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Il 24 marzo i sauditi ospiteranno anche un nuovo round di colloqui tra russi e americani – Trump ha annunciato che prevede di firmare «a breve» un accordo con l'Ucraina sulle terre rare – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:17
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Trump ha annunciato che prevede di firmare «a breve» un accordo con l'Ucraina sulle terre rare
Il presidente degli USA Donald Trump ha annunciato che prevede di firmare «a breve» un accordo con l'Ucraina sulle terre rare.
«Stiamo firmando accordi per liberare minerali, terre rare e molte altre cose in diversi luoghi del mondo, tra cui l'Ucraina. Una delle cose che faremo molto rapidamente è concludere un accordo sulle terre rare dall'Ucraina, che sono incredibilmente preziose», ha dichiarato il presidente.
19:29
19:29
Sirene d'allarme a Gerusalemme per missili e razzi dallo Yemen
Le sirene d'allarme per l'arrivo di missili e razzi dallo Yemen sono state attivate a Gerusalemme e nella regione del Mar Morto, ha indicato l'esercito israeliano.
Un missile balistico lanciato dallo Yemen contro Israele dai ribelli Houthi, sostenuti dall'Iran, è stato intercettato dalle difese aeree, hanno precisato le forze armate dello stato ebraico (Idf). Per il momento, non ci sono segnalazioni di feriti o danni nell'attacco. L'Idf sostiene che il missile è stato abbattuto prima di attraversare i confini del paese.
Le sirene hanno suonato a Gerusalemme e in numerose città limitrofe, negli insediamenti della Cisgiordania, nella zona del Mar Morto e in alcune zone centrali di Israele. Si tratta del terzo attacco degli Houthi contro Israele negli ultimi due giorni, e del secondo da questa mattina presto.
16:34
16:34
L'Ucraina non «discuterà» il trasferimento agli USA della proprietà delle sue centrali nucleari
L'Ucraina non «discuterà» il trasferimento agli Stati Uniti della proprietà delle sue centrali nucleari, compresa quella di Zaporizhzhia occupata dai russi.
Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky, il giorno dopo la telefonata con il suo omologo statunitense Donald Trump, che aveva suggerito che gli USA potrebbero prenderne «possesso». «Non ne discuteremo. Oggi abbiamo 15 reattori nucleari in funzione. Tutto questo appartiene al nostro stato», ha insistito Zelensky nel corso di una conferenza stampa a Oslo, la capitale norvegese.
16:18
16:18
Kallas ha rimosso il principio della proporzionalità dei contributi al suo piano di aiuti militari a Kiev
L'alta rappresentante dell'UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Kaja Kallas, ha rimosso il principio della proporzionalità dei contributi al suo piano di aiuti militari a Kiev - ora rimodulato a 5 miliardi di euro (4,8 miliardi di franchi al cambio attuale) e dedicato alle munizioni di artiglieria - rispetto all'economia dei paesi partecipanti, benché su base volontaria.
«Sulle modalità concrete - si legge nella lettera di Kallas ai 27, vista dall'agenzia di stampa italiana Ansa - le nostre squadre continueranno le discussioni in vista del Consiglio informale sulla difesa del 2-3 aprile». «Questa quantità di munizioni (2 milioni di pezzi, ndr) è disponibile sul mercato e può essere consegnata nel 2025: l'Ucraina conta su di noi per agire», si legge ancora.
Zelensky: UE ci fornisca 5 miliardi per munizioni
«È necessario che il vostro sostegno all'Ucraina non diminuisca, ma continui e cresca. Ciò vale in particolar modo per la difesa aerea, l'assistenza militare e la nostra resilienza complessiva. Abbiamo bisogno di fondi per i proiettili di artiglieria e saremmo molto grati se l'Europa ci fornisse il prima possibile un sostegno di almeno 5 miliardi di euro (4,8 miliardi di franchi al cambio attuale)». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ai leader europei oggi al Consiglio europeo a Bruxelles, secondo quanto da lui stesso riportato sulle reti sociali.
