Milano è nerazzurra, ecco come l'hanno vissuta i tifosi ticinesi
L’Inter ha vinto il derby e, a tredici anni dal triplete, torna in finale di Champions League. San Siro, ieri, ha tremato. Come pure Piazza Duomo, invasa dai tifosi nerazzurri per i festeggiamenti. Come fosse la finale, come se la coppa fosse già in cassaforte. Perché, si sa, il derby di Milano è sempre il derby di Milano. Questa mattina, con poche ore di sonno e ancora meno voce, i tifosi sono ancora increduli. Tra questi Leo Vinelli, presidente dell'Inter Club JZ4 Non mollare mai, con sede a Cadenazzo. «Il derby non si gioca, si vince e basta», è il suo primo commento. L'ansia, in realtà, c'era eccome. Per una partita «dalle grandi emozioni e grandi aspettative». Un match che «per noi valeva più della finale», ammette, «è la nostra vendetta per il 2003, quando siamo usciti ingiustamente dalla Champions senza subire una sconfitta».
Il club ticinese conta quasi 700 soci, è il primo per dimensioni in Svizzera e il quarto nel confronto internazionale. «Per la partita di ieri, siamo riusciti a ottenere una cinquantina di biglietti. Siamo andati tutti insieme a San Siro. Eravamo lì già da mezzogiorno, per goderci l'atmosfera, poi siamo andati a festeggiare in Piazza Duomo e siamo tornati alle 4 stamattina».
Zanetti al sorteggio: «Io ci credo»
Vinelli, seppur scaramantico, ci credeva. Tanto che già un mese fa ha riservato i biglietti aerei per Istanbul. E ha fatto bene: «Abbiamo pagato 280 euro per un volo andata e ritorno Zurigo-Istanbul, con l'opzione annullamento. Abbiamo prenotato in 7-8 del club». D'altronde, «io sono molto amico di Javier Zanetti e quando c'è stato il sorteggio lui mi ha detto "Leo, io ci credo". Se te lo dice lui...».
Nel gruppo WhatsApp gestito dal presidente dell'Inter Club JZ4 Non mollare mai ci sono circa 500 persone. E i messaggi, dal gol di Lautaro Martinez (servito da Romelu Lukaku), non mancano. «Tutti vogliono i biglietti per Istanbul. Ma io, in questo momento, non ho informazioni. Quando saranno disponibili, risponderò a tutti». La società, come per altre trasferte europee, fornirà al club dettagli e numeri. Solo allora sarà possibile capire la disponibilità per i soci del club ticinese.
200 euro per i soci, sempre che ci siano biglietti disponibili
Ma, se i biglietti per Istanbul arriveranno, quanto dovranno spendere i tifosi? «A livello di Inter club non credo costeranno tanto – ci spiega il presidente –. Noi abbiamo sempre dei vantaggi. Nella altre partite di Champions fuori casa, quest'anno, il prezzo si aggirava tra i 60 e i 70 euro per i distinti. La finale non sarà così economica, ma per il settore ospiti non supereremo i 200 euro secondo me. Tutta un'altra cosa, ovviamente, rispetto a quelli venduti dalla UEFA e dalle agenzie. È questo il vantaggio di essere soci».
Con il biglietto aereo in tasca, comunque, il tifo non mancherà. «Anche se non dovessimo riuscire a ottenere il biglietto per lo stadio, saremo lì, a sostenere la squadra».
«Se la vinciamo? – conclude Vinelli – La storia insegna: la palla è rotonda. L'ha vinta il Chelsea di Roberto Di Matteo, il Porto di José Mourinho. L'Inter è una squadra in salute, sta giocando bene, il gruppo c'è. Noi l'Inter la amiamo, non la discutiamo. E in finale ci giochiamo tutto, ci crediamo davvero».