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Putin a Erdogan: L'accordo sul grano «se Kiev fornirà garanzie – Il Cremlino accusa Londra: «Hanno diretto e coordinato l'attacco a Nord Stream» — AIEA: «Un reattore di Zaporizhzhia è senza energia» — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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21:20
21:20
Filorussi annunciano nuove evacuazioni da Kherson
Le autorità filorusse di Kherson hanno annunciato nuove evacuazioni dalla regione occupata nel sud dell'Ucraina. La richiesta è di partire «immediatamente» per l'alto rischio di un'escalation militare. Lo riferisce la Tass.
Nei giorni scorsi oltre 70.000 persone avevano lasciato già l'area in cui si sta avvicinando l'esercito ucraino. Oggi, ha annunciato il governatore insediato da Mosca a Kherson, Vladimir Saldo, «ho deciso di estendere la zona di evacuazione di 15 chilometri dal Dnepr».
I funzionari dell'amministrazione di Kakhovka hanno chiesto ai residenti del distretto di lasciare immediatamente i loro insediamenti a causa degli elevati rischi sul fronte militare e hanno annunciato che l'evacuazione forzata per coloro che sono rimasti inizierà il 6 novembre.
17:32
17:32
L'accordo sul grano «se Kiev fornirà garanzie»
La Russia potrebbe rientrare nell'accordo sul grano dopo che sarà conclusa un'indagine sull'attacco alla base della flotta del Mar Nero a Sebastopoli e se Kiev fornirà garanzie di sicurezza.
Lo ha detto oggi il presidente Vladimir Putin al suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan durante un colloquio telefonico. Lo riferisce l'agenzia Tass.
Il presidente russo ha precisato che l'accordo sul grano è fallito nella parte che doveva permettere le libere esportazioni di prodotti agricoli e fertilizzanti da parte della Russia. Putin ha pure ribadito che Mosca è pronta ad esportare gratuitamente grano e fertilizzanti ai Paesi africani.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto all'omologo russo Vladimir Putin che risolvere la crisi del grano con un approccio costruttivo incoraggerebbe una ripresa dei negoziati. Erdogan ha affermato di essere certo che troveranno il modo di cooperare con l'obiettivo di risolvere la questione delle esportazioni del grano. Ankara mantiene contatti con tutte le parti, ha aggiunto Erdogan, per risolvere i problemi dell'accordo che ha sbloccato le esportazioni di cereali dall'Ucraina, da cui Mosca si è sfilata.
16:52
16:52
«Pronti a usare il nucleare per le regioni annesse»
«L'Occidente spinge il mondo verso una guerra globale, solo la vittoria russa è una garanzia contro la guerra mondiale». Lo scrive Dmitri Medvedev su Telegram.
Medvedev aggiunge pure: l'Occidente continua a ripetere che «non si può permettere alla Russia di vincere. Che significa? Se non vince la Russia, deve vincere l'Ucraina. E l'obiettivo di Kiev è il ritorno di tutti i territori che in precedenza le appartenevano. Questa è una minaccia all'esistenza stessa del nostro Stato. E rappresenta una ragione diretta per l'applicazione della clausola 19 dei Fondamenti della politica della Federazione Russa nel campo della deterrenza nucleare».
14:57
14:57
Londra respinge di nuovo le accuse su Nord Stream
Le nuove accuse russe su un asserito ruolo guida britannico nell'attacco contro il gasdotto Nord Stream e nel coordinamento dei più recenti raid ucraini in Crimea fanno parte del «manuale di distrazione dalla realtà» usato dal Cremlino.
Lo ha detto un portavoce del premier Rishi Sunak ribadendo la smentita di Londra rispetto alle affermazioni rimbalzate dalla Russia (che sostiene di avere prove d'intelligence).
Già ieri il ministro degli Esteri, James Cleverly, aveva rinfacciato a Mosca di essere «sempre più staccata dalla realtà» e di voler solo «distrarre l'attenzione» dai propri presunti «fallimenti sui campi di battaglia».
13:00
13:00
«Pronti a fornire grano a prezzi ragionevoli»
La Russia continuerà il dialogo con l'ONU e la Turchia sul futuro dell'accordo sul grano, ma è anche pronta a fornire grano a prezzi ragionevoli a tutti i Paesi interessati: lo ha detto il premier russo, Mikhail Mishustin, durante una riunione del Consiglio dei capi di governo dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai che si è tenuta oggi in videoconferenza.
«La parte ucraina ha sferrato un attacco terroristico contro navi e imbarcazioni civili russe nello specchio d'acqua della baia di Sebastopoli alla fine della scorsa settimana. Attualmente è impossibile garantire la sicurezza del corridoio umanitario che è stato creato. E siamo stati costretti a sospendere la partecipazione all'accordo sul grano», ha affermato Mishustin.
