Anche il Canada ottiene la sospensione dei dazi, e nominerà uno «zar del Fentanyl»

Dopo il Messico, anche il Canada ottiene la sospensione temporanea – 30 giorni – dei dazi statunitensi. In serata Donald Trump ha sentito al telefono il premier canadese Justin Trudeau, un confronto «andato molto bene» secondo le parole dello stesso presidente americano, che alle domande dei media ha tuttavia preferito glissare: «I dazi contro il Canada resteranno in vigore? State a guardare».
Poco dopo, la conferma dello stop è arrivata proprio da Ottawa, con Trudeau che su X ha spiegato di aver raggiunto un accordo simile a quello negoziato dall'omologa messicana, Claudia Sheinbaum: «Ho appena avuto una buona chiamata con il presidente Trump. Il Canada sta implementando il nostro piano di confine da 1,3 miliardi di dollari, rafforzando la frontiera con nuovi elicotteri, tecnologia e personale, un coordinamento migliorato con i nostri partner americani e maggiori risorse per fermare il flusso di Fentanyl. Circa 10.000 persone in prima linea stanno lavorando e lavoreranno per proteggere il confine. Inoltre, il Canada sta prendendo nuovi impegni per nominare uno zar del Fentanyl, definiremo i cartelli come terroristi, garantiremo occhi 24 ore su 24, 7 giorni su 7 sul confine, lanceremo una forza d'attacco congiunta Canada-USA per combattere la criminalità organizzata, il Fentanyl e il riciclaggio di denaro. Ho anche firmato una nuova direttiva di intelligence sulla criminalità organizzata e il Fentanyl e la sosterremo con 200 milioni di dollari».
L'accordo ricalca quello annunciato ore fa con il Messico. Nel pomeriggio, infatti, la presidente messicana Claudia Sheinbaum ha annunciato la sospensione, per un mese, ai dazi. Allo stesso tempo, Sheinbaum ha fatto sapere che dispiegherà 10 mila soldati al confine per contenere il flusso di droghe e migranti negli Stati Uniti.
Crisi Fentanyl
La doppia frenata di Trump nell'annunciata guerra commerciale è insomma legata a doppio filo alla crisi del Fentanyl. Ne abbiamo parlato qui: nato come farmaco per il trattamento del dolore cronico, il Fentanyl oggi è (anche) una pericolosissima droga che, prodotta illegalmente e venduta da narcotrafficanti e gang criminali, ha portato a decine di migliaia di morti per overdose negli ultimi anni.
Nelle scorse ore, Trump ha annunciato l'intenzione di parlare con la Pechino. Come per Messico e Canada, anche sulla Cina pende infatti la minaccia dei dazi. E anche il Dragone sarebbe legato al traffico di Fentanyl. Gli Stati Uniti affermano che le sostanze chimiche per la versione illegale del Fentanyl provengono dalla Cina. Secondo la Casa Bianca, le autorità cinesi non hanno intrapreso le necessarie azioni per frenare questa piaga. Pechino, dal canto suo, ha più volte spiegato di non essere a conoscenza di un traffico illegale di Fentanyl.