Alpinisti dispersi sul Gran Sasso, «la situazione resta complicata»
Non arrivano buone notizie sulla sorte dei due escursionisti bloccati da quasi tre giorni sul Gran Sasso. Ma nella mattina di oggi, il gruppo di tecnici del Soccorso alpino e di lavoratori bloccato a Campo Imperatore impegnato nelle ricerche è riuscito scendere a valle. Le condizioni in quota risultano proibitive, ma un breve momento di vento debole ha consentito il funzionamento della funivia.
L'allarme è scattato dopo le 19 di domenica 22 dicembre, dopo l'ultima richiesta di soccorso di uno dei due alpinisti romagnoli, scivolati nel vallone dell'Inferno a quota 2.700 metri, sotto la parete est del Corno Grande. I due erano esperti e ben equipaggiati per affrontare la scalata. La caduta è avvenuta dopo avere iniziato la discesa verso il rifugio Duca D'Aosta, il punto di partenza della loro escursione.
«Siamo riusciti a scendere a valle dopo una notte passata nel rifugio, lontano dai nostri cari. Stiamo operando ma la situazione resta complicata», ha spiegato uno dei 19 soccorritori, che erano rimasti bloccati a Campo Imperatore a causa delle proibitive condizioni meteo e del guasto alla funivia. Si tratta di 11 tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (CNSAS) e di 8 lavoratori dell'ostello e della funivia.
Le ricerche dei due dispersi riprenderanno non appena le condizioni meteo in quota lo consentiranno.
«Santarcangelo vive con apprensione e speranza queste ore e basta guardare i social per comprendere come la comunità abbia il pensiero costantemente in Abruzzo», ha detto all'ANSA il sindaco del borgo del Riminese.
Nella zona dove si è verificato l'incidente l'allerta domenica era gialla. E le previsioni parlavano di «precipitazioni da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale» nell'area dell'escursione. Tutte informazioni che erano contenute nel bollettino dell'Agenzia regionale di Protezione Civile del 21 dicembre. Nelle ore successive le condizioni meteo sono peggiorate e sono diventate proibitive, soprattutto a causa del vento, costringendo i soccorritori a fermare le ricerche. Un tentativo di raggiungere i due alpinisti era già stato fatto domenica da una squadra di quattro uomini. I soccorritori erano arrivati fino a località Sella di Corno, ma le condizioni assolutamente proibitive hanno impedito di proseguire in sicurezza.