Tuttavia, Mosca continuerà «il dialogo con l'ONU e la Turchia su questioni rilevanti nel quadro degli accordi firmati a Istanbul», ha osservato il premier russo. «A prescindere dal futuro dell'accordo sul grano, considerando il raccolto di quest'anno la Russia è pronta a fornire fino a 500.000 tonnellate di grano gratuitamente ai Paesi che ne hanno più bisogno, così come a consegnare grano a prezzi ragionevoli a tutti gli Stati interessati», ha aggiunto.
12:03
12:03
Mosca accusa il Regno Unito del sabotaggio al gasdotto Nord Stream
(Aggiornata alle 12.39) Il Cremlino accusa il Regno Unito di aver «diretto e coordinato» il sabotaggio al gasdotto Nord Stream. «I nostri servizi di intelligence dispongono di prove che suggeriscono che l'attacco è stato diretto e coordinato da specialisti militari britannici», ha dichiarato alla stampa il portavoce Dmitry Peskov.
I servizi speciali russi hanno informazioni che dimostrano come «consulenti militari britannici» hanno diretto e coordinato anche l'attacco alla flotta russa nel Mar Nero, ha aggiunto Peskov, citato dall'agenzia Interfax.
I coinvolgimenti di Londra «non passeranno inosservati, Mosca valuterà ulteriori passi», ha detto ancora Peskov, citato dalla Tass, aggiungendo che la Russia conta sull'Europa affinché «non resti in silenzio» davanti alle azioni della Gran Bretagna contro la flotta russa nel Mar Nero.
11:29
11:29
Altre tre navi cariche di grano hanno lasciato i porti ucraini
Altre tre navi cariche di grano hanno lasciato questa mattina i porti ucraini e si dirigono verso il corridoio umanitario nel Mar Nero: lo ha reso noto il Centro di coordinamento congiunto (Ccm) di Istanbul.
«I movimenti delle tre navi sono stati approvati dalle delegazioni ucraina, turca e delle Nazioni Unite. La delegazione russa è stata informata», ha affermato il Centro che supervisiona le esportazioni di grano ucraine in base all'accordo internazionale firmato lo scorso luglio, dal quale la Russia ha annunciato il suo ritiro temporaneo.
08:55
08:55
Ripristinate le forniture di acqua ed energia elettrica a Kiev
Le forniture di acqua e di energia elettrica a Kiev sono state ripristinate dopo gli attacchi missilistici russi di ieri: lo ha reso noto il sindaco della capitale, Vitaly Klitschko.
«Le forniture di acqua alle case dei residenti di Kiev sono state completamente ripristinate.... Anche le forniture di elettricità a Kiev sono state ripristinate», ha scritto Klitschko sui social media.
08:54
08:54
«Ieri 60 missili russi sull'Ucraina»
Le forze russe hanno lanciato ieri 60 missili ed hanno effettuato 15 raid aerei: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, come riporta Ukrinform.
Nel corso della giornata, si legge inoltre nel rapporto, le truppe di mosca hanno usato lanciarazzi multipli per più di 45 volte. Nel complesso sono state colpite le aree di oltre 50 insediamenti, tra cui Soledar, Vuhledar, Yakovlivka e Vesele nella regione di Donetsk (est).
In seguito agli attacchi, tre civili sono morti, ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, riporta ancora Ukrinform.
«Il 31 ottobre i russi hanno ucciso tre pacifici residenti della regione di Donetsk, di cui due a Bakhmut e uno a Kurakhove», ha scritto Kyrylenko aggiungendo che i feriti sono tre e che è stato trovato il corpo di un civile ucciso durante l'occupazione russa del villaggio di Rubtsi.
08:52
08:52
«Separare l'accordo sul grano dalla guerra»
L'iniziativa che ha permesso l'esportazione di grano dai porti dell'Ucraina dovrebbe essere tenuta separata dalle condizioni del conflitto. Lo ha affermato il ministro della Difesa turco Hulusi Akar, come riporta Anadolu, durante una telefonata con il ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov, in cui hanno discusso dell'uscita della Russia dall'accordo che ha sbloccato le esportazioni di cereali e altri prodotti alimentari dai porti dell'Ucraina.
Per la Turchia è importante che l'iniziativa sul grano continui, ha detto Akar a Kubrakov sottolineando l'aspetto «umanitario» dell'intesa e dichiarando che i problemi possono essere risolti attraverso «cooperazione e dialogo». Ankara continuerà a fare la sua parte affinché si possa arrivare alla pace nella regione e continuino gli aiuti umanitari, ha affermato il ministro della Difesa turco.
06:55
06:55
Putin: «C'è sempre qualcuno disposto a comprare il gas»
«C'è sempre qualcuno che compra il gas. C'è un'enorme richiesta di questo prodotto in tutto il mondo. Ci sono molti consumatori e molti disposti ad acquistare il gas russo». Così il presidente russo Vladimir Putin, citato dall'agenzia Tass.
