A Belgrado decine di migliaia alla protesta antigovernativa

Decine di migliaia di persone partecipano a Belgrado alla grande manifestazione antigovernativa organizzata dal movimento degli studenti in agitazione, che contestano la corruzione dilagante nella politica e nell'amministrazione, la scarsa democrazia e il controllo sui media da parte delle autorità.
Nonostante la pioggia e il meteo sfavorevole, una marea umana ha invaso da stamane gran parte del centro della capitale serba, dirigendosi in cortei da vari punti della città verso la spianata antistante il parlamento e la Piazza Slavija, i due luoghi designati per lo svolgimento della manifestazione, che ha avuto inizio alle 16. Su striscioni e cartelli gli slogan sono a sostegno degli studenti e contro quello che considerano il regime del presidente Vucic. A presidiare l'invasione di manifestanti, giunti a migliaia da ogni angolo della Serbia, una massiccia presenza di agenti in assetto antisommossa, pronti a intervenire in caso di eccessi, provocazioni e violenze, di cui le autorità hanno parlato diffusamente alla vigilia del raduno, affermando di avere prove sulla preparazione di incidenti e scontri.
Particolarmente protetta è la zona del parco in cui sono accampati gruppi di studenti anti-proteste che manifestano per far ritorno al più presto nelle aule e alle lezioni, interrotte ormai da novembre, da quando ha preso il via il movimento di protesta degli studenti dopo i 15 morti nel crollo alla stazione di Novi Sad. Da allora il fronte di contestazione al governo e al presidente si è esteso, ottenendo il sostegno di altre categorie di lavoratori - insegnanti, docenti universitari, agricoltori con i loro trattori, intellettuali, artisti, operatori culturali.