Marea nera, un disastro evitabile

Secondo la commissione d'inchiesta sul Golfo del Messico
AtseAdnkronos
02.11.2011 16:55

NEW YORK - Il disastro della Deepwater Horizon nel Golfo del Messico era «prevedibile ed evitabile». Lo stabilisce la Oil Spill Commission chiamata ad indagare le cause e le conseguenze dell'incidente, nel dossier pubblicato integralmente il primo novembre. A condurre alla tragedia sono stati, secondo la Commissione, «gli sbagli e gli errori di valutazione di tre delle maggiori compagnie: Bp, Halliburton e Transocean», ai quali si somma una «normativa del governo inefficace che non è stata in grado di tenere il passo del progresso tecnologico delle trivellazioni offshore».Insomma un «ecocidio» che poteva essere scongiurato con piani di emergenza adeguati e misure di prevenzione che avrebbero impedito l'esplosione della piattaforma, la dispersione di quasi 5 milioni di barili di petrolio nel Golfo del Messico, la morte di 11 operai della compagnia, perdite economiche e ambientali per 30-40 miliardi di dollari, senza contare i danni a medio e lungo termine sugli ecosistemi. Secondo la Commissione, «ci vorranno decenni solo per valutare in maniera dettagliata il danno ambientale nel Golfo», nel quale, secondo le stime del Governo, si sono riversati «più di 170 milioni di galloni di greggio con un forte impatto sulle popolazioni locali e sulle industrie della pesca e del turismo, senza contare le conseguenze sulla salute, fisica e mentale, ancora in fase di studio».