«Sono necessari investimenti nella produzione di armi sia in Ucraina che nei vostri paesi. L'Europa ha bisogno di indipendenza tecnologica, anche nella produzione di armi. Tutto ciò che serve per proteggere il continente deve essere prodotto qui, in Europa. Dobbiamo lavorare insieme su questo».
Le sanzioni alla Russia devono restare
«Vi chiedo di non allentare la pressione sulla Russia a causa della guerra. Le sanzioni sono necessarie. Le sanzioni dovranno restare in vigore finché la Russia non inizierà a ritirare le sue truppe dal nostro territorio e non risarcirà integralmente i danni causati dalla sua aggressione. Vi esorto a continuare a combattere i meccanismi di elusione delle sanzioni e i tentativi della Russia di finanziare le proprie attività militari», ha anche affermato il leader ucraino.
«Il fatto che siano in corso sforzi diplomatici non significa che la Russia debba essere sottoposta a minori pressioni. Si tratta di un fattore estremamente importante per ridurre le possibilità di inganno da parte della Russia. Dobbiamo continuare a spingere la Russia verso la pace. Insieme a voi, agli Stati Uniti e agli altri nostri partner, possiamo farcela».
16:10
16:10
Le delegazioni di Ucraina e Stati Uniti si incontreranno lunedì in Arabia Saudita
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha reso noto che le delegazioni di Ucraina e Stati Uniti si incontreranno lunedì in Arabia Saudita.
I funzionari di Kiev e Washington tenteranno di implementare la proposta di una tregua tra Kiev e Mosca negli attacchi alle infrastrutture energetiche. «Le nostre squadre tecniche saranno lì», ha riferito Zelensky.
Sempre il 24 marzo, aveva comunicato in precedenza Yuri Ushakov, consigliere del presidente russo Vladimir Putin, i sauditi ospiteranno un nuovo round di colloqui tra russi e americani.
14:32
14:32
«La tregua deve portare a una pace giusta, che rispetti l'integrità territoriale dell'Ucraina»
«Abbiamo delle preoccupazioni. Sull'Ucraina: è essenziale che il cessate il fuoco porti ad una pace giusta, che rispetti l'integrità territoriale dell'Ucraina e il diritto internazionale». Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres in un punto stampa con il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa.
«Il multilateralismo è vivo, gioca un ruolo, e la prova è che io sono qui con l'Unione europea. Con l'Ue noi combattiamo per una migliore comunità internazionale», ha poi sottolineato Guterres rispondendo ad una domanda sull'attualità geopolitica dopo l'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca.
Guterres si è anche espresso sul conflitto in Medio Oriente. «Sono scioccato dai nuovi attacchi a Gaza. I palestinesi hanno sofferto già abbastanza. Io ribadisco il mio appello al cessate il fuoco, a far arrivare gli aiuti a Gaza, al rilascio degli ostaggi».
14:09
14:09
La Russia terrà colloqui con gli Stati Uniti a Riad lunedì 24 marzo
La Russia afferma che terrà colloqui con gli Stati Uniti a Riad lunedì 24 marzo. Lo afferma il consigliere di Vladimir Putin, Yuri Ushakov, aggiungendo di aspettarsi «discussioni fruttuose» con gli Usa. Lo riporta Interfax.
Da parte sua, la portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, ha accusato il governo ucraino di aver condotto degli attacchi contro infrastrutture energetiche russe e di aver quindi dimostrato «una totale mancanza di volontà politica per la pace e per la risoluzione del conflitto attraverso metodi diplomatici». Lo riporta la Tass.
Intanto, i soldati ucraini a Kursk hanno perso terreno negli ultimi giorni ma non sono circondati dalle forze russe, contrariamente ai recenti commenti del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e del presidente russo Vladimir Putin: lo scrive Reuters online che cita tre funzionari statunitensi ed europei a conoscenza delle valutazioni di intelligence dei rispettivi governi.
