Migliori atenei, il Politecnico di Zurigo scala una posizione
LONDRA - Le grandi università americane la fanno da padrone nell'ultima classifica dei 400 migliori atenei nel mondo, i Qs World University Rankings. In termini sportivi infatti, Mit, Stanford e Harvard conquistano il podio e per la prima volta scalzano la britannica Cambridge che si deve accontentare del quarto posto.
Non solo gli atenei del Regno Unito ma anche quelli degli altri Paesi europei escono piuttosto malconci rispetto alle posizioni occupate negli anni scorsi.
Una eccezione in questo senso è rappresentata dal politecnico federale di Zurigo (ETH), che sale dal nono all'ottavo posto. Il politecnico di Losanna mantiene invece il 14esimo rango.
Ma sembrano i britannici ad essere i più in difficoltà a causa dell'incertezza per il futuro causata dalla Brexit. Oltre alla flessione di Cambridge, l'Imperial College London passa dall'ottava alla nona posizione, il King's College dalla 19esima alla 21esima e la London School of Economics (Lse) scivola dalla 35esima alla 37esima.
"L'incertezza riguardo i fondi alla ricerca, le regole per l'immigrazione, e l'abilità di attrarre i migliori talenti da tutto il mondo sembra che stia danneggiando la reputazione del più importante settore dell'istruzione britannico", ha detto Ben Sowter, che ha condotto la ricerca per il think tank Qs.
Le 'corazzate' Usa invece, grazie alle cospicue sovvenzioni private, possono contare su ben altre risorse rispetto all'Europa. Ma anche i Paesi asiatici continuano ad emergere come 'potenza' nel campo dell'istruzione: delle 74 università nella top 400, il 68% ha migliorato la propria posizione in classifica.
Il Politecnico di Milano, prima università italiana nella classifica, sale dal 187esimo al 183esimo posto, guadagnando così quattro posti. L'università di Bologna perde invece quattro posizioni, passando da 204 a 208.