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«Al vertice del Bürgenstock si stabilisca come includere la Russia nel processo di pace»

Secondo il diplomatico svizzero Thomas Greminger, il summit non deve essere percepito come una conferenza di un'alleanza contro la Russia - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Al vertice del Bürgenstock si stabilisca come includere la Russia nel processo di pace»
Red. Online
08.06.2024 07:42
14:22
14:22
Il primo ministro giapponese Kishida partecipa alla conferenza sul Bürgenstock

Il primo ministro giapponese Fumio Kishida parteciperà alla conferenza per l'Ucraina sul Bürgenstock (NW) del prossimo fine settimana. Lo ha comunicato oggi su X Nicolas Bideau, capo della comunicazione del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

Su richiesta dell'Ucraina, la Svizzera ha invitato oltre 160 delegazioni da tutto il mondo a questo primo vertice per la pace in Ucraina sul Bürgenstock. L'obiettivo dell'incontro, a livello di capi di Stato e di governo, è quello di sviluppare una visione comune per il cammino verso una pace giusta e duratura in Ucraina.

Finora, oltre 80 delegazioni da tutto il mondo hanno confermato la loro partecipazione

14:21
14:21
Kiev rivendica l'attacco all'aeroporto russo

L'attacco con droni della notte scorsa su un aeroporto dell'Ossezia Settentrionale-Alania, da cui decollano i caccia russi diretti in Ucraina, è stato lanciato dalla direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino (Gur): lo ha reso noto a Ukrainska Pravda una fonte della stessa Gur.

«Si tratta di un lavoro pianificato dall'intelligence ucraina e di un'applicazione di successo di mezzi nazionali migliorati», ha detto la fonte, confermando che si è trattato del primo attacco all'aeroporto di Mozdok.

«Le strutture militari del nemico, che sono coinvolte nella guerra genocida della Russia contro gli ucraini, non dovrebbero essere al sicuro», ha osservato la fonte.

11:19
11:19
Kiev attacca la Russia a 900 km dalla zona di guerra

Kiev ha lanciato oggi per la prima volta un attacco con droni contro l'Ossezia Settentrionale-Alania, a circa 900 km dalla zona di guerra, dove si trova la base russa da cui decollano i jet che attaccano l'Ucraina: lo riporta Ukrainska Pravda.

Secondo il ministero della Difesa russo, un drone è stato distrutto sul territorio dell'Ossezia Settentrionale-Alania, mentre il governatore della regione, Sergii Minyailo, ha affermato che 3 droni sono stati abbattuti a Mozdok.

«I droni provenivano dalla parte ucraina - ha detto Minyailo -. Il loro obiettivo era un aeroporto militare». I bombardieri e i Mig russi decollano da Mozdok.

10:47
10:47
«Bisogna stabilire come includere la Russia nel processo di pace»

La conferenza per l'Ucraina sul Bürgenstock (NW) dovrebbe idealmente stabilire come la Russia potrà essere inclusa nel processo di pace. Lo ha detto a Keystone-ATS il diplomatico svizzero Thomas Greminger, direttore del Centro per la politica di sicurezza di Ginevra.

Per Greminger, il vertice sarà utile anche se gli Stati BRICS vi partecipano solo in misura limitata. Com'è noto, la Russia non è stata invitata alla conferenza che si terrà in un elegante hotel di montagna nel cantone di Nidvaldo. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rifiutato la partecipazione del Cremlino. Ma la Svizzera sta comunque cercando di mantenere i contatti.

È importante che il vertice non venga percepito come una conferenza di un'alleanza contro la Russia, afferma l'ambasciatore Greminger nell'intervista a Keystone-ATS. L'ex segretario generale dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo in Europa (OCSE) ha aggiunto che il risultato dovrà essere un serio sforzo per trovare una soluzione duratura e pacifica che tenga conto degli interessi ucraini.

Sospetti di parzialità

Se queste due condizioni non saranno soddisfatte, la Svizzera potrebbe essere accusata di aver avviato un processo di parte. Mosca ha respinto le conclusioni della conferenza fin dall'inizio. E ritiene che il piano di pace in dieci punti di Zelensky sia inadeguato.

La Cina e il Brasile, alleati di Putin nell'alleanza BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica), hanno subordinato la loro partecipazione al vertice del Bürgenstock alla partecipazione della Russia. L'India, tuttavia, parteciperà. È di oggi la notizia, riportata dalla stampa indiana, che per motivi legati alle recenti elezioni e alla formazione del nuovo governo, in Svizzera non arriveranno né il premier Narendra Modi, né il ministro degli Affari esteri indiano, ma solo dei funzionari governativi.

In questo contesto, Greminger è favorevole ad aspettare fino all'ultimo minuto per vedere se la Cina parteciperà in un modo o nell'altro.

Una partecipazione limitata del gruppo Brics, che dall'inizio dell'anno è stato ampliato con l'inclusione di Egitto, Etiopia, Iran ed Emirati Arabi, potrebbe dare l'impressione di una conferenza di pace dominata dall'Occidente, sostiene Greminger. Nonostante ciò, rimane utile.

