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«Abbattuti nella notte 72 droni russi su 76 lanciati»

Lo scrive l'aeronautica militare di Kiev su Telegram, citata da Ukrinform e da altri media ucraini – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Abbattuti nella notte 72 droni russi su 76 lanciati»
Red. Online
14.09.2024 09:03
21:46
21:46
«Tra gli alleati di Mosca, la Corea del Nord è il problema maggiore»

Tra gli alleati di Mosca, la Corea del Nord rappresenta «il problema più grande» per Kiev a causa delle sue massicce forniture di proiettili di artiglieria alla Russia, che li utilizza in prima linea in Ucraina, ha dichiarato il capo dell'intelligence militare ucraina Kyrylo Boudanov.

«Tra tutti gli alleati della Russia, il nostro problema più grande è rappresentato dalla Corea del Nord, perché con il volume di prodotti militari che fornisce, influisce davvero sull'intensità dei combattimenti», ha dichiarato durante una conferenza sulla strategia europea di Yalta a Kiev.

21:45
21:45
USA e GB temono che Mosca condivida segreti nucleari con l'Iran

Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sono sempre più preoccupati dalla possibilità che la Russia condivida con l'Iran informazioni e tecnologie segrete che spingano Teheran più vicino a costruire armi atomiche, in cambio di missili balistici iraniani per la guerra in Ucraina.

Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali il tema è stato oggetto di confronto fra Joe Biden e il primo ministro britannico Keir Starmer.

19:53
19:53
Lisbona consegna elicotteri a Kiev

Il Portogallo ha consegnato all'Ucraina sei elicotteri antincendio Ka-32 di fabbricazione russa, e l'ultima spedizione è stata inviata ieri, hanno riferito oggi i media portoghesi, citando una dichiarazione del Ministero della Difesa.

«Ennesimo passo ostile» di Lisbona nei confronti di Mosca e dimostrazione della «quasi completa perdita di indipendenza politica» del Portogallo. Così il Cremlino ha commentato la consegna degli elicotteri, un gesto che contribuisce a un «ulteriore approfondimento» della crisi nelle relazioni fra i due Paesi.

19:52
19:52
G7 all'Iran: «Stop alle forniture di armi alla Russia»

I ministri degli esteri del G7 hanno espresso la loro «più forte condanna» per la fornitura, da parte dell'Iran, di missili balistici alla Russia e hanno chiesto a Teheran di provi fine al più presto.

«La prova che l'Iran ha continuato a trasferire armamenti alla Russia nonostante le ripetute richieste internazionali di porvi fine - si legge in una nota diffusa dal G7 di cui l'Italia ha la presidenza di turno - rappresenta una ulteriore escalation del sostegno militare iraniano alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina».

«Noi, ministri degli esteri del G7 di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d'America e Alto Rappresentante dell'Ue, condanniamo con la massima fermezza le esportazioni iraniane e l'approvvigionamento russo di missili balistici iraniani».

«La prova che l'Iran ha continuato a trasferire armi alla Russia nonostante i ripetuti appelli internazionali a fermarsi rappresenta un'ulteriore escalation del sostegno militare dell'Iran alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina. La Russia - prosegue il comunicato - ha utilizzato armi iraniane come i droni per uccidere civili ucraini e colpire le loro infrastrutture critiche. L'aggressione della Russia costituisce una flagrante violazione del diritto internazionale, compresa la Carta delle Nazioni Unite».

«L'Iran - sostiene il comunicato - deve cessare immediatamente ogni sostegno alla guerra illegale e ingiustificabile della Russia contro l'Ucraina e fermare tali trasferimenti di missili balistici, Uav e tecnologie correlate, che costituiscono una minaccia diretta per il popolo ucraino e per la sicurezza europea e internazionale più in generale. Rimaniamo fermi nel nostro impegno a chiedere conto all'Iran del suo inaccettabile sostegno alla guerra illegale della Russia in Ucraina, che mina ulteriormente la sicurezza globale. In linea con le nostre precedenti dichiarazioni in materia, stiamo già rispondendo con nuove e significative misure».

18:02
18:02
Pechino e Brasilia difendono la loro proposta di pace in Ucraina

Il governo cinese ha commentato le critiche del presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla proposta di pace presentata da Pechino insieme al Brasile e ha sottolineato che più di 110 Paesi hanno dato una risposta positiva al piano.

«Le intese comuni hanno ricevuto una risposta positiva da più di 110 Paesi e soddisfano l'aspirazione comune della comunità internazionale», ha dichiarato Mao Ning, portavoce del Ministero degli Affari Esteri cinese. «Sulla crisi ucraina, comprese le sei intese comuni, la Cina ha mantenuto una stretta comunicazione con l'Ucraina, continuerà a promuovere i colloqui di pace e a svolgere un ruolo costruttivo nella risoluzione politica della crisi».

