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Il ministro israeliano Smotrich: «Con Trump è ora di annettere la Cisgiordania»

Il leader di ultradestra ha affermato che il 2025 è l'anno in cui verrà estesa la sovranità israeliana sulla regione palestinese: una mossa illegale (aveva già evidenziato nel mese di luglio la Corte internazionale di giustizia) ai sensi del diritto internazionale – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Il ministro israeliano Smotrich: «Con Trump è ora di annettere la Cisgiordania»
Red. Online
11.11.2024 06:28
23:04
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Washington ha colpito obiettivi sostenuti dall'Iran in Siria

Gli Stati Uniti hanno colpito obiettivi sostenuti dall'Iran in Siria. Lo riferisce una nota del Pentagono.

22:06
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«Iran più esposto che mai ad attacchi a impianti nucleari»

«L'Iran è più esposto che mai agli attacchi contro i suoi impianti nucleari. Abbiamo l'opportunità di raggiungere il nostro obiettivo più importante: contrastare ed eliminare la minaccia esistenziale allo Stato di Israele». Lo ha scritto su X il nuovo ministro della Difesa israeliano Israel Katz dopo l'incontro con lo stato maggiore dell'esercito.

21:23
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«Israele costruisce una strada tra il Golan e la Siria»

Israele ha avviato un progetto di costruzione lungo la cosiddetta linea Alpha che separa le alture del Golan dalla Siria, asfaltando una strada lungo la frontiera, come mostrano le foto satellitari analizzate dall'AP e rilanciate dai media israeliani. Le Nazioni Unite hanno confermato che le truppe dell'IDF sono entrate nella zona demilitarizzata durante i lavori.

Le prime foto satellitari mostrano che le riprese hanno avuto inizio a fine settembre. Le immagini scattate il 5 novembre da Planet Labs Pbc per l'AP mostrano oltre 7,5 chilometri di lavori in corso lungo la Alpha Line, a partire da circa 3 chilometri a sud-est della città drusa di Majdal Shams, dove un missile di Hezbollah ha ucciso 12 bambini che giocavano a calcio a luglio.

21:23
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L'IDF si allarga a Gaza, spuntano avamposti stabili

In vista del dopoguerra, mentre l'IDF costruisce segretamente avamposti stabili nel centro di Gaza, gli Stati Uniti hanno presentato ad Abu Mazen una proposta sulla futura amministrazione della Striscia che include una forza multinazionale. Nel frattempo, l'amministrazione Biden sta valutando misure severe contro Israele durante il periodo di transizione, tra cui restrizioni sulle forniture di armi e un possibile mancato veto alle risoluzioni anti-Israele al Consiglio di sicurezza dell'ONU.

Ma i democratici stanno per lasciare la Casa Bianca e alla vigilia dell'avvento di Trump, il neo ministro degli Esteri di Netanyahu, Gideon Saar, ha fatto sapere a scanso di equivoci che il suo governo non ritiene "realistica" la creazione di uno Stato palestinese.

Intanto da Ramallah non è partita nessuna risposta al progetto portato dal sottosegretario di Stato americano Barbara Leaf, ma fonti vicine al presidente dell'ANP riferiscono ai media che il piano non sarebbe di suo gradimento. Nonostante l'Autorità palestinese vedrebbe cambiare il suo status diventando il punto di riferimento dei Paesi coinvolti negli sforzi per istituire un'amministrazione civile a Gaza: all'ANP verrebbe attribuita la responsabilità di attuare riforme concrete, costruire istituzioni, e sarebbero restituiti i ministeri per la gestione di acqua, banche, energia, commercio e risorse per gli ospedali.

Nessun commento è arrivato da Israele. Dove però i media hanno svelato con immagini eloquenti come l'esercito abbia trasformato il centro di Gaza in una enclave militare israeliana. I reporter di Ynet descrivono l'ampliamento del corridoio Netzerim: lungo 8 chilometri e largo 7, 56 chilometri quadrati con postazioni fisse, una lunga fila di bandiere israeliane a lato dell'asse - già ribattezzato Israel flag boulevard - fino al grande avamposto sulla spiaggia, a sud del quartiere della Torre di Gaza di Sheikh Ejlin. "Tutto sarà smontato e rimosso rapidamente", ha promesso l'IDF. Nel corridoio però, spiega Ynet, c'è una base vera e propria, recinti, stanze per gli interrogatori, strutture di detenzione temporanea, farmacia, complessi residenziali modulari per i soldati delle due brigate di fanteria e riserva corazzata che controllano a nord e sud. Tutt'intorno le truppe stanno scavando trincee.