Le agenzie di intelligence statunitensi, tra cui la Cia, hanno condiviso questa valutazione con la Casa Bianca la scorsa settimana, hanno affermato un funzionario statunitense e un'altra persona a conoscenza della questione. Tuttavia, Trump ha continuato a sostenere che le truppe ucraine sono circondate nella regione di Kursk nella Russia occidentale .
Nel frattempo, su X, il commissario Ue all'Economia Valdis Dombrovskis, ha dichiarato che «è stato bello incontrare il primo Ministro ucraino Denys Shmyhal per riaffermare il continuo supporto dell'Ue all'Ucraina. Abbiamo discusso del continuo supporto dell'Ue all'Ucraina e di come ReArm Europe e il nostro Libro bianco sul futuro della difesa europea rafforzeranno la sicurezza dell'Ucraina e di tutta l'Europa». Dombrovskis era oggi a Kiev per il secondo pagamento Ue da 1 miliardi di euro all'Ucraina nell'ambito dei prestiti «Era» guidati dal G7.
«Gli ucraini devono essere liberi di scegliere un futuro nel cuore dell'Europa. L'Ue continuerà a sostenere l'Ucraina», aveva «twittato» in precedenza annunciando l'esborso.
13:33
13:33
Dall'inizio della guerra uccisi «fino a 250 mila soldati russi»
Il ministero della Difesa del Regno Unito sostiene, nel suo ultimo aggiornamento di intelligence, che dall'inizio della guerra sono stati uccisi tra i 200'000 e 250'000 soldati russi, il che rappresenterebbe la perdita più grande per la Russia dalla Seconda guerra mondiale. Il ministero stima il numero totale dei morti e dei feriti a 900'000.
L'intelligence Gb afferma che Putin e i suoi leader militari danno priorità al conflitto rispetto alla vita dei soldati russi: «Sono quasi certamente disposti a tollerare tassi di vittime costantemente elevati, purché ciò non influisca negativamente sul sostegno pubblico o delle élite alla guerra e tali perdite possano essere sostituite».
13:29
13:29
Dall'Ucraina «una totale mancanza di volontà politica per la pace»
La portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, ha accusato il governo ucraino di aver condotto degli attacchi contro infrastrutture energetiche russe e di aver quindi dimostrato «una totale mancanza di volontà politica per la pace e per la risoluzione del conflitto attraverso metodi diplomatici». Lo riporta la Tass.
Intanto, i soldati ucraini a Kursk hanno perso terreno negli ultimi giorni ma non sono circondati dalle forze russe, contrariamente ai recenti commenti del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e del presidente russo Vladimir Putin: lo scrive Reuters online che cita tre funzionari statunitensi ed europei a conoscenza delle valutazioni di intelligence dei rispettivi governi.
Le agenzie di intelligence statunitensi, tra cui la Cia, hanno condiviso questa valutazione con la Casa Bianca la scorsa settimana, hanno affermato un funzionario statunitense e un'altra persona a conoscenza della questione. Tuttavia, Trump ha continuato a sostenere che le truppe ucraine sono circondate nella regione di Kursk nella Russia occidentale .
13:28
13:28
Madrid: «Possibile accordo di minima di tutti partiti sulla difesa»
«Se ci fosse un dibattito sereno sul modello di sicurezza di cui abbiamo bisogno, tutte le forze politiche potremmo arrivare a un minimo accordo, poi chiaro che ci sono sfumature».
E' quanto ha sostenuto la vicepremier spagnola con delega al Lavoro, Yolanda Diaz, fondatrice di Sumar, la confluenza di sinistra alleate del Psoe al governo progressista, in un'intervista a Telecinco. Diaz ha segnalato che gruppi parlamentari come il conservatore Partito Popolare, il Partito nazionalista basco (Pnv), la Sinistra repubblicana catalana (Erc) e lo stesso Sumar sono consapevoli che il cambio della posizione degli Stati Uniti con il nuovo mandato di Donald Trump rende «necessaria l'articolazione di una politica di difesa europea centrata sulla sicurezza». E si è detta convinta che sia possibile arrivare «a un accordo di minima».
