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Il commissario ucraino per i diritti umani Dmytro Lubinets ha affermato, come riporta il «Guardian», che l'elenco condiviso dai media russi dei prigionieri di guerra ucraini a bordo dell'aereo precipitato ieri presenta delle discrepanze – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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23:15
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«L'ONU non è nella posizione di verificare i rapporti sull'incidente dell'aereo caduto né le circostanze dell'incidente»
«L'ONU non è nella posizione di verificare i rapporti sull'incidente dell'aereo caduto né le circostanze dell'incidente». Lo ha detto il capo degli Affari Politici dell'ONU, Rosemary DiCarlo, alla riunione urgente del Consiglio di Sicurezza. «È chiaro invece che questo è avvenuto durante l'invasione russa dell'Ucraina, che costituisce una chiara violazione della Carta ONU», ha sottolineato, ribadendo che «la guerra in Ucraina è una guerra per scelta» e più a lungo continua più gravi sono le conseguenze.
18:50
18:50
Russia: aperta inchiesta per «terrorismo» su aereo precipitato
Il Comitato investigativo della Russia, che si occupa delle indagini sui reati più gravi, ha aperto un'inchiesta con l'ipotesi di «terrorismo» sullo schianto avvenuto ieri nella regione di Belgorod di un aereo Ilyushin-76 che secondo Mosca è stato colpito da missili delle forze di Kiev mentre trasportava 65 prigionieri ucraini destinati ad essere scambiati con soldati russi.
«L'inchiesta è stata aperta sulla base dell'articolo 205 del Codice penale russo, relativo ad atti terroristici», rende noto il Comitato in una dichiarazione citata dall'agenzia russa Ria Novosti.
17:14
17:14
«Nell'elenco di Mosca c'erano nomi di prigionieri già scambiati»
Il commissario ucraino per i diritti umani Dmytro Lubinets ha affermato, come riporta il «Guardian», che l'elenco condiviso dai media russi dei prigionieri di guerra ucraini che sarebbero stati a bordo dell'aereo precipitato ieri sulla regione russa di Belgorod presenta delle discrepanze. «Nella lista abbiamo trovato cittadini ucraini che erano già stati scambiati in precedenza», ha detto Lubinets.
14:59
14:59
Gli ungheresi bocciano i nuovi aiuti dell'UE a Kiev
Gli ungheresi bocciano l'adesione dell'Ucraina all'Unione europea e l'invio di nuovi aiuti dell'UE a Kiev, almeno finché Budapest non avrà ricevuto i fondi europei ad essa destinati. Sono questi i principali risultati della consultazione «a tutela della sovranità nazionale» lanciata a novembre dello scorso anno dal governo di Viktor Orban.
Una consultazione, articolata in undici quesiti, cui hanno risposto in 1'545'628, fa sapere in un tweet il portavoce di Orban, Zoltan Kovacs. In Ungheria, gli aventi diritto al voto, tuttavia, sono 9,7 milioni.
Il 99,32% ha risposto che «invece delle spedizioni di armi è necessario un cessate il fuoco e la pace in Ucraina», scrive il portavoce, mentre il 99,06% si è detto d'accordo sul fatto che «non dovremmo pagare di più per il sostegno all'Ucraina fino a quando non riceveremo il denaro che ci è dovuto». Per il 99,02% inoltre, «non ci sono ancora le condizioni per l'adesione dell'Ucraina all'Unione europea».
Bocciato anche il meccanismo di ricollocamento dei richiedenti asilo in seno all'Ue, con il 99,33% contrario alla «creazione di ghetti per migranti in Ungheria».
«Il 98,64% ha risposto che le norme sulla protezione dei minori dovrebbero essere ulteriormente rafforzate», spiega ancora il portavoce su X.
Sulla controversa legge che vieta la «promozione dell'omosessualità» davanti ai minori, valsa all'Ungheria l'avvio di una procedura d'infrazione dell'UE, Budapest aveva già indetto un referendum nel 2022, risultato poi nullo per il mancato raggiungimento del quorum.
13:41
13:41
Vladimir Putin è arrivato a Kaliningrad
Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato oggi a Kaliningrad, exclave russa situata tra la Polonia e la Lituania.
La visita avviene al picco delle tensioni tra la Russia e la Nato, che questa settimana avvia la più grande esercitazione militare dai tempi della Guerra Fredda. Ma «questo non è un messaggio alla Nato», ha tenuto a sottolineare il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. «Quando il presidente visita le regioni della Federazione Russa - ha sottolineato Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti - non è un messaggio per i Paesi della Nato. Questa è la cosa principale che fa il presidente, e la cosa principale non è inviare messaggi, ma quello che sta facendo da molti anni, cioè lavorare per lo sviluppo del Paese e delle nostre regioni».
Tra gli impegni di Putin vi è un incontro con gli studenti dell'Università Immanuel Kant, intitolata al filosofo che nacque e visse tutta la vita nella città di Koenigsberg, a quel tempo capitale della Prussia orientale, ribattezzata Kaliningrad con l'annessione all'Unione Sovietica dopo la Seconda guerra mondiale.
