Almeno 14 morti e 200 feriti dopo il forte sisma a Vanuatu
Un potente terremoto ha colpito l'arcipelago di Vanuato, nell'Oceano Pacifico, distruggendo gli edifici della capitale Port Vila, tra cui uno utilizzato dalle ambasciate straniere, e causando la morte di almeno 14 persone.
Il sisma di magnitudo 7.3 ha colpito a una profondità di 57 chilometri, a circa 30 chilometri dalla costa di Efate, l'isola principale di Vanuatu, secondo il Servizio geologico degli Stati Uniti (USGS). Una scossa di assestamento di magnitudo 5.5 si è verificata pochi minuti dopo, seguita da una serie di scosse minori che hanno colpito il basso arcipelago di 320.000 persone.
Katie Greenwood, responsabile della Croce Rossa nel Pacifico, ha scritto su X che il governo di Vanuatu ha segnalato 14 vittime accertate e 200 feriti in cura presso l'ospedale principale della capitale. L'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari aveva citato in precedenza notizie non confermate di almeno sei morti e aveva stimato che 116.000 persone avrebbero potuto essere colpite dagli effetti peggiori del sisma.
Il personale delle ambasciate statunitense e francese è al sicuro, hanno dichiarato i due Paesi. Gli Stati Uniti hanno chiuso l'ambasciata fino a nuovo ordine.