Diaz ha ripetuto che la chiave non è solo nell'aumento della spesa militare, ma discutere quale modello di sicurezza sia necessario, definire nel dettaglio le risorse attualmente impiegate e riorganizzare i militari attualmente schierati in missioni all'estero.
Oggi il Congresso spagnolo vota due iniziative sulla spesa in difesa che mostreranno le differenze esistenti fra i socialisti del Psoe e gli alleati di Sumar. La prima è una mozione presentata dal Pp, in cui si sollecita che l'aumento al 2% del Pil delle spese in difesa, parte dell'impegno assunto nel 2014 dalla Spagna nella Nato - e confermato dal premier Pedro Sanchez a Bruxelles - sia raggiunto quanto prima. I socialisti hanno annunciato voto a favore, Sumar voto contro, anche se non chiude del tutto la porta all'obiettivo, se la spesa in difesa non è collegata a fini militari o bellici ma sia in relazione alla sicurezza.
L'altra iniziativa, promossa dalla sinistra regionalista galiziana Bng va invece in senso contrario a quella del Pp.
11:38
11:38
«È fondamentale che l'Ucraina resti una nazione indipendente, sovrana e democratica»
«Sono giorni decisivi per l'Europa, abbiamo un ordine del giorno fitto. Naturalmente discuteremo come l'Ucraina può arrivare finalmente a una pace giusta e duratura». Lo ha detto la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen a margine del summit del Ppe che ha preceduto il vertice dei 27.
«Per noi è fondamentale che l'Ucraina resti una nazione indipendente, sovrana e democratica, che possa proseguire il suo cammino verso l'adesione all'Ue e abbia un proprio esercito forte anche dopo un accordo di pace», le ha fatto eco il cancelliere uscente tedesco Olfa Scholz. Su un cessate il fuoco «ora c'è un primo passo che sembra possibile alla luce dei risultati dei colloqui tra il Presidente russo e il Presidente americano. Ma deve diventare realtà. E concludersi con un cessate il fuoco che duri davvero». Sarà «importante continuare a fornire un sostegno significativo all'Ucraina come Ue, come alleati e amici e anche come singoli paesi», ha aggiunto Scholz.
«La mia prima reazione al Libro bianco è positiva. Si vede che l'Ue ha imparato la lezione dalla guerra in Ucraina. La Russia è e sarà una minaccia permanente per l'Europa ed è per questo che ora ci stiamo preparando e costruendo una difesa forte», ha detto a usa volta il primo ministro finlandese, Petteri Orpo, al suo arrivo al vertice dei leader europei. Parlando dell'adesione all'Ue dell'Ucraina, il premier ha esortato a sostenere Kiev nel loro percorso verso l'Ue, affermando che la sua adesione dovrebbe avvenire «il prima possibile, al più tardi entro il 2030».
«Questo sarebbe un messaggio molto importante per gli ucraini» ha spiegato, sottolineando inoltre la necessità di «continuare a sostenere l'Ucraina militarmente e politicamente» e ribadendo quindi il «fermo sostegno» di Helsinki alla proposta dell'Alta Rappresentante Ue Kaja Kallas.
Nel frattempo, gli investitori pubblici francesi, come la Caisse des dépôts e Bpifrance, investiranno 1,7 miliardi di euro per rafforzare i fondi propri delle imprese della difesa, ha annunciato oggi il ministro dell'Economia, Eric Lombard. «Gli investitori pubblici - ha precisato il ministro in una riunione tra finanzieri ed imprese del settore - investiranno 1,7 miliardi di euro di capitale che, grazie ai coinvestimenti con gli investitori privati, ci consentiranno di investire fino a 5 miliardi di euro di fondi propri addizionali a sostegno del settore».
