Salute

«Allattare al seno dopo un tumore è sicuro»

Secondo due studi internazionali, le donne che allattano dopo aver ricevuto un trattamento per il cancro al seno, comprese quelle con una mutazione germinale BRCA, non corrono un rischio maggiore di recidiva o di sviluppare nuovi tumori al seno
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Ats
12.09.2024 17:16

Allattare al seno il proprio bambino, anche dopo aver avuto un tumore alla mammella, è possibile e sicuro. Secondo due studi internazionali che saranno presentati al congresso della Società europea di oncologia medica (ESMO) 2024, al via dal 13 settembre a Barcellona, le donne che allattano dopo aver ricevuto un trattamento per il cancro al seno, comprese quelle con una mutazione germinale BRCA (un cambiamento ereditario nei geni BRCA che aumenta significativamente il rischio di sviluppare alcuni tumori, in particolare il cancro alla mammella), non corrono un rischio maggiore di recidiva o di sviluppare nuovi tumori al seno.

«Il nostro studio fornisce la prima prova sulla sicurezza dell'allattamento al seno dopo il cancro alla mammella in giovani donne portatrici di una mutazione germinale BRCA», afferma Eva Blondeaux, oncologa dell'IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova, che presenterà uno degli studi.

Data la natura del cancro al seno, guidato dagli ormoni, in precedenza c'erano preoccupazioni riguardo alla gravidanza e all'allattamento al seno dopo la malattia, poiché entrambi comportano cambiamenti nei livelli ormonali. Ciò era particolarmente vero per le donne con la mutazione BRCA, che rimangono ad alto rischio di sviluppare un secondo cancro nell'altro seno.

Sebbene studi recenti abbiano dimostrato che né i trattamenti di riproduzione assistita né la gravidanza siano associati ad un aumento del rischio di recidiva o di nuovi casi di cancro al seno, anche nelle donne portatrici di una mutazione BRCA, fino ad ora erano disponibili pochissime prove sulla fattibilità e la sicurezza dell'allattamento al seno in queste donne.

Lo studio internazionale ha seguito quasi 5000 giovani donne portatrici di una mutazione BRCA e sopravvissute al cancro al seno. Quasi una su quattro delle 474 donne che successivamente hanno partorito ha allattato al seno il proprio bambino; poco meno della metà non era in grado di allattare perché erano stati rimossi entrambi i seni per ridurre il rischio futuro di cancro. Dopo un follow-up mediano di sette anni dal parto non è stata riscontrata alcuna differenza nel numero di recidive o di nuovi tumori al seno nelle donne che allattavano il loro bambino.

Un secondo nuovo studio, che espande l'indagine oltre il BRCA, rivolgendosi alle donne con cancro al seno in fase iniziale positivo per i recettori ormonali, ha mostrato risultati simili, senza rischi associati all'allattamento al seno.