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«A Zaporizhzhia serve una zona di sicurezza»

È quanto prevede il rapporto dell'AIEA, secondo cui la situazione è insostenibile – «L'Europa non sarà in grado di fare a meno del gas russo almeno fino al 2027», ha affermato il ministro dell'Energia russo Nikolay Shulginov – Zelensky apre Wall Street: «Venite a investire in Ucraina»– TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«A Zaporizhzhia serve una zona di sicurezza»
Red. Online
06.09.2022 06:25
22:15
22:15
«La situazione a Zaporizhzhia è senza precedenti»

«Il primo pilastro è di non violare l'integrità fisica della centrale nucleare ma sfortunatamente questo è successo a Zaporizhzhia e continua a succedere consapevolmente o non consapevolmente. Per questo abbiamo chiesto la disposizione di una zona di protezione della sicurezza nucleare». Lo ha detto il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) Rafael Mariano Grossi parlando in video conferenza alla riunione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU. «La situazione a Zaporizhzhia è senza precedenti. In passato quando gli ispettori Aiea erano in siti con situazioni difficili come Chernobyl o Iraq era dopo che i fatti erano già avvenuti, per raccogliere i pezzi. Ora invece c'e' l'imperativo storico di prevenire qualcosa. Gli ispettori sono li, possiamo trovare un accordo su meccanismi protettivi semplici ma incredibilmente importanti per evitare il bombardamento della centrale», ha aggiunto.

21:22
21:22
«Chiederemo ancora il riconoscimento della Russia come Stato sponsor del terrorismo»

Abbiamo chiesto, chiediamo e chiederemo il riconoscimento della Russia come Stato sponsor del terrorismo. Il fatto che l'amministrazione Biden non sia pronta a prendere una decisione del genere in questo momento non significa che non possa mai essere presa. Lavoreremo per far riconoscere la Russia per quello che è veramente«. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, citato da Ukrinform, commentando l'annuncio della Casa Bianca secondo cui Washington non intende designare la Russia come Stato sponsor del terrorismo.

17:51
17:51
UE: «Non riconosceremo passaporti russi da zone occupate»

La Commissione Europea ha proposto oggi un approccio comune Ue per il non riconoscimento dei passaporti russi rilasciati nelle regioni occupate, dal momento che la Russia attualmente estende la pratica del rilascio di passaporti russi ordinari a più aree non controllate dal governo dell'Ucraina, in particolare le regioni di Kherson e Zaporizhzhia.

Gli Stati membri non dovrebbero riconoscere i passaporti russi rilasciati nelle aree occupate dell'Ucraina come documenti validi ai fini del rilascio di un visto e dell'attraversamento delle frontiere esterne dell'Ue. Questa proposta legislativa garantirà un approccio vincolante, applicabile in tutti gli Stati membri, che sostituirà le azioni volontarie adottate dagli Stati membri dopo l'annessione illegale della Crimea. Si tratta di un ulteriore passo avanti nella risposta comune dell'Ue all'aggressione militare russa contro l'Ucraina e alla pratica russa di distribuire passaporti nelle regioni straniere occupate.

Spetta al Parlamento europeo e al Consiglio decidere sulla proposta di non riconoscere i documenti di viaggio russi rilasciati nelle regioni straniere occupate. Le misure entreranno in vigore il primo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Ue.

17:49
17:49
Zelensky apre Wall Street: «Venite a investire in Ucraina»

Il presidente ucraino Voldymir Zelensky ha aperto a distanza, e con un videomessaggio preregistrato, la borsa di New York esortando gli investitori a puntare sull'Ucraina.

«Stiamo ricostruendo la nostra economia», ha spiegato Zelensky in un discorso trasmesso sui mega schermi di Wall Street sottolineando che il suo Paese, devastato dall'invasione della Russia, rappresenta tuttavia «un'opportunità di investimento in progetti che valgono diverse centinaia di miliardi di dollari». «L'Ucraina è la storia di una vittoria futura», ha aggiunto.

L'intervento di Zelensky, pochi secondi prima dell'apertura della Borsa, fa parte di una campagna promozionale, 'Advantage Ukraine' per attirare nel Paese società straniere. Gli investimenti di aziende Usa in Ucraina nel 2021 erano stati di 532 milioni di dollari, con un aumento del 32% su base annua.

17:01
17:01
La situazione a Zaporizhzhia è insostenibile

«L'attuale situazione» nella centrale nucleare di Zaporizhzhia «è insostenibile». Lo afferma l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AEIA) nel suo rapporto diffuso oggi dopo la missione nell'impianto, la cui zona è da settimane sotto bombardamenti per cui Russia e Ucraina si accusano a vicenda.

16:46
16:46
AIEA: serve una zona di sicurezza attorno a Zaporizhzhia

L'AIEA nel rapporto sui risultati della missione nella centrale di Zaporizhzhia ha chiesto di fermare i bombardamenti sull'impianto e nei suoi dintorni per mantenere l'integrità fisica della struttura e dunque di stabilire «una zona di sicurezza». Lo riporta Ria Novosti.