Interpellato dai giornalisti russi, Putin ha espresso ieri sera fiducia sul fatto che ci saranno abbastanza acquirenti di gas naturale anche in Europa dopo il completamento del piano per la costruzione di un hub in Turchia. «È un progetto realistico e possiamo farlo abbastanza rapidamente. Ci saranno abbastanza persone che vorranno concludere contratti. E non ho dubbi che molti di loro saranno in Europa», ha affermato il presidente russo.
«Vedremo cosa accadrà quest'inverno e il prossimo. Sono sicuro che i contratti verranno firmati, su questo non ci sono dubbi. Ad ogni modo, possiamo utilizzare i paesi europei come nazioni di transito per forniture ad altre regioni del mondo», ha concluso Putin. Parlando al forum della Russian Energy Week la scorsa settimana, il presidente russo ha proposto di creare il più grande hub d'Europa in Turchia a cui reindirizzare il volume di gas che non è più possibile fa transitare attraverso il Nord Stream.
06:51
06:51
Scholz respinge le accuse russe di 'bombe sporche' ucraine
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha respinto le affermazioni russe secondo cui Kiev si starebbe preparando a usare una 'bomba sporca', mentre l'organismo di controllo sul nucleare delle Nazioni Unite ha avviato le ispezioni in Ucraina sulle accuse di Mosca.
Scholz condivide l'opinione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky secondo cui le ispezioni dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, avviate da Kiev, rimuoveranno tutti i dubbi al riguardo, ha affermato la cancelleria tedesca in una nota dopo una telefonata tra i due leader.
06:40
06:40
«Un reattore di Zaporizhzhia è senza energia»
L'esplosione di una mina ha interrotto il collegamento di alimentazione principale a uno dei reattori della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, afferma l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) in un comunicato.
Si tratta «dell'ultimo incidente che sottolinea la fragile situazione di sicurezza e protezione nucleare dell'impianto durante l'attuale conflitto militare», afferma il direttore generale dell'AIEA, Rafael Mariano Grossi. L'esplosione è avvenuta la sera del 30 ottobre all'esterno della recinzione perimetrale della centrale, scollegando la linea elettrica esterna da 750 kilovolt tra il quadro dell'impianto e il trasformatore elettrico principale dell'unità del reattore 4.
Tale unità sta ricevendo l'elettricità necessaria per il raffreddamento e altre funzioni essenziali di sicurezza e protezione nucleare da una linea di riserva che collega la centrale al piazzale della vicina centrale termica, spiega Grossi riferendosi alle informazioni fornite dal team di esperti dell'AIEA presenti presso la più grande centrale nucleare d'Europa.
06:32
06:32
Il punto alle 6.00
Bombe sporche, l'AIEA annuncia l'avvio di ispezioni in Ucraina
L'organismo di controllo sul nucleare delle Nazioni Unite ha dichiarato lunedì di aver avviato le ispezioni in Ucraina nell'ambito di una «verifica indipendente» delle accuse russe secondo le quali Kiev starebbe producendo le cosiddette 'bombe sporche'. Gli ispettori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) hanno «iniziato - e presto completeranno - le attività di verifica in due località in Ucraina», ha affermato l'agenzia in una nota.
Grano, si esprime la Turchia
La Turchia si aspetta che la Russia riconsideri la decisione di abbandonare l'accordo sulle esportazioni di grano dall'Ucraina che era stato trovato durante l'estate assieme a Kiev e Nazioni Unite. Lo ha detto il ministro Difesa turco Hulusi Akar all'omologo russo Serghei Shoigu in una telefonata, come riporta Anadolu.
Sospensione irresponsabile
La sospensione da parte della Russia dell'Iniziativa sul grano del Mar Nero è «irresponsabile». Lo ha detto l'ambasciatore Jeffrey DeLaurentis, consigliere per gli affari politici speciali USA, alla riunione del Consiglio di Sicurezza ONU. L'accordo ha consentito di trasportare «abbastanza cibo per sfamare decine di milioni di persone», ha aggiunto, ribadendo ancora una volta che la Russia deve porre fine alla guerra e ritirare le sue truppe dall'Ucraina.
Kiev deve smilitarizzare i corridoi del grano
La Russia chiede «l'impegno» dell'Ucraina alla demilitarizzazione dei corridoi per il grano nel Mar Nero. Lo ha comunicato il ministero della Difesa di Mosca, secondo quanto riporta la Tass, aggiungendo che non si può consentire il traffico di navi mercantili se Kiev utilizza questi corridoi per azioni «ostili» nei confronti della Russia. E quindi «non si può discutere di garantire la sicurezza di qualsiasi cosa in quest'area fino a quando l'Ucraina non assumerà ulteriori impegni a non utilizzare questa via per scopi militari».