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«Almeno il 40% della popolazione di Gaza è a rischio carestia»

È l'allarme lanciato dall'UNRWA, dopo che la gente ha assaltato un camion di aiuti: «Sono necessari rifornimenti più regolari» - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Almeno il 40% della popolazione di Gaza è a rischio carestia»
Red. Online
31.12.2023 07:07
00:02
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Lancio di razzi da Hamas verso Israele, nessun ferito

Più di 20 razzi sono stati lanciati da Hamas contro il centro e il sud di Israele proprio all'inizio del nuovo anno. La maggior parte è stata intercettata dal sistema di difesa missilistico Iron Dome, scrive il Times of Israel.

Le sirene hanno suonato in varie località del centro del Paese, tra cui Rehovot, Ness Ziona, Holon, Lod e Modiin, così come Ashdod, Sderot e altre città del sud. Il servizio di ambulanze afferma che non ci sono stati feriti.

20:13
20:13
Parte dei riservisti sarà a casa tra una settimana

«Una parte dei nostri riservisti tornerà alle loro famiglie e ai loro posti di lavoro già questa settimana»: lo ha affermato il portavoce militare, Daniel Hagari, confermando notizie precedenti relative a un graduale ridispiegamento delle forze impegnate a Gaza dalla fine di ottobre. «Questo sarà di aiuto all'economia del nostro mercato».

Hagari ha precisato che questo «aggiustamento» del ricorso alle forze combattenti nella Striscia rientra nei progetti delle forze armate relativi al 2024, «nella convinzione che in tutto l'anno a venire dovremo essere impegnati in combattimenti».

19:55
19:55
Cinque brigate stanno per lasciare Gaza

L'esercito israeliano ha deciso di riportare nel territorio nazionale cinque brigate (di cui una composta da riservisti) che erano impegnate in operazioni di terra nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato la radio militare secondo cui la decisione - che a quanto pare sarà realizzata nei prossimi giorni - è stata presa in seguito ad un esame della situazione sul terreno. Secondo i media nell'ultima settimana sono molto calati i lanci di razzi da Gaza verso Israele. La televisione commerciale Canale 13 ha appreso da fonti militari che questo ridispiegamento riguarda il settore nord della striscia di Gaza.

16:25
16:25
«La guerra di sterminio di Israele non ci spezzerà»

«La guerra di sterminio lanciata da Israele non spezzera la nostra volontà; rimarremo con fermezza nella nostra terra e continueremo la lotta fino all'indipendenza». Lo ha affermato oggi il presidente palestinese Abu Mazen.

Mazen si è espresso nel corso del 59/mo anniversario della fondazione di al-Fatah, riporta l'agenzia ufficiale Wafa. «La Cisgiordania, Gerusalemme e la Striscia di Gaza sono un'area geografica unita ed indivisibile. Non consentiremo che avvengano da essa espulsioni, né da Gaza né dalla Cisgiordania, mentre prosegue una guerra frenetica condotta dall'esercito israeliano e da coloni terroristi», ha sottolineato.

Abu Mazen ha ribadito che l'Autorità nazionale palestinese resta l'unico pilastro per una soluzione politica del conflitto e che l'Olp è l'unico rappresentante del popolo palestinese.

12:42
12:42
Gli USA hanno affondato tre imbarcazioni dei ribelli Houthi

Elicotteri della Marina americana hanno affondato tre imbarcazioni dei ribelli Houthi dello Yemen sostenuti dall'Iran che avevano attaccato una nave portacontainer nel Mar Rosso: lo ha reso noto oggi il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom).

Gli Houthi avevano sparato contro gli elicotteri statunitensi, ha spiegato Centcom in un comunicato, e questi «hanno risposto al fuoco per legittima difesa, affondando tre delle quattro piccole imbarcazioni e uccidendo gli equipaggi». La quarta imbarcazione è riuscita a fuggire, aggiunge la nota.

11:34
11:34
«Almeno 21.822 morti a Gaza»

Almeno 21'822 persone sono state uccise nelle operazioni israeliane nella Striscia di Gaza da quando è scoppiata la guerra il 7 ottobre scorso: lo ha annunciato oggi il ministero della Sanità di Hamas.

Il nuovo bilancio include 150 morti nelle ultime 24 ore, si legge in un comunicato del ministero, secondo cui 56'451 persone sono rimaste ferite a Gaza dall'inizio della guerra.

I soldati israeliani morti nelle ultime ore sono due. Lo ha reso noto il portavoce militare. Uno è stato colpito ieri nel settore centrale della Striscia e l'altro oggi nel settore Nord.

Sale così a 172 il numero complessivo dei militari israeliani caduti nelle operazioni sul terreno lanciate alla fine di ottobre.

09:33
09:33
«Ucciso uno dei fondatori dell'ala militare di Hamas»

Uno dei fondatori dell'ala militare di Hamas, Abdel Fattah Ma'ali, è stato ucciso ieri in un bombardamento israeliano a Gaza. Lo ha riferito la radio militare, citando informazioni di fonte palestinese.

Ex «braccio destro» dell'ingegnere Yihia Ayash (il confezionatore di sofisticati ordigni che causarono numerose vittime israeliane nella intifada) Ma'ali aveva poi trascorso lunghi periodi in Siria, Yemen e Sudan perfezionando così le proprie conoscenze militari. Era tornato a Gaza nel 2006 ed aveva assunto una posizione di rilievo nelle «Brigate Ezzedin al-Qassam», il braccio armato di Hamas.

La radio militare ha aggiunto che l'esercito estende le proprie operazioni a Khan Yunis (principale città nel settore sud di Gaza) e nelle vicine località di Nusseirat e Daraj-Tufach. In quelle aeree negli ultimi due giorni - ha affermato - «sono stati uccisi 100 terroristi». «Avanziamo con lentezza, ma in continuazione», ha precisato l'emittente.

Il portavoce militare ha intanto aggiunto che ordigni esplosivi pronti per l'uso sono stati trovati e neutralizzati in un asilo-nido di Shati, nel settore nord della Striscia.

07:07
07:07
IL PUNTO ALLE 7

Il direttore a Gaza dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa), Tom White, ha affermato che almeno il 40% della popolazione della Striscia è a rischio di carestia.

In un post sul suo account X, White ha condiviso un video in cui un folto gruppo di persone che circonda un convoglio umanitario e salta sui camion di aiuti. «Sono necessari rifornimenti più regolari: è necessario un accesso umanitario sicuro e sostenibile ovunque, compreso il nord» della Striscia, ha affermato il funzionario dell'Unrwa.

Gli Stati Uniti, intanto, hanno abbattuto due missili anti-nave lanciati nel sud del Mar Rosso dall'area controllata dagli Houthi nello Yemen. Lo afferma il Comando centrale statunitense (Centcom).

I missili sono stati abbattuti dal cacciatorpediniere Uss Gravely che, insieme allo Uss Laboon, stava rispondendo alla richiesta di assistenza della nave container Maersk Hangzhou colpita da un missile mentre transitava nel Mar Rosso. Sul cargo battente bandiera di Singapore non sono stati registrati feriti.

«Questo è il 23mo attacco illegale degli Houthi ai trasporti internazionali dal 19 novembre», osserva il Centocom.