16:06
16:06
Autobomba esplode a Berdyansk

Un'autobomba è esplosa questo pomeriggio a Berdyansk, nella regione di Zaporizhzhia nel sud-est dell'Ucraina, ferendo gravemente il comandante russo nella città «occupata».

Lo ha reso noto il consiglio comunale locale su Telegram, affermando che l'uomo, Artem Bardin, è stato ricoverato in gravi condizioni.

In un video diffuso sui social media si vede una densa colonna di fumo nero sollevarsi a seguito dell'esplosione, avvenuta in centro città. Lo scoppio ha investito altre tre auto parcheggiate nelle vicinanze, senza provocare ulteriori feriti.

16:05
16:05
Von der Leyen: «Sospendiamo i visti ai russi»

«Non si può procedere come al solito con la Russia. Proponiamo di sospendere completamente l'accordo di facilitazione dei visti e di non riconoscere i passaporti russi emessi nelle regioni occupate dell'Ucraina. La facilitazione dei visti è un segno di fiducia che la guerra di aggressione della Russia ha completamente distrutto». Lo ha scritto su Twitter la presidente della Commissione Ursula von der Leyen.

16:04
16:04
Mosca: «Bisogna risolvere la questione visti per la delegazione all'assemblea ONU»

Il rilascio dei visti per la delegazione russa all'assemblea generale dell'ONU rimane irrisolto. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov, citato dall'agenzia Tass, chiedendo che gli USA accelerino la fornitura dei visti per la delegazione di Mosca all'assemblea delle Nazioni Unite.

15:23
15:23
«L'Occidente non rispetta gli accordi sul grano»

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha accusato l'Occidente di non aver mantenuto la promessa di aiutare le esportazioni alimentari russe a raggiungere i mercati globali, allentando le sanzioni.

«I nostri colleghi occidentali non stanno facendo ciò che ci è stato promesso dal Segretario generale delle Nazioni Unite , ovvero non stanno prendendo decisioni sull'esclusione delle sanzioni logistiche che impediscono il libero accesso di grano e fertilizzanti ai mercati mondiali», ha detto Lavrov durante una conferenza stampa, secondo quanto riporta Ria Novosti.

La Russia aveva considerato l'impegno come una parte fondamentale dell'accordo sul grano negoziato dalle Nazioni Unite che ha contribuito a porre fine al blocco delle esportazioni di grano ucraino dai suoi porti meridionali.

14:07
14:07
«Olio combustibile in un canale d'acqua della centrale nucleare»

La centrale termica di Energodar, nella regione di Zaporizhzhia controllata dai russi, è stata bombardata dalle forze armate ucraine: un serbatoio di olio combustibile è stato perforato e il liquido è finito nel canale idrico che fornisce acqua per il funzionamento della centrale nucleare. Lo ha dichiarato il capo dell'amministrazione cittadina Alexander Volga.

«È stato messo a segno un attacco alla centrale termica, che si trova in città. È stato forato un serbatoio di olio combustibile, che ora è fuoriuscito nel canale che fornisce acqua per il funzionamento della centrale nucleare. Ora esamineremo la situazione e prenderemo tutte le misure», ha dichiarato Volga al canale televisivo statale russo Rossija 24, ripreso dall'agenzia di stampa non governativa russa Interfax.

13:09
13:09
«L'esercito di Kiev spara sulla zona della centrale nucleare»

Il Ministero della difesa russo ha affermato che l'esercito ucraino ha sparato usando l'artiglieria per 15 volte nelle ultime 24 ore sulla città di Energodar, nella zona di Zaporizhzhia, sito della più grande centrale nucleare europea. .

12:47
12:47
«Potente esplosione nella regione di Zaporizhzhia»

Una potente esplosione è stata sentita dopo le 12.00 nella città di Energodar, nella regione di Zaporizhzhia, dove si trova la centrale nucleare più grande d'Europa. Al momento la città è senza elettricità, riferisce l'agenzia di stampa Ukrainian Independent Information Agency (Unian) che cita il sindaco Dmytro Orlov.

«Alle 12.20 di oggi i residenti di Energodar hanno riferito che una potente esplosione si è sentita in città. Subito dopo la corrente elettrica e l'acqua sono state interrotte contemporaneamente», ha affermato il sindaco sulle reti sociali. Orlov non ha fornito altri dettagli, aggiungendo solo che al momento sono in corso accertamenti.

12:45
12:45
Erdogan: «La crisi energetica? Colpa delle sanzioni»

I problemi per l'approvvigionamento di energia in Europa sono causati dalle sanzioni imposte dai Paesi europei contro la Russia che ora «raccolgono ciò che hanno seminato». Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta l'agenzia di stampa governativa turca Anadolu, affermando che il presidente russo Vladimir Putin «è stato portato al punto di dire, volentieri o meno, 'se fai così, io farò questo'» e a causa delle sanzioni ha deciso di tagliare le forniture di gas come arma contro i Paesi europei.