Ci vorrà una nuova conferenza

L'incontro consentirebbe di discutere le proposte di pace in un formato che potrebbe gradualmente ottenere un sostegno più ampio da parte della comunità internazionale. Per evitare una spaccatura tra l'Occidente e il resto del mondo è peraltro necessaria una partecipazione significativa dei Paesi dell'emisfero meridionale, afferma il responsabile del Centro per la politica di sicurezza, che è finanziato principalmente dalla Confederazione.

Per essere considerato un successo, l'incontro dovrà decidere di organizzare una nuova conferenza che dia continuità al processo, afferma Greminger. Ma non dovrà fermarsi qui. Sarà importante ottenere risultati su almeno uno o due dei dieci punti di Zelensky, come la sicurezza nucleare, la libertà di navigazione o la sicurezza alimentare.

Secondo il diplomatico, le questioni territoriali dovrebbero essere affrontate in un secondo momento. La priorità dovrebbe essere data alle garanzie di sicurezza per tutte le parti in modo da ottenere un clima di fiducia, che potrebbe in ultima analisi portare a un dialogo tra Kiev e Mosca.

Un lungo processo

Oltre alla questione della partecipazione della Russia, negli ultimi mesi ci sono stati anche dissapori tra l'Ucraina in guerra e la Svizzera che si sta ergendo a protagonista con la conferenza sul Bürgenstock: Kiev ha espresso l'opinione che chi non vi prende parte sostiene la guerra. Ciò è in netto contrasto con le dichiarazioni della Svizzera, che vede la conferenza come l'inizio di un lungo processo verso la pace.

Secondo Greminger, è legittimo che l'Ucraina usi la conferenza come piattaforma per le proprie idee. Ma la Svizzera ha chiarito fin dall'inizio di voler organizzare una conferenza inclusiva che dia a tutti la possibilità di presentare i propri piani di pace.

09:58
09:58
«Vertice di pace in Svizzera: a Mosca regna l'isteria»

L'isteria regna a Mosca riguardo al summit per la pace in Ucraina che si terrà il 15 e il 16 giugno in Svizzera perché è in gioco il mito russo di dividere il mondo in Europa, America e resto del pianeta: lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un'intervista a Ukrinform.

«Siamo soddisfatti dell'atmosfera isterica che prevale a Mosca a causa del vertice di pace. Lo vediamo nelle loro azioni e nei tentativi di impedire lo svolgimento del vertice - ha affermato Kuleba -. Capiscono che la posta in gioco è il mito russo di dividere il mondo tra Europa e America, che sostengono l'Ucraina, e il resto del mondo, che sostiene la Russia».

Il ministro è convinto che l'Ucraina, insieme ai suoi alleati, sconfiggerà la Russia e che la maggior parte del mondo sostiene la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale. «Nessuno vuole vivere in un mondo in cui agli aggressori è permesso attaccare i propri vicini, commettere atrocità e impossessarsi di pezzi di territorio altrui. Il vertice per la pace registrerà chiaramente questo fatto, rafforzando così la posizione dell'Ucraina e compiendo un passo importante verso il ripristino di una giusta pace per il nostro Paese», ha aggiunto.

08:24
08:24
Bombardamento sul distretto di Nikopol

Un civile è stato ucciso la notte scorsa nel distretto di Nikopol, nell'Ucraina meridionale, in un bombardamento russo con droni kamikaze e artiglieria: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Sergii Lysak, come riporta Ukrinform.

«Durante la notte, la difesa aerea ha abbattuto due (droni, ndr) Shahed nella regione, nei distretti di Dnipro e Synelnykove. Gli attacchi al distretto di Nikopol sono continuati. Il nemico ha usato droni kamikaze e artiglieria. Nikopol e le comunità Myrove, Marhanets e Chervonohryhorivka sono state prese di mira», ha affermato Lysak.

La vittima, ha aggiunto, aveva 70 anni e risiedeva nella comunità di Chervonohryhorivka. Nell'attacco sono stati danneggiati una società di servizi pubblici, un'infrastruttura e un edificio amministrativo. Inoltre, una casa è stata distrutta e altre cinque sono state danneggiate.

07:43
07:43
IL PUNTO ALLE 7

Il bilancio delle vittime civili della guerra in Ucraina è salito a 174 nel maggio scorso. Si tratta del livello più alto in quasi un anno (aumento del 31%), provocato dall'aumento degli attacchi missilistici e di bombe contro la regione di Kharkiv. Lo ha comunicato - come riporta il Kiev Independent - l'ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite. «Più della metà delle vittime di maggio si sono verificate nella città e nella regione di Kharkiv, dove le forze armate russe hanno lanciato una nuova offensiva di terra il 10 maggio», si legge nella dichiarazione, che prosegue: «La ragione principale dell'elevato numero di vittime civili è l'uso di bombe e missili sganciati in aree popolate come le comunità vicino al fronte e la città di Kharkiv».

Le forze russe, intanto, hanno lanciato contro l'Ucraina nella notte 13 droni kamikaze, 9 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina, aggiungendo che è stato distrutto anche l'unico missile da crociera lanciato da Mosca.

I droni e il missile, un Kh-59, sono stati neutralizzati nelle regioni di Kharkiv, Zaporizhzhia, Poltava e Dnipropetrovsk.