In dichiarazioni al sito all news brasiliano Metrópoles, Zelensky aveva accusato Cina e Brasile di aver consultato solo la Russia sull'iniziativa, ma non l'Ucraina, definendo il loro piano di pace «distruttivo».

Anche il Brasile, tramite il suo ambasciatore a Kiev, de Mello Vidal, nelle scorse ore aveva difeso l'iniziativa congiunta con Pechino, negando che Brasilia sia filorussa.

18:01
18:01
Zelensky festeggia lo scambio di prigionieri

«La nostra gente è a casa. Abbiamo riportato con successo altri 103 guerrieri dalla prigionia russa in Ucraina». Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Sono 82 soldati semplici e sergenti. 21 ufficiali. Difensori delle regioni di Kiev e Donetsk, Mariupol e Azovstal, Luhansk, Zaporizhzhia e Kharkiv. Guerrieri delle forze armate ucraine, guardia nazionale ucraina, guardie di frontiera e agenti di polizia. Ringrazio - ha concluso - il nostro team di scambio per aver fornito notizie così buone per l'Ucraina».

16:35
16:35
L'ambasciatore brasiliano risponde a Zelensky,: «Non siamo filo russi»

«Il Brasile non è a favore della Russia, il Brasile non è a favore dell'Ucraina, il Brasile è a favore della pace», ha dichiarato l'ambasciatore brasiliano a Kiev Rafael de Mello Vidal, parlando a nome del governo verdeoro.

«Il Brasile ha partenariati strategici tradizionali con entrambi i Paesi e nello scenario della tragedia umanitaria che l'Ucraina sta affrontando, derivante dalla guerra russa, comprendiamo che la fine di tale tragedia non può aspettare domani o il prossimo futuro», ha aggiunto il diplomatico.

De Mello Vidal ha aggiunto al sito all news Metrópoles che «se la nostra storica posizione di neutralità venisse abbandonata non sarebbe il modo migliore per il Brasile di aiutare l'Ucraina perché avremmo pochissima capacità militare per cambiare il corso della guerra, avremmo pochissima capacità finanziaria per agire a favore dell'Ucraina e Kiev perderebbe il grande strumento che il Brasile può offrire, ovvero la capacità di dialogo e comunicazione con Mosca».

La precisazione giunge dopo le dichiarazioni rilasciate, sempre a Metrópoles, dal presidente dell'Ucraina Zelensky, che aveva accusato il governo di Brasilia di avere concordato un piano di pace per il conflitto deflagrato il 24 febbraio 2022 solo con Russia e Cina, senza coinvolgere Kiev.

14:10
14:10
Ok dalla Svezia e dalla Finlandia per l'uso di Kiev di missili a lunga gittata

La Finlandia e la Svezia non hanno nulla in contrario rispetto all'uso, da parte dell'Ucraina, di missili a media-lunga gittata per colpire a scopo difensivo il territorio della Russia.

Lo hanno dichiarato le ministre degli Esteri dei due Paesi scandinavi entrati lo scorso anno nella Nato - la finnica Elina Valtonen e la svedese Maria Malmer Stenergaard - in una conferenza stampa congiunta a Helsinki.

Secondo la finlandese Valtonen, citata dal sito Yle, l'unica limitazione è che le armi in questione «siano utilizzate in conformità con il diritto internazionale». La svedese Stenergaard ha dichiarato che l'uso delle armi non è limitato al territorio dell'Ucraina e «può essere esteso anche ad attacchi al territorio russo».

La leadership finlandese - ricorda Yle - ha già ripetutamente affermato che non limiterà l'uso delle armi che ha fornito all'Ucraina.

13:11
13:11
Scambiati 103 prigionieri di guerra tra Mosca e Kiev

Oggi la Russia ha scambiato 103 prigionieri di guerra ucraini con Kiev in cambio di altrettanti prigionieri russi in un accordo mediato dagli Emirati Arabi Uniti. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa di Mosca.

«Oggi 103 soldati catturati nella regione di Kursk (dagli ucraini) sono stati restituiti dai territori controllati dal regime di Kiev» e «in cambio, 103 soldati ucraini prigionieri sono stati consegnati», si legge nel comunicato.

09:03
09:03
Il punto alle 9.00

 Le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto 72 droni d'attacco kamikaze russi Shahed la scorsa notte, scrive l'aeronautica militare di Kiev su Telegram, citata da Ukrinform e da altri media ucraini. Lo ha riferito su Telegram.