10:47
10:47
«Russi accerchiati sulla riva destra del Dnepr»

Un alto consigliere presidenziale di Kiev ha affermato che le forze ucraine stanno conducendo azioni controffensive non solo nel sud ma anche nell'est e nel sudest del paese.

Oleksiy Arestovych sul suo canale Telegram ha affermato che «dall'inizio dell'operazione di liberazione del sud dell'Ucraina, l'esercito ha liberato diversi insediamenti sulla sponda occidentale del Dnepr. Questi sono movimenti sottili sulla mappa. Ma l'avvio di azioni controffensive su diversi settori del fronte da parte nostra parla di un cambiamento della situazione nel suo complesso».

Arestovych ha detto inoltre che le forze russe sulla riva destra del Dnepr sono in «accerchiamento operativo» e ha previsto che entro un mese la loro posizione sarà «estremamente difficile».

09:35
09:35
«La Russia acquista missili dalla Corea del Nord»

Il ministero russo della difesa ha avviato un'operazione per l'acquisto di missili dalla Corea del Nord allo scopo di potenziare il suo arsenale necessario per l'offensiva in Ucraina. È quanto emerge da informazioni dei servizi segreti statunitensi citate da media americani e riprese anche dal quotidiano britannico The Guardian.

Una fonte statunitense, che parla sotto anonimato, ha inoltre sottolineato come il fatto che Mosca si rivolga a Pyongyang dimostri che «l'esercito russo continua a soffrire per la grave carenza di rifornimenti in Ucraina, anche a causa dei controlli e delle sanzioni sulle esportazioni». I funzionari dell'intelligence statunitense ritengono inoltre che i russi potrebbero cercare di acquistare ulteriore equipaggiamento militare nordcoreano in futuro, stando alle rivelazioni che il giornale New York Times ha riportato per primo.

GB: Mosca in difficoltà con i droni per sanzioni

L'esercito russo sta incontrando difficoltà nella scorta di droni a causa delle sanzioni e delle perdite nei combattimenti in Ucraina, scrivono dal canto loro su Twitter i servizi segreti del Ministero della difesa britannico nel loro aggiornamento quotidiano.

«A fronte delle perdite in combattimento, è probabile che la Russia stia lottando per mantenere le scorte di veicoli aerei senza equipaggio (Uav) aggravate dalla carenza di componenti dovuta alle sanzioni internazionali», ha indicato il ministero. E ha aggiunto che la limitata disponibilità di Uav da ricognizione sta ostacolando sempre più le operazioni russe.

Secondo il rapporto, negli ultimi anni Mosca ha attribuito un ruolo sempre più importante ai droni, in particolare per individuare gli obiettivi da colpire con l'artiglieria.

Zelensky: distrutto un deposito di munizioni

Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo consueto discorso serale di ieri, ripreso dal media on line ucraino in lingua inglese Kyiv Independent, ha affermato che «le forze ucraine hanno distrutto un deposito di munizioni russo che conteneva i missili usati per bombardare la città di Kharkiv».

Secondo Zelensky, nel deposito erano «immagazzinati i missili S-300 usati dalle truppe russe per bombardare la città».

06:25
06:25
Il punto alle 06.00

È molto probabile che l'Europa non sarà in grado di fare a meno del gas di Mosca «almeno fino al 2027»: lo afferma il ministro dell'Energia russo Nikolay Shulginov, intervistato dall'agenzia Tass in occasione dell'Eastern Economic Forum. «L'Europa non può fare affidamento su nessuno tranne che sugli Stati Uniti, che stanno aumentando la produzione di gas naturale liquefatto», spiega Shulginov. «Penso che il prossimo inverno dimostrerà quanto sia reale o meno la loro fiducia nella possibilità di rifiutare il gas russo. Farlo porterà all'arresto della loro industria e della loro produzione di energia elettrica tramite gas. Sarà una vita totalmente nuova per gli europei: assolutamente insostenibile per loro», aggiunge il ministro russo dell'Energia.

Nel frattempo, Gazprom sta discutendo con i partner l'opportunità di accelerare il reindirizzamento delle forniture di gas da ovest a est. Lo ha detto il ministro dell'Energia russo, Nikolay Shulginov, in un'intervista alla Tass in occasione dell'Eastern Economic Forum, aggiungendo che "i materiali per avviare la costruzione del gasdotto verso la Cina attraverso la Mongolia sono quasi pronti". La Russia aumenterà di 7 milioni di tonnellate la capacità del porto di Kozmino, nel mar del Giappone, ha proseguito il ministro, sottolineando che Mosca considera promettenti non solo i mercati asiatici ma anche quelli di Africa e Medio Oriente.