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«A Gaza non arrivano più farmaci a causa dei blocchi imposti da Israele»

Il numero di morti nella Striscia supera quota 51 mila, i feriti sono più di 116 mila – «Centinaia di pazienti e feriti sono privi di medicinali essenziali» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«A Gaza non arrivano più farmaci a causa dei blocchi imposti da Israele»
Red. Online
15.04.2025 11:07
19:02
19:02
Una seconda portaerei sta operando nelle acque del Medio Oriente

Una seconda portaerei statunitense sta operando nelle acque mediorientali in vista del prossimo round di colloqui tra Iran e Stati Uniti sul programma nucleare di Teheran, in rapida avanzamento: lo scrive Ap nel suo sito, citando foto satellitari.

L'attività della Uss Carl Vinson e del suo gruppo d'attacco nel Mar Arabico avviene mentre presunti attacchi aerei statunitensi hanno colpito martedì notte zone dello Yemen controllate dai ribelli Houthi, sostenuti dall'Iran. I funzionari americani hanno ripetutamente insistito che la campagna statunitense contro gli Houthi, durata un mese e condotta sotto la presidenza di Donald Trump, è un mezzo per fare pressione sull'Iran nei negoziati.

18:52
18:52
Gli USA informano Israele sul ritiro parziale delle truppe dalla Siria

L'amministrazione Trump ha informato Israele che inizierà entro due mesi un ritiro graduale delle truppe statunitensi dalla Siria. Lo riferisce Ynet.

Un alto funzionario israeliano ha spiegato che, secondo Gerusalemme, si tratterà probabilmente di un ritiro parziale. Tuttavia, Israele sta lavorando con i partner americani per far sì che mantenga una presenza militare in Siria poiché il ritiro degli Stati Uniti potrebbe rafforzare le ambizioni della Turchia nella regione, aumentando così le tensioni tra Gerusalemme e Ankara.

Ynet aggiunge che gli Stati Uniti hanno mantenuto Israele aggiornata sui loro piani. Attualmente ci sono circa 2000 soldati americani in Siria. L'intenzione di ritirarli era già stata espressa dalla squadra di Trump prima del ritorno del presidente alla Casa Bianca.

17:24
17:24
«Hamas ha respinto la proposta di accordo israeliana»

La BBC, citando una «importante fonte palestinese», riferisce che Hamas ha respinto la nuova proposta israeliana di un cessate il fuoco di sei settimane, durante le quali dovrebbero essere rilasciati dieci ostaggi vivi e 16 ostaggi morti. Contemporaneamente, Hamas ha annunciato che un «annuncio importante» del portavoce militare delle Brigate Izz ad-Din al-Qassam, Abu Obeida, sarà presto pubblicato sul suo canale Telegram.

La fonte ha riferito che «la proposta israeliana, trasmessa a Hamas tramite l'Egitto, includeva un esplicito invito al disarmo dell'organizzazione fondamentalista, senza alcun impegno israeliano a porre fine alla guerra, o a ritirare le forze dell'Idf dalla Striscia di Gaza, che erano invece richieste da Hamas». Quindi, Hamas ha respinto interamente la proposta.

16:24
16:24
Arrestato un uomo a Berlino che pianificava attentati contro Israele

La Procura di Berlino comunica di aver arrestato un uomo di ventinove anni perché stava preparando un attentato. L'uomo, arrestato nella sua abitazione nel quartiere di Neukoelln, è un cittadino tedesco che, secondo l'accusa, si sarebbe recato in Libano dopo i fatti terroristici del 7 ottobre 2023 di Hamas contro lo Stato d'Israele per prendere contatti con Hezbollah.

In Libano l'uomo si sarebbe sottoposto a un addestramento sull'uso delle armi da fuoco e delle armi militari. L'obiettivo dell'addestramento era quello «di essere in grado di compiere atti di violenza quali omicidio, sequestro di persona a scopo di estorsione e presa di ostaggi, allo scopo di distruggere lo Stato di Israele», come si legge nel comunicato della Procura. È stata disposta la perquisizione della sua casa e il sequestro dei dispositivi elettronici, ora al centro di ulteriori indagini.

11:08
11:08
Il punto alle 11

Almeno 17 palestinesi sono stati uccisi e 69 feriti negli attacchi israeliani a Gaza nelle ultime 24 ore, secondo il ministero della Sanità di Gaza. «Un certo numero di vittime rimane sotto le macerie e sulle strade, impossibilitate a essere raggiunte dalle ambulanze e dagli equipaggi della Protezione Civile», si legge nella dichiarazione pubblicata su Telegram.

Le ultime cifre portano il bilancio da quando Israele ha rotto il cessate il fuoco il 18 marzo a 1.630 morti e 4.302 feriti, ha dichiarato il ministero. Nel corso della guerra, almeno 51.000 palestinesi sono stati uccisi e 116.343 feriti. Un bilancio che potrebbe peggiorare per la carenza di cure mediche: il Ministero della Sanità di Gaza ha avvertito che «la continua carenza di farmaci impedisce alle squadre mediche di effettuare interventi di emergenza per i feriti».  «Centinaia di pazienti e feriti sono privi di farmaci essenziali e le loro sofferenze si aggravano a causa della chiusura dei valichi di frontiera da parte di Israele», si legge nella dichiarazione pubblicata in inglese su Telegram. «I malati di cancro, di insufficienza renale e di cuore sono i più colpiti dalla carenza di farmaci e di forniture mediche».

Il ministero ha invitato le organizzazioni internazionali a fare pressione su Israele affinché permetta l'ingresso di forniture mediche e ospedali da campo nell'enclave devastata dalla guerra.