Bielorussia

Alexander Lukashenko riappare in pubblico, ma i dubbi rimangono

L'alleato più stretto di Vladimir Putin è stato immortalato in un video: la mano fasciata e la voce rauca sembrerebbero confermare le indiscrezioni circa il suo stato di salute
© Telegram/Pul Pervovo
Red. Online
16.05.2023 11:53

Come sta Alexander Lukashenko? La domanda, dopo la toccata e fuga a Mosca in occasione del Giorno della Vittoria, è più che mai lecita. Da giorni, oramai, si rincorrono voci e speculazioni circa lo stato di salute del presidente bielorusso. Voci e speculazioni che hanno catturato, evidentemente, l'attenzione delle autorità di Minsk. Ieri, non a caso, fotografie e video ufficiali hanno iniziato a circolare. Un tentativo, appunto, di porre fine a una settimana e oltre di indiscrezioni. 

Il filmato, in particolare, mostra Lukashenko durante una visita a un checkpoint dell'esercito. Tutto bene, sulle prime. Il braccio bendato e la voce rauca, oltreché esausta, sembrerebbero però confermare le cattive condizioni di salute del presidente bielorusso.

«Preparatevi»

Lukashenko, volendo contestualizzare, non appariva in pubblico da martedì scorso, quando ha assistito alla tradizionale parata militare a Mosca salvo fare rientro in patria in fretta e furia poiché, secondo i bene informati, si sarebbe sentito male. Secondo alcune indiscrezioni, il presidente bielorusso sarebbe pure stato ricoverato in ospedale al suo ritorno a Minsk. In queste ore, alcuni affermano addirittura con insistenza che, in realtà, quello riapparso davanti a microfoni e telecamere sarebbe un sosia. Una teoria certo affascinante, ma senza prove a sostegno. Detto delle voci e delle indiscrezioni, la leader dell'opposizione Sviatlana Tsikhanouskaya, fuggita dal Paese dopo una spietata repressione degli oppositori nel 2020, lunedì ha avvisato suoi sostenitori: «Siate ben preparati per ogni scenario».

Sempre lunedì, dicevamo, un canale Telegram legato all'amministrazione di Lukashenko ha diffuso una fotografia del leader bielorusso, in visita a un centro di comando militare, vestito con la divisa militare e con il braccio sinistro pesantemente fasciato. Successivamente, il canale ha rilasciato filmati di Lukashenko, nell'ambito della stessa visita, durante un vertice sulla sicurezza nel Paese. «A quanto ho capito, la situazione non è critica, ma comunque preoccupante» ha detto, parlando con difficoltà, ai suoi generali.

La Bielorussia e Putin

Lukashenko governa la Bielorussia dal 1994. Definito spesso «l'ultimo dittatore in Europa», ha dato un'impronta ancora più repressiva al Paese dopo le proteste di massa del 2020.

Tsikhanouskaya corse contro Lukashenko nelle elezioni di quell'anno, che furono giudicate truccate. A suo marito, ad esempio, fu impedito di candidarsi alle elezioni. Venne anche incarcerato. Dopo il voto, le autorità spensero con la forza gli enormi movimenti di protesta: arresti diffusi, violenze a profusione e molti bielorussi orientati all'opposizione costretti a lasciare il Paese.

«Ci sono molte voci sulla salute del dittatore Lukashenko» ha scritto su Twitter Tsikhanouskaya. «Per noi significa solo una cosa: dobbiamo essere ben preparati per ogni scenario. Per trasformare la Bielorussia sulla via della democrazia e impedire alla Russia di interferire. Abbiamo bisogno che la comunità internazionale sia proattiva e veloce».

Lukashenko e il presidente russo, Vladimir Putin, hanno avuto spesso un rapporto teso, come sottolinea il Guardian, eppure il leader bielorusso ha dato il suo contributo all'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca, permettendo che il territorio del suo Paese fosse utilizzato come base per lanciare attacchi. Ora, la Bielorussia è il più stretto alleato di Mosca in Europa.

Le rivelazioni sugli aerei russi

Il Cremlino, dal canto suo, sta monitorando attentamente la situazione. Lukashenko, il 9 maggio a Mosca, era apparso instabile. La sua mano, proprio come nei video e nelle foto di lunedì, era fasciata. Il presidente bielorusso, oltre al banchetto offerto da Putin per celebrare il Giorno della Vittoria, una volta rientrato in patria ha mancato una cerimonia a Minsk. 

Lukashenko, fra le altre cose, lunedì ha inavvertitamente confermato che la Russia ha perso due aerei e due elicotteri, sabato, nella regione di Bryansk. Le autorità russe, finora, avevano solo confermato la perdita di un jet da combattimento e un elicottero, citando rispettivamente un incidente e un incendio del motore. L'Ucraina, per contro, non ha rivendicato la responsabilità dell'attacco all'interno del territorio della Federazione Russa sebbene un consigliere del presidente Volodymyr Zelensky lo abbia descritto come «karma istantaneo».

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