Maria Elena Boschi contro Ferruccio de Bortoli

ROMA - Il caso della Banca Etruria riesploso a seguito delle nuove rivelazioni di Ferruccio de Bortoli (emerse in relazione alla presentazione del suo ultimo libro "Poter Forti (o quasi)" -vedi SUGGERITI) ha provocato la reazione di Maria Elena Boschi, chiamata in causa per il ruolo avuto nella vicenda dal padre. Oggi stesso, la segretaria alla presidenza del Consiglio, ha preannunciato di adire le vie legali. Lo ha confermato mercoledì sera in una nota Palazzo Chigi. Nel testo, diffuso dalla stampa italiana - anticipato da (Libero Quotidiano Online) - emerge che Boschi sarà assistita da due noti legali: Paola Severino, già ministra della Giustizia del Governo Monti, e Vincenzo Zeno Zencovich. Entrambi tuteleranno il nome e la reputazione della loro assistita. De Bortoli, dal canto suo, si è detto ancora una volta "tranquillo" della veridicità delle proprie fonti relativamente alle sue rivelazioni, definendo "eccessiva" la richiesta di dimissioni della stessa Boschi che sono state presentate dalle opposizioni.