Sul fronte libanese, i progressi nei negoziati per il cessate il fuoco sono stati confermati da Saar, ma smentiti in serata dal ministro della Difesa Israel Katz. Mentre Vladimir Putin a sorpresa è diventato l'attore inaspettato dei colloqui internazionali per fermare la guerra in Libano. Nonostante le riserve delle forze di sicurezza, dicono i commentatori locali, è probabile che Israele sia interessato a rinnovare il partenariato politico con Mosca. Secondo le valutazioni, la Russia, che ha una grande presenza militare in Siria, dovrebbe impedire che il Paese resti una delle principali rotte del contrabbando di armi dall'Iran al Libano.

Putin, oltre ad avere interesse a ridurre i raid israeliani, che minacciano la stabilità dell'amico Assad, ha anche motivo per non volere attacchi israeliani in territorio siriano: i bombardamenti sulla città portuale di Latakia che hanno colpito magazzini di armi iraniane sono avvenuti a due passi dalla grande base russa di Chamayim. Le trattative tuttavia non fermano le operazioni militari sul terreno. Dove le truppe di Herzi Halevi sembrerebbero aver già ripulito dalle strutture di Hezbollah la prima fascia di 5 chilometri dal confine con Israele verso il Libano e sarebbero pronte ad avviare la seconda fase per spingere il gruppo sciita ancora più all'interno.

La risposta alla pressione militare oggi è stata particolarmente rabbiosa: Hezbollah ha martellato la baia di Haifa, Acri, e la Galilea con un centinaio di razzi tirati in sequenza, provocando feriti, incendi e distruzione.

19:19
19:19
«Raid israeliano nel nord del Libano»

Un raid israeliano ha preso di mira una casa a Aïn Yaacoub, un villaggio nella zona di Akkar, nel nord del Libano al confine con la Siria. Lo riferisce L'Orient Le Jour, aggiungendo che è stata colpita anche un'auto. La protezione civile parla di «numerose vittime». Due persone sono state trasferite in ospedale a Halba.

17:57
17:57
Raid israeliano su Gaza City: morti e feriti civili

Diversi civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in un bombardamento israeliano di Gaza City questo pomeriggio, secondo quanto riferito dall'agenzia palestinese Wafa.

Fonti mediche hanno riferito che i paramedici della Mezzaluna Rossa Palestinese hanno trasferito diversi corpi di palestinesi uccisi dopo che gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato un centro commerciale a Gaza City.

La stessa fonte ha aggiunto che gli equipaggi delle ambulanze dell'ospedale Al-Awda nel campo di Al-Nuseirat nella Striscia di Gaza centrale sono riusciti a recuperare i corpi di due palestinesi uccisi dall'area di Al-Nuwairi Hill, a ovest del campo.

16:57
16:57
«Con Trump è arrivato il momento di annettere la Cisgiordania»

Il ministro delle finanze israeliano Bezalel Smotrich, esponente dell'ultradestra, ha dichiarato che è arrivato il momento di annettere la Giudea e la Samaria (la Cisgiordania) durante un incontro del partito del Sionismo religioso. Durante il precedente mandato del presidente eletto Donald Trump, «eravamo ad un passo dall'applicare la sovranità sugli insediamenti in Giudea e Samaria e ora è giunto il momento di farlo», ha detto.

«Dopo anni in cui, sfortunatamente, l'attuale amministrazione ha scelto di interferire nella democrazia israeliana e si è rifiutata personalmente di collaborare con me come ministro delle finanze, la vittoria di Trump porta anche un'importante opportunità», ha affermato Smotrich, aggiungendo che «il 2025 è l'anno della sovranità in Giudea e Samaria. I nuovi nazisti devono pagare un prezzo attraverso la terra che verrà loro sottratta in modo permanente, sia a Gaza che in Giudea e Samaria».

