Accordo CDU-CSU con SPD per il governo

Il leader dell'Unione cristiano democratica di Germania (CDU, di centro-destra) Friedrich Merz ha riferito che i conservatori del suo partito e dell'alleato bavarese dell'Unione cristiano-sociale (CSU, pure di centro-destra) e il centro-sinistra del Partito socialdemocratico (SPD) hanno raggiunto un accordo di principio per formare un governo.
«I colloqui esplorativi sono conclusi. Abbiamo trovato un accordo su una serie di questioni. Abbiamo un documento comune che sarà la base delle trattative, che cominceranno la prossima settimana, per definire il patto di coalizione. Oggi abbiamo trovato un accordo su tre temi: migrazione, finanze, mercato del lavoro ed economia», ha detto Merz alla conferenza stampa di oggi per annunciare l'esito positivo dei colloqui esplorativi tra CDU-CSU e SPD. Presenti anche Markus Söder della CSUe i due copresidenti dell'SPD Lars Klingbeil e Saskia Esken.
Stretta a immigrazione
L'intesa passa attraverso una stretta all'immigrazione. «Amplieremo massicciamente i controlli alle frontiere dal primo giorno del nostro governo congiunto - ha affermato il futuro cancelliere - e utilizzeremo questi controlli anche per aumentare significativamente il numero di respingimenti. Ripristineremo l'obiettivo di limitare l'immigrazione nella legge, porremo fine a tutti i programmi di ammissione volontaria, ad esempio dall'Afghanistan, e non ne istituiremo di nuovi, sospenderemo il ricongiungimento familiare per coloro che hanno diritto alla protezione sussidiaria e lanceremo un'offensiva globale sui rimpatri. La polizia federale dovrà avere l'autorità di trattenere gli stranieri che sono tenuti a lasciare il paese o a presentare domanda di custodia cautelare per garantirne l'espulsione».