Svizzera

Migliaia di manifestanti a Berna per salari migliori

La manifestazione si svolge in risposta ad un appello dell'Unione sindacale svizzera (USS) e del sindacato Travail.Suisse
© KEYSTONE/Anthony Anex
Ats
21.09.2024 14:34

Più di 15.000 persone provenienti da tutta la Svizzera si sono riunite oggi pomeriggio a Berna per chiedere salari migliori. La manifestazione si è svolta in risposta ad un appello dell'Unione sindacale svizzera (USS) e del sindacato Travail.Suisse.

Gli organizzatori hanno stimato il numero di manifestanti a più di 15'000. Per l'occasione sono stati organizzati treni speciali nonché bus organizzati.

Riuniti sotto la parola d'ordine «È ora di aumentare i salari», i partecipanti a questa manifestazione nazionale per i salari hanno sfilato dalla stazione di Berna fino alla Piazza federale, scandendo slogan come «Più salari, meno bonus». Il corteo si è svolto senza incidenti, ha constatato una giornalista di Keystone-ATS sul posto.

«Tutto è diventato più costoso. Oggi le lavoratrici e i lavoratori hanno meno soldi in tasca rispetto a cinque anni fa», ha deplorato Pierre-Yves Maillard (PS/VD), membro del Consiglio degli Stati e presidente dell'USS, citato in una nota.

«Se i salari non vengono adeguati al rincaro, la popolazione si impoverisce. Questa politica non ha futuro. Ecco perché i salari devono finalmente tornare a crescere», ha aggiunto.

Dal canto suo, la presidente del sindacato Unia, Vania Alleva, ha ribadito la richiesta di aumenti salariali «nell'ordine del 5%» il prossimo anno. «Non ci accontenteremo delle briciole», ha detto, mentre i sindacati sostengono che i soldi nelle aziende sono «più che sufficienti».

Anche un gruppo regionale di sciopero del clima ha partecipato al corteo con uno striscione che chiedeva «orari di lavoro più brevi» per ridurre le emissioni di gas serra. Tra la folla erano visibili bandiere palestinesi e alcuni manifestanti hanno chiesto un cessate il fuoco e una Palestina «libera».

Nel corso dei negoziati salariali 2024/2025, i sindacati esigono aumenti fino al 5% per «colmare il divario salariale». Nonostante una congiuntura economica generalmente buona, i salari reali sono oggi inferiori ai livelli del 2019, spiegano gli organizzatori di questa manifestazione nazionale per i salari.