Da quando è entrato nel governo israeliano, Smotrich ha spinto apertamente per aumentare gli insediamenti israeliani nella Cisgiordania occupata - illegali secondo il diritto internazionale - come passo verso l'annessione. Un'eventuale annessione, tuttavia, rappresenterebbe una violazione del diritto internazionale, come evidenziato nel mese di luglio dalla Corte internazionale di giustizia, che già aveva definito illegale «l'occupazione israeliana della Striscia di Gaza e della Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est», nonché il relativo «regime di insediamenti, l'annessione e l'uso delle risorse naturali» nella regione. 

15:06
15:06
Lufthansa non volerà a Tel Aviv fino al 15 dicembre

Le compagnie aeree del gruppo Lufthansa hanno annunciato che prolungheranno fino al 15 dicembre la sospensione dei loro collegamenti aerei con l'aeroporto di Tel Aviv, in Israele, in vigore da settembre a causa della situazione instabile della sicurezza nella regione.

Il gruppo Lufthansa comprende Austrian Airlines, Brussels Airlines, Lufthansa e Swiss. In particolare, per Lufthansa Airlines che parte dalla Germania, i collegamenti aerei con Israele saranno sospesi fino al 31 dicembre, si legge in una nota.

14:54
14:54
L'Alta Corte vuole licenziare Ben Gvir: «Ha violato la legge»

Il procuratore generale Gali Baharav-Miara sta per chiedere al premier israeliano Benjamin Netanyahu il licenziamento del ministro della Sicurezza di ultradestra Itamar Ben Gvir per aver ripetutamente violato la legge durante il suo mandato, a meno che non modifichi il suo comportamento. In risposta, Ben Gvir ha chiesto il licenziamento di Baharav-Miara.

Nel marzo 2023, l'Alta Corte ha ordinato al ministro di sospendere gli ordini operativi alla polizia su come rispondere alle proteste antigovernative e ha emesso un'ingiunzione contro quegli ordini nel gennaio 2024.

Secondo un report di Channel 13, il procuratore generale e l'ufficio del procuratore di Stato ritengono che Ben Gvir abbia violato la legge attraverso le sue azioni in qualità di ministro incaricato della responsabilità della polizia.

14:24
14:24
Il premier del Libano: «Una crisi senza precedenti minaccia la nostra esistenza»

Il primo ministro libanese Najib Mikati ha detto che una crisi «senza precedenti» minaccia l'esistenza del suo Paese, dove l'esercito israeliano ha lanciato a metà settembre una grande offensiva militare contro il movimento islamico Hezbollah.

Mikati si è espresso durante il vertice della Lega Araba e dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica in corso a Riad, in Arabia Saudita. Ha poi invitato la comunità internazionale a «continuare a inviare aiuti al Libano», esortandola a «sostenere lo Stato, non le fazioni».

Il capo del governo libanese ha anche chiesto la fine di ogni ingerenza «nei suoi affari interni». Alla fine di ottobre, Mikati aveva denunciato «la palese ingerenza dell'Iran», accusa respinta da Teheran.

14:10
14:10
Presentato ad Abu Mazen il piano degli USA per il dopoguerra a Gaza

Gli Stati Uniti hanno presentato al presidente dell'autorità palestinese Abu Mazen una proposta sulla futura amministrazione della Striscia di Gaza con la partecipazione dell'Anp, ma non soggetta ad essa. Abu Mazen non ha ancora dato una risposta, ma intanto trapela che non sarebbe di suo gradimento. Lo riferisce Channel 12.

Durante un incontro a Ramallah, il sottosegretario di Stato Usa Barbara Leaf ha dato ad Abu Mazen quello che in gergo viene chiamato un «no paper»: il punto principale è la creazione di una 'delegazione internazionale temporanea' per breve tempo, che sarà chiamata dall'Anp ad assumere l'amministrazione di Gaza.