11:36
11:36
I prossimi colloqui tra Usa e Russia «nei prossimi giorni»
I prossimi colloqui tra Usa e Russia in programma a Gedda potrebbero «non essere domenica stessa» ma «proprio all'inizio della prossima settimana» e comunque «nei prossimi giorni»: lo ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, aggiungendo che «ora si stanno concordando le ultime sfumature». Lo riporta l'agenzia Interfax.
Il Cremlino afferma che il consigliere di Putin per gli affari internazionali Yuri Ushakov e il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Michael Waltz hanno avuto ieri una conversazione telefonica nel corso della quale hanno parlato della composizione delle delegazioni di Usa e Russia in vista dei prossimi colloqui sulla guerra in Ucraina. Lo riporta la Tass.
Intanto, sul terreno, un massiccio raid russo su Kupyansk, nella regione di Kharkiv, ha ucciso ieri pomeriggio due persone e ferito altre tre. Lo afferma la Procura regionale di Kharkiv come riporta Rbc Ukraina.
10:50
10:50
«Gli attacchi russi mostrano il loro vero atteggiamento verso la pace»
«Gli attacchi della Russia contro l'Ucraina continuano, nonostante le sue dichiarazioni propagandistiche. Ogni giorno e ogni notte ci sono un centinaio o più di droni e gli attacchi missilistici non si fermano. Con ogni lancio di questo tipo, i russi mostrano al mondo il loro vero atteggiamento nei confronti della pace». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram.
«Ma sempre, anche nelle condizioni più difficili, la nostra gente - afferma il leader ucraino - può contare sul supporto immediato del Servizio di emergenza statale, della polizia, dei medici, degli operatori dei servizi pubblici e di tutti coloro che aiutano a rimuovere i detriti, spegnere gli incendi, ripristinare ciò che è stato distrutto e, soprattutto, salvare e proteggere vite. Questa notte i russi lanciarono circa 200 »shaheed« e imitazioni di droni. Massiccio attacco nella regione di Kirovohrad: 10 feriti, tra cui quattro bambini, abitazioni, chiesa e infrastrutture danneggiate».
Dal canto suo, il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass, ha dichiarato che «l'Europa si è messa a militarizzarsi e si è piuttosto trasformata in un partito di guerra».
«Ogni giorno sentiamo molti segnali da Bruxelles. Principalmente i segnali da Bruxelles e dalle capitali europee riguardano ora i piani per militarizzare l'Europa, il che è chiaramente dissonante con l'umore dei presidenti di Russia e Stati Uniti di cercare modi per avviare un processo di soluzione pacifica», ha aggiunto Peskov secondo l'agenzia di stampa ufficiale russa.
Intanto, Zelensky è arrivato a Oslo oggi per colloqui con il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store, ha affermato il governo norvegese. «Non vedo l'ora di avere discussioni costruttive su come la Norvegia possa fornire al meglio assistenza all'Ucraina sia nel breve che nel lungo termine», ha affermato Store in una dichiarazione in cui si comunicava che Zelensky era appena atterrato nel Paese nordico.
10:45
10:45
L'avvertimento del Regno Unito alla Russia
Rara visita del primo ministro, Keir Starmer, a bordo di uno dei sottomarini nucleari che rappresentano la forza deterrente non convenzionale del Regno Unito. Una visita spiegata dallo stesso Starmer ai media britannici anche come una sorta di avvertimento alla Russia di Vladimir Putin, sullo sfondo del conflitto in Ucraina e dell'escalation senza precedenti fra Mosca e Londra che ne è derivata.
La Russia «rispetta il nostro potenziale nucleare», ha detto il premier britannico alla Bbc, affiancato nella circostanza dal ministro della Difesa, John Healey, e da alti ufficiali della Royal Navy a bordo del sommergibile Dreadnought: uno dei singoli esemplari di ultima generazione messi a disposizione della Marina di Sua Maestà.
