Inghilterra

Ai londinesi non piacciono le telecamere anti-inquinamento: è boom di vandalismi

Nelle zone a emissioni ultra ridotte (ULEZ) possono circolare solo veicoli che rispettano gli standard europei: gli altri vengono multati — La misura sta costando molto ai cittadini: alcuni hanno deciso di opporsi con ogni mezzo
©NEIL HALL
Red. Online
18.08.2023 14:59

Lotta ai veicoli inquinanti: ai londinesi, decisamente, non piace la stretta data, in materia, dalle autorità cittadine. Ne è una prova il fatto che, da aprile a inizio agosto, quasi 300 telecamere installate nelle zone a emissioni ultra ridotte (ULEZ) siano state al centro di episodi di danneggiamento e atti vandalici. Un fenomeno sempre più diffuso, così come in crescita è la percentuale di Londra sottoposta al nuovo regolamento anti-inquinamento.

Come funzionano le ULEZ

Le Ultra Low Emission Zones (ULEZ) sono aree di Londra in cui viene applicata una tassa basata sugli standard di emissione ai veicoli non conformi. Il progetto non è nuovo: fu annunciato nel 2015 dall'allora sindaco Boris Johnson. È entrato in vigore nel 2019, introdotto dal nuovo capo dell'amministrazione comunale, Sadiq Khan. Inizialmente, la zona interessata copriva il centro di Londra, ma negli anni seguenti l'area si è allargata alla periferia. Una nuova espansione è prevista fra una decina di giorni, il 29 agosto 2023.

Come funzionano le ULEZ? Nelle zone a emissioni ultra ridotte, possono entrare solo i veicoli che inquinano poco. Chi circola senza rispettare i requisiti, deve pagare una tassa di 12,50 sterline (circa 14 franchi), applicabile 24 ore su 24, sette giorni su sette (escluso il 25 dicembre: a Natale si è tutti più buoni).

I criteri per la tariffazione si basano sugli standard di emissione europei: i veicoli colpiti sono auto e furgoni a benzina che non soddisfano gli standard Euro 4 (la maggior parte di quelli fabbricati prima del 2006) e autovetture non conformi agli standard Euro 6 (quelli pre-2015). Simile la situazione per i motocicli: quelli che non soddisfano gli standard Euro 3 (la maggior parte dei veicoli precedenti il 2007) vengono tassati. Il denaro raccolto viene poi investito nella rete di trasporto e in altre misure volte a ridurre l'inquinamento a Londra. Nel 2022, le zone ULEZ hanno permesso di raccogliere la bellezza di 224 milioni di sterline (circa 250 milioni di franchi) in tasse e multe.

Vandalismi

A vegliare sulle ULEZ, ovviamente, ci sono delle telecamere. E sono queste che negli ultimi mesi stanno avendo a che fare con l'ira dei cittadini. Il lancio di queste zone aveva immediatamente scatenato le forti proteste dei cittadini, già alle prese col caro vita e l'aumento dei mutui dopo la serie di rialzi dei tassi decisi dalla Bank of England. Ma le seguenti espansioni del territorio interessato (il prossimo allargamento, come detto, sarà tra pochi giorni) ha fatto perdere ai londinesi l'ultimo briciolo di pazienza rimasto. Il risultato? Da aprile al 1. agosto, secondo un comunicato diffuso nelle scorse ore dalla Metropolitan Police, quasi 300 episodi di danneggiamento ai danni delle telecamere sono stati registrati nelle zone ULEZ. Si contano, in particolare, 185 segnalazioni di cavi danneggiati, 164 telecamere rubate e 38 oscurate (più segnalazioni possono riguardare la stessa telecamera). Secondo la BBC, dal primo agosto ad oggi il numero sarebbe incrementato ulteriormente: almeno 339 le telecamere colpite, anche se dati non ufficiali parlano di addirittura 500 strumenti danneggiati. 

Un numero non indifferente, considerato che nelle periferie di Londra sono state installate circa 1.900 telecamere (a fine mese, considerata l'espansione, toccheranno quota 2.750).

L'immagine di un uomo sospettato di quattro danneggiamenti, diffusa dal Met © Met
L'immagine di un uomo sospettato di quattro danneggiamenti, diffusa dal Met © Met

Il sostegno della popolazione

Sclotland Yard non sa cosa fare: sin qui, nonostante l'alto numero di casi, solo un uomo è stato incriminato. Proprio nelle scorse ore è stata diffusa l'immagine di un uomo sospettato di quattro danneggiamenti commessi nelle periferie della capitale. Nel comunicato del Met, il comandante Owain Richards ha dichiarato che la polizia ha «una squadra di agenti che sta indagando e identificando i responsabili» e sta collaborando con la rete di Transport for London (TfL, responsabile delle zone ULEZ) per «identificare nuovi modi per evitare che altre telecamere vengano danneggiate o rubate».

La popolazione, del resto, non è unita nella condanna ai vandalismi. Lo testimonia un reportage dell'emittente britannica. Intervistando gli abitanti delle zone colpite dai danneggiamenti, BBC ha mostrato come molti cittadini, pur condannando i crimini, ritengano decisamente eccessiva l'introduzione delle zone ULEZ. Altri, senza troppe cerimonie, hanno giustificato le azioni punitive contro le telecamere: «È criminale, ma in fin dei conti la gente sta cercando di dimostrare qualcosa e nessuno la ascolta. Persone anziane che hanno usato le loro auto per anni e anni ora devono smettere di guidare perché non possono permetterselo», ha affermato qualcuno.