribile se non con mezzi fuoristrada. L'invito è di avere la massima attenzione e non prendersi degli azzardi«.
Il Bisenzio esonda anche a Prato e allaga l'ospedale
È esondato anche a Prato questi minuti il fiume Bisenzio a Santa Lucia , quartiere di Prato. Il fiume ha portato via le auto parcheggiate. Forti criticità anche nella città. Oltre alla chiusura di tutti i sottopassi, l'acqua è entrata all'interno dell'ospedale Santo Stefano, allagando i sotterranei e una parte del piano terra. Inoltre risulta chiuso il piazzale della stazione centrale, anch'esso allagato. La situazione è di emergenza.
Nel territorio del comune di Prato ci sono intere frazioni allagate. Si segnalano ovunque allagamenti di case al piano terra e nei garage, oltreché in cantine e seminterrati. La zona nord ovest, con il torrente Bardena esondata nelle località abitate di Galceti e a Figline, è tutt'ora quella con maggiori difficoltà. Molte automobili sono state trascinate dalla corrente, come è accaduto nel quartiere di Santa Lucia, dove è uscito dagli argini anche il Bisenzio.
Il fiume che attraversa la città è in questo momento l'osservato speciale della Protezione civile. Si teme che possa ingrossarsi sino ad esondare anche in altri punti della città.
Il sindaco Matteo Biffoni ha invitato i cittadini a non uscire di casa con una serie di messaggi sui social.
Esondano torrenti in Mugello
In Mugello sono esondati il torrente Aglio in località Cirignano nel comune di Barberino di Mugello, e il Levisone in zona Pianvallico a Scarperia e San Piero. A Borgo San Lorenzo chiusa la viabilità all'incrocio tra via Tintoria e viale della Resistenza.