13:23
13:23
Kiev: «Sull'aereo abbattuto forse sia missili che prigionieri»
Potrebbero esserci stati sia missili che prigionieri ucraini insieme a bordo dell'aereo militare da trasporto russo Ilyushin Il-76 abbattuto ieri sulla regione russa di Belgorod: il dubbio è espresso da un dirigente del Gur, i servizi segreti militari di Kiev, citato dall'agenzia Unian.
Mosca sostiene che a bordo vi fossero 65 prigionieri di guerra ucraini che si apprestavano a essere liberati, mentre Kiev afferma che l'aereo trasportasse missili balistici, di quelli che bombardano quotidianamente il territorio ucraino. Il presidente Volodymyr Zelensky ha chiesto un'indagine internazionale sull'episodio mentre il Cremlino chiede che si indaghi sui «crimini di guerra ucraini».
«Potrebbero esserci missili tipo S-300 a bordo, così come missili e persone allo stesso tempo. Stiamo parlando di un grande aereo militare. È stato caricato solo per un terzo, in base alle parole degli stessi russi. (...) Allo stesso tempo c'erano anche altri aerei militari Antonov An-26 e An-72, nella zona» dove c'è stato l'abbattimento: circostanze che meritano un'indagine approfondita, ha affermato Andriy Yusov, rappresentante della direzione principale del Gur. Yusov ha ricordato che «secondo le norme del diritto internazionale, lo Stato che detiene i prigionieri di guerra è responsabile della loro sicurezza, compreso il trasporto per lo scambio», aggiungendo che al riguardo l'Ucraina «ha adempiuto a tutte le condizioni e obblighi».
Al momento l'Ucraina non ha riscontrato alcuna prova che a bordo dell'aereo militare russo ci fosse un gran numero di persone, come affermato dal ministero della Difesa di Mosca e altri rappresentanti del Paese: lo ha detto al canale United News il Commissario ucraino per i diritti umani, Dmytro Lubinets, citato dall'Ukrainska Pravda.
Secondo Mosca, l'aereo trasportava 65 prigionieri di guerra ucraini. Lubinets ha confermato: «No, non è noto» chi c'era a bordo dell'aereo. «Secondo le mie informazioni, non posso dire affermativamente che ci fossero effettivamente prigionieri di guerra - ha aggiunto -. Secondo l'analisi delle foto e dei video che abbiamo visto su Internet, se ci fossero stati dei corpi, ripeto non sono un esperto, ma se i russi avessero avuto foto o video dei nostri prigionieri di guerra, li avrebbero già usati. Non abbiamo visto alcun segno che ci fossero così tante persone sull'aereo, cittadini ucraini o non cittadini ucraini».
13:04
13:04
«L'aereo russo è stato abbattuto da una batteria di missili Patriot»
L'aereo russo Ilyushin-76 abbattuto ieri nella regione di Belgorod, in Russia, molto vicino al confine ucraino, è stato colpito da una batteria di difesa aerea Patriot di fabbricazione americana, in dotazione all'esercito ucraino. Lo sostiene una fonte militare francese su Franceinfo.
12:30
12:30
Ucraina vicina all'autosufficienza nel gas
L'Ucraina è vicina all'autosufficienza nel settore del gas entro il 2024 e potrebbe riprendere le esportazioni di elettricità in primavera: lo ha detto il ministro dell'Energia ucraino German Galushchenko, come riporta il Guardian. "Ci siamo vicini. È realistico raggiungere il bilancio di gas pari a zero quest'anno", ha detto il ministro.
L'Ucraina non acquista gas dalla Russia dal 2015, importandolo invece dai Paesi europei e aumentando la propria produzione. Galushchenko ha anche suggerito che l'Ucraina potrebbe riprendere consistenti esportazioni di energia già questa primavera, citando il calo dei consumi.
12:14
12:14
«Igor Girkin condannato a 4 anni di carcere»
Il nazionalista russo Igor Girkin (detto Strelkov, il fuciliere), ex comandante delle milizie separatiste nella regione ucraina di Donetsk, è stato condannato a 4 anni di reclusione da una Corte di Mosca perché giudicato colpevole di «incitamento all'estremismo». Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Girkin, un ex colonnello dei servizi di sicurezza russi (Fsb), è un convinto sostenitore dell'operazione militare in Ucraina, ma non ha risparmiato critiche ai vertici militari e allo stesso presidente Vladimir Putin per la sua conduzione.
Nel 2022 Girkin è stato anche condannato all'ergastolo in contumacia da una Corte olandese per essere stato coinvolto nell'abbattimento nel 2014 di un aereo malese con 298 persone a bordo nel Donbass mentre era in volo da Amsterdam a Kuala Lumpur.
11:39
11:39
«Almeno 521 bambini uccisi in Ucraina»
Almeno 521 bambini sono stati uccisi in Ucraina dalle forze russe dall'inizio dell'invasione e 1.213 sono rimasti feriti: lo ha reso noto su Telegram l'ufficio della Procura generale del Paese, come riporta Ukrinform.
