Il ricordo

«Mi ha chiamato dall'ospedale, pensava ancora al lavoro»

L'avvocato Paolo Bernasconi omaggia l'impegno del «collega» e amico John Noseda, deceduto domenica sera – Nei prossimi giorni l’invio del volume II della Rivista ticinese di diritto che porta la sua firma
Jenny Covelli
14.11.2022 15:09

«Un giurista sempre impegnato a scoprire e individuare le lacune legislative e giudiziarie, con l'obiettivo di migliorare il sistema giudiziario». È questo il ricordo dell'avvocato Paolo Bernasconi, amico e «collega» di lunga data dell'ex procuratore generale John Noseda, deceduto domenica sera in seguito al peggioramento dello stato di salute causato da un brutto male che lo affliggeva da mesi. L'avvocato ticinese racconta pure un aneddoto che «consente di capire, anche a chi non lo conosceva, la sua dedizione nei confronti delle cause che quotidianamente portava avanti». Uno scambio di battute al telefono, di una decina di giorni fa: «John mi ha chiamato dall'ospedale. Ridendo, mi ha comunicato: "I medici dicono che non c'è più nulla da fare. Ma non vogliono lasciarmi andare a casa. Al che ho pensato di chiamare il mio amico Paolo Bernasconi e denunciarli per sequestro di persona. Io ho le mie cose da fare a casa". Sapeva quello che stava succedendo, ma continuava a pensare al lavoro».

Un aneddoto che oggi ha il sapore amaro. Ma che resterà nella memoria del contitolare dello Studio legale Bernasconi Martinelli Alippi & Partners di Lugano, con cui Noseda aveva iniziato la collaborazione nel 2018, dopo avere lasciato per raggiunti limiti d’età la guida del Ministero Pubblico ticinese. «Era un giurista attivo - continua Bernasconi -. Insieme a lui ho avviato il corso sulla Criminalità economica presso la SUPSI, che prosegue tuttora. Le sue battaglie erano sempre atte al miglioramento del sistema giudiziario».

Una figura professionale che l'avvocato luganese vuole omaggiare anche citando l'ultima «opera» di John Noseda, il volume II (2022) della Rivista ticinese di diritto (realizzato con Marco Borghi, «padre» della LASP), fresco di stampa (e disponibile nei prossimi giorni). «Si tratta dell'introduzione di un nuovo articolo nella Legge ticinese sull'assistenza sociopsichiatrica (LASP). Un articolo in difesa dei pazienti psichiatrici più vulnerabili. È stato l'ultimo colloquio che abbiamo avuto e lui era ancora attivissimo nel suo impegno di sempre. Mentre la salute fisica si stava spegnendo - conclude -, la sua fiamma a favore dei più vulnerabili continuava ad ardere».

© Paolo Bernasconi
© Paolo Bernasconi

Noseda ha regalato in anteprima una copia della Rivista a Bernasconi, con una dedica: «Caro Paolo, ricevi il testo del contributo di Marco e mio personale legato a un tema al quale hai dedicato importanti energie: la tutela dei diritti, specialmente dei più deboli. Ringraziandoti della tua disponibilità, e a discuterne prossimamente. Con grande amicizia. John».

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