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Aiuti a Kiev, «L'UE lavora a un piano B per aggirare il veto dell'Ungheria»

Secondo fonti citate dal Financial Times, Bruxelles starebbe cercando di aggirare le obiezioni di Viktor Orban – Esplosioni nelle citta di Odessa e Kherson – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Aiuti a Kiev, «L'UE lavora a un piano B per aggirare il veto dell'Ungheria»
Red. Online
27.12.2023 06:23
21:50
21:50
L'ultimo pacchetto di aiuti USA da 250 milioni

Gli Usa hanno annunciato l'ultimo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina per quest'anno. Lo riferisce il dipartimento di Stato in una nota. Si tratta di un invio da 250 milioni di dollari.

Nel nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina ci sono munizioni per la difesa aerea e per sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità, colpi di artiglieria da 155 mm e 105 mm e oltre 15 milioni di colpi per armi da fuoco, si legge ancora nella nota del dipartimento di stato che si conclude con un appello affinché il Congresso «agisca rapidamente, il prima possibile, per promuovere la nostra sicurezza nazionale aiutando l'Ucraina a difendersi e a garantire il proprio futuro».

14:55
14:55
«Almeno 33 dispersi nell'attacco ucraino alla nave russa»

Almeno 33 marinai risultano dispersi dopo che nella notte di ieri l'esercito ucraino ha colpito la grande nave da sbarco Novocherkassk, nel porto di Feodosia, nella penisola di Crimea annessa nel 2014 dalla Russia. Lo riportano alcuni media russi indipendenti come Astra e Agents.media, citando un marinaio a bordo.

Secondo Astra, al momento dell'attacco sulla nave si trovavano 77 marinai, ma altre fonti riportano un numero più alto. Oltre ai dispersi, 19 marinai sono rimasti feriti. Secondo Agents.media, almeno due ufficiali potevano trovarsi sulla nave al momento dell'attacco.

14:33
14:33
«Per noi il prossimo anno potrebbe essere ancor più difficile»

Il prossimo anno della guerra in Ucraina «potrebbe essere ancora più difficile» per Kiev, perché «i russi sono un nemico forte, sono tanti e imparano molto velocemente». Lo ammette in un'intervista alla BBC il comandante del gruppo delle forze armate ucraine «Tavria», Oleksandr Tarnavsky, il generale che guida l'operazione sulla linea del fronte meridionale e ha condotto nel 2022 le operazioni per liberare Kherson.

«La situazione nella nostra zona è estremamente difficile», spiega Tarnavsky riferendosi alla sua area di competenza, quella a sud-est, che comprende Avdiivka, Marinka e Robotyne.

«Il nemico ha intensificato le sue azioni quasi lungo tutta la linea di battaglia, siamo chiaramente consapevoli che il suo obiettivo strategico è la liquidazione dello Stato ucraino», ha aggiunto il generale ucraino sottolineando che le forze russe «continuano ad attaccare Avdiivka» nella regione di Donetsk, «ma stanno cercando di aggirare la città».

13:47
13:47
La cattura russa di Marinka? Un guadagno tattico limitato

La «probabile cattura» da parte dei russi di Marinka, nella regione del Donetsk, «rappresenta un guadagno tattico limitato e non fa presagire un'avanzata significativa dal punto di vista operativo, a meno che le forze russe non abbiano migliorato drasticamente la loro capacità di condurre rapidi movimenti meccanizzati in avanti, cosa che non mostrano di aver fatto». Lo riferisce il think thank statunitense Institute for the Study of War (Isw) nel suo rapporto quotidiano sulla guerra in Ucraina.

Le parole dell'Isw seguono l'annuncio da parte di Mosca di aver «completamente liberato» la città. Il capo delle forze armate di Kiev, Valeriy Zaluzhny, ha ammesso che l'esercito si è ritirato nella periferia di Marinka, spiegando però che le truppe rimangono nella parte nord e che la battaglia continua.

Secondo il think thank, «le forze russe probabilmente controllano la maggior parte, se non la totalità, di Marinka, nonostante il 26 dicembre non si avesse ancora avuto conferma visiva della completa cattura».

Molti milblogger russi segnalano la presa della città, che Mosca cerca di conquistare dal 2014 e dal 2022 è presa di mira da assalti continui, come una «vittoria tattica» e spiegano che da qui l'esercito del Cremlino potrà «condurre operazioni offensive verso insediamenti fino a 15 km a ovest».

Per l'Isw, però, «un insediamento piccolo e completamente distrutto non offre alle forze russe un punto d'appoggio operativo sicuro da cui lanciare ulteriori operazioni offensive». Anche perché «Marinka si trova a meno di un chilometro dalla linea del fronte precedente all'invasione e le forze ucraine hanno da tempo fortificato molti degli insediamenti circostanti, che le forze russe hanno faticato in modo analogo a catturare».

11:29
11:29
L'export del petrolio russo quasi su Cina e India

La Russia ha quasi completamente "reindirizzato le sue esportazioni di petrolio verso la Cina e l'India", raccogliendone proventi "comparabili a quelli del 2021", malgrado le sanzioni imposte dall'Occidente per l'invasione dell'Ucraina. Lo ha affermato il vicepremier russo con delega all'energia Aleksandr Novak.