«Fino alla mattina del 25 gennaio 2024, secondo i dati ufficiali dei procuratori minorili, 521 bambini sono stati uccisi e 1.213 hanno subito lesioni di varia gravità» in Ucraina dall'inizio della guerra, si legge nel messaggio.
La maggior parte dei bambini (505) sono stati uccisi o feriti nella regione di Donetsk, nell'est dell'Ucraina.
11:01
11:01
«Ancora 19 mila bambini ucraini in Russia»
«In tutto ci sono ancora 19mila bambini ucraini in Russia, deportati contro la loro volontà». Lo ha ribadito la first lady Olena Zelenska parlando al Consiglio d'Europa. «Di questo passo ci vorranno 50 anni per riportarli tutti in Ucraina».
Lo scorso settembre, a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, Zelenska aveva lanciato un appello a riportare in patria i bambini ucraini condotti con la forza in Russia, per essere indottrinati e privati della loro identità nazionale.
In quell'occasione la first lady ucraina aveva affermato che più di 19mila bambini ucraini erano stati trasferiti con la forza o deportati in Russia, o nei territori occupati, sottolineando che fino ad allora ne erano stati riportati indietro solo 386.
Zelenska ha poi sottolineato che la Russia deve essere «obbligata» a rispettare la Convenzione di Ginevra e fornire la lista con le generalità dei bambini rapiti. La first lady ucraina ha raccontato anche alcune storie personali di chi è stato riportato in Patria, come quella di Bogdan.
Rapito quando aveva 17 anni dopo l'assedio della sua Mariupol, ha compiuto 18 anni in Russia e a quel punto è stato reclutato nell'esercito e mandato a combattere in Ucraina. «Cosa ci può essere di più cinico?», si domanda Zelenska. Bogdan alla fine è stato liberato grazie a una sorta di «operazione speciale», che ha coinvolto diversi Paesi e istituzioni. Ed è così per ogni bambino o ragazzo portato in Russia, assicura Zelenska, ecco perché si va molto a rilento.
09:03
09:03
«Trovate le scatole nere dell'aereo precipitato»
Sono state trovate e risultano «in buone condizioni tecniche», entrambe le scatole nere dell'aereo russo Ilyushin-76 precipitato ieri nella regione di Belgorod e che secondo Mosca è stato abbattuto dalle forze di Kiev mentre trasportava 65 prigionieri ucraini ad uno scambio con soldati russi. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti citando i servizi d'emergenza.
08:33
08:33
«L'indagine internazionale? Sì, ma sui crimini commessi da Kiev»
Se Volodymyr Zelensky si riferisce a «un'inchiesta internazionale sulle azioni criminali del regime di Kiev, sicuramente ce n'è bisogno». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando la richiesta del presidente ucraino sull'abbattimento ieri di un aereo russo Ilyushin-76, che secondo Mosca è stato colpito da missili delle forze di Kiev mentre portava 65 prigionieri ucraini ad uno scambio con prigionieri russi. Lo riferisce l'agenzia Interfax.
L'abbattimento dell'aereo russo Ilyushin che trasportava prigionieri ucraini, di cui Mosca accusa Kiev, è stato «un atto mostruoso che non può essere compreso», ha detto Peskov, citato dall'agenzia Interfax.
«Nessuno può dire» se gli scambi di prigionieri tra russi e ucraini continueranno, ha proseguito.
«Il fatto che gli ucraini abbiano ucciso i loro prigionieri, i loro cittadini, che dovevano essere a casa letteralmente in un giorno, è ovviamente un atto mostruoso e nessuno può dire quale impatto ciò avrà sulle prospettive di continuare questo processo», ha aggiunto.
07:09
07:09
Zelensky chiede un'indagine internazionale sull'aereo abbattuto in Russia
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, chiede un'indagine internazionale sull'aereo abbattuto in Russia con 65 prigionieri ucraini a bordo.
«È ovvio che i russi giocano con la vita dei prigionieri ucraini, con i sentimenti dei loro parenti e con le emozioni della nostra società», ha detto nel suo messaggio serale su Telegram.
«È necessario stabilire tutti i fatti chiari», ha aggiunto spiegando che i servizi ucraini «stanno indagando tutte le circostanze» dell'accaduto e di aver incaricato il suo ministro degli Esteri «di informare i partner sui dati disponibili all'Ucraina».
06:10
06:10
IL PUNTO ALLE 6
Quattro persone sono rimaste ferite ieri sera in un attacco russo sul villaggio ucraino di Rohan, nella regione nordorientale di Kharkiv. Lo rendono noto le autorità locali, citate dai media di Kiev.
Droni russi hanno poi colpito due volte la città ucraina meridionale di Odessa. Lo riferisce il governatore regionale Oleh Kiper, citato dai media locali. Si registrano almeno due feriti.
Sempre questa notte, è scoppiato un incendio in un deposito petrolifero della città di Tuapse, nella regione russa meridionale di Krasnodar. Lo rendono noto i media locali, secondo i quali i residenti hanno riferito di aver visto diversi droni sorvolare la zona.