«Noi abbiamo il nostro deterrente indipendente, oltre a essere membri della Nato», ha poi sottolineato il primo ministro, parlando poche ore prima di una riunione di comandanti militari alleati presso Londra dedicata a discutere la «fase operativa» di una cosiddetta «coalizione dei volenterosi» pro Ucraina; e parallelamente di un vertice politico Ue a Bruxelles con la partecipazione del presidente Volodymyr Zelensky.
L'impegno britannico per mantenere un proprio deterrente nucleare «è irremovibile», gli ha fatto eco Healey, rivendicando il possesso di ordigni atomici come «l'estrema garanzia della nostra sicurezza nazionale e di quella degli alleati della Nato».
10:09
10:09
Dall'UE un altro miliardo per Kiev
La Commissione europea ha erogato un'ulteriore tranche di 1 miliardo di euro del suo prestito eccezionale di assistenza macrofinanziaria (Amf) all'Ucraina, da rimborsare con i proventi dei beni statali russi immobilizzati nell'Ue.
In totale, l'Amf ammonta a 18,1 miliardi di euro e rappresenta il contributo dell'Ue all'iniziativa di prestiti straordinari per l'accelerazione delle entrate (Era) guidata dal G7, che mira complessivamente a fornire circa 45 miliardi di euro di sostegno finanziario all'Ucraina.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato: «Con il pagamento odierno di 1 miliardo di euro, ribadiamo il nostro fermo impegno nei confronti dell'Ucraina. Stiamo aiutando l'economia del Paese a mantenere la rotta e a ricostruire le infrastrutture critiche danneggiate dall'aggressione russa. Continueremo a sostenere l'Ucraina fino a quando sarà necessario».
06:09
06:09
Il punto alle 6
Ancora venti di guerra nella notte tra Mosca e Kiev. Il ministero della Difesa russo ha fatto sapere di avere abbattuto 132 droni ucraini sulle regioni russe durante la scorsa notte, quasi la metà sulla regione di Saratov.
E proprio in questa regione un incendio è scoppiato nell'aeroporto militare a Engels, dopo un attacco con un drone: lo ha riferito il governatore russo Roman Busargin, come riportano i media russi. E' stato dichiarato lo stato di emergenza nella regione di Saratov e i residenti nelle vicinanze sono stati evacuati. Almeno due persone sono rimaste ferite.
Dal canto suo, Kiev ha affermato che la Russia ha lanciato 171 droni sull'Ucraina. L'aeronautica militare ucraina ha precisato di aver abbattuto 75 droni e che altri 63 sono stati persi dai suoi radar senza causare danni.
Durante la notte e le prime ore del mattino, le forze russe hanno inoltre effettuato 49 attacchi sulle aree di confine e agli insediamenti della regione di Sumy, dove sono state registrate in totale 101 esplosioni. Lo riferisce l'Amministrazione militare regionale di Sumy su Telegram, scrive Ukrinform. Gli attacchi hanno preso di mira le comunità di Stepanivka, Yunakivka, Myropillia, Krasnopillia, Bilopillia, Velykopysarivka, Buryn, Putivl ed Esman.
«A seguito del bombardamento, un civile è stato ucciso e un altro è rimasto ferito. Un condominio, una casa privata e diverse strutture non residenziali sono state danneggiate», si legge nella nota.
Intanto, all'indomani della telefonata con il presidente russo Vladimir Putin, Donald Trump ha sentito anche quello ucraino Volodymyr Zelensky ostentando ottimismo sulle chance di pace in vista di una ripresa dei colloqui, domenica, in Arabia Saudita, e alla luce dello scambio di prigionieri tra Mosca e Kiev che, tuttavia, si sono accusate a vicenda di attacchi contro obiettivi strategici.
«Siamo sulla buona strada», ha commentato il presidente americano in un post sul suo social media Truth subito dopo l'«ottima telefonata» di circa un'ora con il leader di Kiev. Dal canto suo, Zelensky ha dichiarato di aver discusso con Trump anche della possibilità che gli Stati Uniti controllino solo una centrale nucleare ucraina, quella di Zaporizhzhia.