Finanza

Milano «premia» Lugano

Alessandro Santini, Head of Corporate & Investment Banking del gruppo Ceresio Investors, è stato insignito del premio Financecommunity Awards in qualità di professionista dell'anno
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Generoso Chiaradonna
18.11.2022 06:00

Ogni anno la comunità finanziaria milanese riconosce, con un premio denominato Financecommunity Awards, le eccellenze nel suo campo. Advisor, investitori, banche, private equity ed SGR vengono prima segnalati e poi valutati da una giuria indipendente. Attraverso questo premio, financecommunity.it vuole dare risalto ai professionisti e alle aziende del settore che nel corso dell’anno si sono distinti per numero e tipo di operazione seguite, per il valore dei deal e per loro peculiarità. Il premio è giunto all’ottava edizione.

Ieri sera tra i professionisti premiati nella cornice del Superstudio di Via Tortona a Milano c’era Alessandro Santini, Head of Corporate & Investment Banking del gruppo Ceresio Investors. Santini è stato nominato Professional of the year sul mercato italiano per i Club deal organizzati e conclusi negli ultimi dodici mesi. I concorrenti erano professionisti di Mediobanca, Unicredit, Credit Suisse, per citarne soltanto alcuni.

Una bella soddisfazione per un professionista di una realtà svizzera che opera in Italia anche con una SIM, una Società di intermediazione mobiliare. «Ceresio Investors negli ultimi anni ha sviluppato, accanto all’area tradizionale della gestione patrimoniale, le operazioni di quotazione in Borsa e quelli di Club deal di private equity», spiega Santini. I Club deal, noti nel mondo anglosassone, sono modalità d’investimento relativamente recenti in Italia. In pratica consiste nell’aggregare più investitori individuali o famiglie facoltose con l’obiettivo di investire per lo sviluppo di imprese, tipicamente di piccola o media dimensione che hanno però una buona prospettiva di crescita o addirittura delle startup. «Anche l’emissione di debito è stato rafforzato, come servizio all’imprenditore e ai clienti, in ottica di investimento» continua Santini che precisa come poco prima dell’estate «Ceresio Investors ha portato sulla Borsa di Milano, sul segmento principale dello Star, la società Generalfinance , società attiva nel factoring pro-solvendo, leader sul mercato italiano. Sono stati raccolti circa 40 milioni di euro agendo da Lead Manager della quotazione e ha anche investito nella stessa sia come Banca e anche attraverso un veicolo creato ad hoc aperto ai propri clienti e al management. Sempre con Generalfinance, prima dello sbarco in Borsa, Ceresio Investors ha aiutato a collocare sul mercato un'emissione obbligazionaria da 12 milioni di euro, con scadenza a cinque anni, anche in questo caso sottoscritta per una buona parte dalla stessa Ceresio, dai propri clienti e dal management».

Dall’idrogeno alle e-bike

Ma non è l’unica operazione effettuata quest’anno notata dagli organizzatori del Financecommunity Awards 2022. «Si può citare la creazione di un veicolo d’investimento, sempre in ottica Club deal (numero ristretto di investitori) aperto a clienti, management e azionisti, per investire - attraverso una holding specializzata – in piccole e medie aziende italiane temporaneamente in difficoltà finanziaria post Covid». «Aziende che sono ben posizionate sul mercato sia per il prodotto, sia per il fatturato», spiega ancora Santini. La holding ha già effettuato un primo investimento nella società quotata Landi Renzo. Si tratta di un’impresa di Reggio Emilia che opera nel settore delle infrastrutture per gas naturale, biometano e idrogeno. «Uscendo dai nostri mercati di riferimento ricordiamo il Club deal Verianos, società immobiliare tedesca ma attiva a livello europeo, che opera per conto di famiglie svizzere, tedesche e italiane, nello sviluppo di progetti di riqualificazione urbana», aggiunge Santini.

Ceresio Investors guarda con attenzione anche all’innovazione. Santini: «Sempre in una logica di Club deal, c’è stato l’investimento in Talent Garden, il più importante operatore di digital education. In ottica green recentemente abbiamo anche investito nel campo della e-mobility urbana (e-bike, monopattini elettrici)».

Sul fronte corporate advisory, cioè della consulenza finanziaria alle imprese, sempre nel corso degli ultimi due anni, sono seguite e concluse con successo oltre dodici operazioni. «Si tratta sempre di aziende familiari con un fatturato tra i 30 e 150 milioni di euro, spesso alle prese con un passaggio generazionale. Per la maggior parte sono vendite andate verso gruppi di private equity che lasciano però sempre un ruolo attivo alla famiglia», spiega ancora Santini. La cessione di Mondo del Vino, tra i primi Gruppi vinicoli italiani, al fondo Clessidra è una delle operazioni targate Ceresio Investors. Così come pure lo è stata l’assistenza per la vendita della maggioranza azionaria della Tecnopaper S.p.A. (azienda metalmeccanica che produce attrezzature e macchine per cartiere) al gruppo Paper Board Alliance o così come la vendita della Società Ecolstudio al gruppo Lifenalytics oggi controllata dal Fondo francese Cerba, eccellenza nel panorama italiano con una conduzione familiare di primo standing dove padre e figlio continuano a condurre l’azienda. Sempre un'altra operazione seguita è nel settore Termo sanitario come advisor è la vendita della Prato Nobili ad un primario gruppo industriale di settore in ottica di integrazione di area geografica.

Pur operando con un’ottica generalista, la divisione Corporate & Investment banking guarda con una certa attenzione ad alcuni settori. «Sì, uno in particolare è il settore Food & Beverage», risponde Santini. «Un segmento di mercato che Ceresio Investors segue attivamente da anni tanto che è partner, tra l’altro, dell’Università di Pollenzo con cui ha creato un osservatorio – il Food Industry Monitor – che analizza le performance di 835 aziende operanti in 15 comparti”. «Abbiamo anche effettuato l’investimento in Heallo, il cui focus è la ricerca nell’ambito della nutrizione funzionale, un moderno concetto di alimentazione che lega indissolubilmente cibo e salute».