Oggi la Russia - ha detto Novak, parlando all'emittente tv Russia 24 - esporta il 45-50% del suo petrolio alla Cina e il 40% all'India, mentre verso l'Europa oggi "non supera il 4-5%", malgrado - ha notato il ministro - prima della guerra rifornisse il Vecchio continente per circa 40-45% del totale esportato.

Novak si è detto soddisfatto del fatto che, malgrado le forte restrizioni imposte dai paesi occidentali, "il complesso settore energetico e petrolifero russo si sia sviluppato con successo nel 2023". Ora, ha detto, molti paesi vogliono acquistare prodotti petroliferi russi in America latina, in Africa e nell'Asia-Pacifico.

I guadagni dell'export di gas e petrolio sfiorano nel 2023 i 9'000 miliardi di rubli (circa 86 miliardi di euro), quasi lo stesso livello del 2021, prima dell'invasione dell'Ucraina. Per la Russia l'industria degli idrocarburi rappresenta il 27% del Pil totale e la loro vendita all'estero rappresenta il 57% delle esportazioni totali della Federazione russa, ha aggiunto Novak.

09:25
09:25
MSC conferma attacco degli Huthi al suo cargo

La compagnia di trasporti marittimi MSC, che ha sede a Ginevra, ha confermato ieri sera in un comunicato l'attacco subito dalla sua nave portacontainer MSC United VIII avvenuto durante il passaggio sul Mar Rosso.

«La nave ha informato dell'attacco una nave da guerra della coalizione che si trovava nelle vicinanze e, come da istruzioni, ha adottato manovre evasive» si legge nella nota in cui si spiega che «attualmente, tutto l'equipaggio è al sicuro, nessuno risulta ferito, e si sta conducendo una valutazione approfondita della nave».

Il cargo era in viaggio dal porto King Abdullah, in Arabia Saudita, verso Karachi, in Pakistan.

«La nostra prima priorità rimane la protezione delle vite e della sicurezza dei nostri equipaggi e, fino a quando la loro sicurezza non potrà essere garantita, MSC continuerà a deviare le proprie navi dal transito attraverso il Canale di Suez verso Capo di Buona Speranza», aggiunge il gruppo nel comunicato.

08:40
08:40
Raid russo contro la folla a Kherson

Un «massiccio bombardamento» notturno russo sulla città di Kherson, capoluogo dell'omonima provincia nel sud del dell'Ucraina, ha provocato la morte di almeno una persona - un agente di polizia - e il ferimento di altre 4 vicino alla stazione ferroviaria, dove si era radunata una folla di 140 civili che attendevano di essere evacuati dalla città, pesantemente esposta alla guerra. Lo ha affermato il ministro degli interni Igor Klymenko.

«Kherson la sera; circa 140 civili attendono alla stazione il treno per l'evacuazione: questo è il momento in cui il nemico ha iniziato il massiccio bombardamento della città», ha detto su Telegram.

Stando a quanto scrive lo Stato maggiore interforze ucraine nel suo briefing mattutino, citato dai media fra i quali Ukrinform, la scorsa notte le forze russe hanno lanciato 46 droni d'attacco kamikaze tipo «Shahed» sul territorio dell'Ucraina, 32 dei quali sono stati distrutti dalle forze di difesa aerea.

Partiti da nuovamente da Balaklava, nella Crimea, e da Primorsko-Akhtarsk, nella regione russa di Krasnodar (RF), i droni sono partiti «a ondate successive fra le 19.00 di ieri (le 18.00 in Svizzera) e alle 3.50 di oggi. Molti dei droni che non sono stati abbattuti »sono caduti senza conseguenze«, ha sottolineato l'aeronautica.

Sono state prese di mira dai russi, scrive Kiev, le regioni di Mykolaiv, Odessa, Kherson, Dnipropetrovsk, Vinnytsia, Zaporizhzhia, Khmelnytskyi e Kirovohrad.

06:23
06:23
Il punto alle 6.00

L'UE sta elaborando un piano di riserva da 20 miliardi di euro di aiuti per l'Ucraina aggirando le obiezioni dell'Ungheria di Viktor Orban, riferisce il Financial Times citando sue fonti.

In occasione dell'ultime vertice di dicembre i leader europei non sono riusciti infatti a trovare un accordo su un pacchetto da 50 miliardi per Kiev a causa del veto del premier ungherese. Secondo il quotidiano britannico, in un prossimo vertice in programma il primo febbraio gli stati membri forniranno garanzie al bilancio UE consentendo alla Commissione europea di prendere in prestito fino a 20 miliardi di euro per l'Ucraina l'anno prossimo. Il Financial Times specifica che questa opzione non richiederebbe garanzie da parte di tutti i 27, consentendo così di aggirare un possibile nuovo veto di Budapest.

Nella notte, intanto, esplosioni sono state udite nelle città ucraine di Odessa e Kherson, secondo i media locali. Nelle regioni dei due capoluoghi è in vigore l'allarme antiaereo.

Due droni ucraini – ha detto il Ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia Tass – sono stati invece abbattuti sopra la regione russa sudoccidentale di Belgorod e quella meridionale di Rostov. Al momento non sono stati segnalati vittime o feriti.