14:04
14:04
Swiss continua a sospendere i voli per Tel Aviv

I voli di Swiss per Tel Aviv restano, ancora, sospesi. Almeno fino a domenica 15 dicembre 2024 inclusa, secondo quanto comunicato dalla compagnia aerea in una nota.

La misura ha lo scopo di fornire una maggiore sicurezza sia per i passeggeri che per gli equipaggi. I passeggeri interessati dalla modifica verranno contattati. 

11:40
11:40
«La creazione di uno Stato palestinese è un'opzione non realistica»

La creazione di uno Stato palestinese non è una «posizione realistica». Lo afferma il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar.

11:11
11:11
«Alcuni progressi verso il cessate il fuoco in Libano»

Il neo ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar parla di «alcuni progressi» verso il cessate il fuoco in Libano.

«Ci sono alcuni progressi», ha detto Saar in risposta a una domanda su un possibile cessate il fuoco. «Stiamo lavorando con gli americani sulla questione», ha detto ai giornalisti a Gerusalemme, come riportano i media israeliani.

09:47
09:47
Il figlio di Netanyahu accusa lo Shin Bet: «Avete tentato di rovesciare il governo di mio padre»

Yair Netanyahu, figlio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha accusato su X il servizio di sicurezza Shin Bet di aver tentato di rovesciare il governo di suo padre e di aver torturato i soldati dell'Idf. Lo riporta il Times of Israel.

La sua serie di post su X arriva nel momento in cui sono in corso una serie di indagini presso l'ufficio del primo ministro in merito a fughe di notizie di documenti di intelligence classificati e di accuse secondo cui i verbali delle riunioni risalenti all'inizio della guerra sarebbero stati manipolati. Diversi ufficiali delle Idf sono stati arrestati.

«È lo stesso Shin Bet - sostiene il figlio del premier israeliano - che arresta e tortura ufficiali delle Idf per assurdità, lo stesso Shin Bet che qualche mese fa ha rilasciato il dottor Mengele di Gaza, direttore dell'ospedale Shifa, insieme a decine di terroristi, con la scusa che non c'era posto nelle prigioni», scrive.

In un altro post accusa lo Shin Bet di aver tentato di rovesciare suo padre. «Abbiamo avuto un colpo di Stato contro la scelta democratica del popolo da parte dei procuratori, dei media e dei tribunali», afferma, riferendosi alle accuse di corruzione per cui il primo ministro è sotto processo. «Ma non abbiamo ancora avuto un colpo di Stato contro la scelta democratica del popolo da parte dello Shin Bet e dell'esercito».

09:33
09:33
Netanyahu chiede di rinviare di due mesi il processo per corruzione

Il team legale del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha presentato una richiesta alla Corte distrettuale di Gerusalemme chiedendo di ritardare di due mesi e mezzo la sua audizione nel processo per corruzione, sostenendo che una serie di incidenti di sicurezza verificatisi durante il periodo in cui si sarebbe dovuto preparare per la testimonianza hanno reso il compito «impossibile»: lo riportano i media ebraici.

Una richiesta del genere era ampiamente attesa poiché la guerra in corso impedisce a Netanyahu di prepararsi adeguatamente per il suo interrogatorio e il primo ministro non può essere processato in questo momento, poiché la corte non dispone di una stanza di sicurezza o di un rifugio antiaereo.

08:27
08:27
«Hamas ha offerto ai funzionari di Fatah la responsabilità della gestione di Gaza»

Secondo quanto riporta in serata l'emittente israeliana Kan, Hamas avrebbe offerto ai funzionari di Fatah la responsabilità della gestione della Striscia di Gaza, compreso il controllo dei valichi di frontiera e degli apparati della sicurezza. Lo scrive il Jerusalem Post.

06:28
06:28
Il punto alle 6.00

Il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano Herzi Halevi ha approvato l'espansione dell'invasione via terra nel sud del Libano meridionale, riferisce l'emittente statale israeliana Kan.

Funzionari militari e di sicurezza dello Stato ebraico - riferisce Kan - hanno preso in considerazione l'idea di annunciare la fine dell'offensiva di terra la scorsa settimana ma Halevi ha dato luce verde a nuovi ordini per espandere l'assalto, che potrebbe includere altre migliaia di soldati.