“Masha e Orso” accusato di propaganda filorussa

LONDRA - Un cartone animato che diventa un caso diplomatico. È quando accaduto con "Masha e Orso", la celebre serie per bambini made in Russia dopo che sulle colonne del Times è stato pubblicato un articolo riguardo all'episodio intitolato "Vietato passare" (il dodicesimo della prima stagione). In questa puntata, secondo il quotidiano britannico, la difesa di un campo di carote è paragonabile alla politica di difesa dei confini russi, mentre la piccola protagonista, Masha, viene assimilata a una guardia di frontiera russa. La bambina del cartone animato indossa un cappello che ricorda il berretto militare delle forze del servizio federale di sicurezza.
Per l'esperto dell'università di Buckingham consultato dal Times, il professor Anthony Glees, "Masha è vivace, persino cattivella. Ma anche coraggiosa, audace. Esprime una potenza maggiore della sua corporatura piccola e leggera. Non è una forzatura definirla un personaggio 'putiniano'".
La polemica, ha trasformato l'episodio della serie animata in un vero e proprio caso diplomatico, tanto che ha coinvolto pure l'ambasciata russa nel Regno Unito, che su Twitter ha commentato in modo sarcastico l'articolo del quotidiano londinese: "Il Times oggi ha sollevato una questione importante: come si potrà salvare la Gran Bretagna da 'Masha e Orso'? Aprendo un centro di eccellenza anti-cartoni nel Baltico? Iscrivendo tutti gli autori di cartoni animati russi nella lista delle sanzioni dell'Ue? È chiaro che è necessaria una strategia decisa e molto costosa!".
"Masha e Orso" è stato creato nel 2009 nello studio russo Animaccord e colleziona numeri da record: oltre 4 milioni di iscrizioni sul canale Youtube e 40 miliardi di spettatori in 25 lingue diverse sulle televisioni di 120 Paesi. Molto amato dai più piccoli, il cartone è anche tra i più criticati nel mondo degli adulti.