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«Ancora nessuna decisione sui funerali di Prigozhin

Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Ancora nessuna decisione sui funerali di Prigozhin
Red. Online
28.08.2023 06:15
20:48
20:48
«Intercettati due droni USA vicino alla Crimea»

Due aerei da combattimento russi sono stati fatti decollare per intercettare due droni da ricognizione dell'aeronautica statunitense che erano in missione vicino alla Crimea. Lo ha riferito il ministero della difesa russo, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.

«Il 28 agosto, due veicoli aerei senza pilota, MQ-9 Reaper e RQ-4 Global Hawk dell'aeronautica americana, mentre effettuavano una ricognizione aerea vicino alla penisola di Crimea, sono stati rilevati dai mezzi di controllo dello spazio aereo delle forze aerospaziali russe sulla parte sudoccidentale del Mar Nero. Per prevenire una possibile violazione del confine russo e attività di controricognizione, due aerei da combattimento russi sono stati fatti decollare», ha indicato il ministero, aggiungendo che i droni statunitensi hanno cambiato direzione di volo e hanno lasciato le aree in cui veniva condotta la ricognizione aerea.

20:48
20:48
Kiev contro papa Francesco: «Fa propaganda imperialista russa»

Kiev attacca papa Francesco accusandolo di «propaganda imperialista» in un discorso pronunciato il 25 agosto in collegamento video alla Giornata della gioventù russa a San Pietroburgo.

«È davvero un peccato che le idee di una grande potenza russa, che in realtà sono la causa dell'aggressività cronica della Russia, consapevolmente o inconsapevolmente, escano dalle labbra del papa, la cui missione, a nostro avviso, è proprio quella di aprire gli occhi della gioventù russa sul corso distruttivo dell'attuale leadership russa», ha scritto su Facebook il portavoce del ministero degli affari esteri dell'Ucraina, Oleg Nikolenko.

Nel post, Nikolenko cita un passaggio del discorso a San Pietroburgo attribuito al pontefice: «'Non dimenticate mai la vostra eredità. Voi siete i figli della grande Russia: la grande Russia dei santi, dei re, la grande Russia di Pietro I, Caterina II, quell'impero grande, colto, di grande cultura e grande umanità. Non rinunciate mai a questa eredità. Voi siete eredi della grande Madre Russia, andate avanti con essa. E grazie, grazie per il vostro modo di essere, per il vostro modo di essere russi'. Questa è una citazione dal discorso di papa Francesco ai partecipanti alla decima Giornata panrussa della gioventù cattolica tenutasi a San Pietroburgo il 25 agosto», scrive il funzionario ucraino sulla rete sociale.

«È con tale propaganda imperialista» e «la 'necessità' di salvare 'la grande Madre Russia' che il Cremlino giustifica l'assassinio di migliaia di uomini e donne ucraini e la distruzione di centinaia di città e villaggi ucraini», ha aggiunto il portavoce.

16:45
16:45
«Esplosione nella sede di polizia a Energodar»

Un'altra esplosione si è verificata nella sede della polizia della città di Energodar, occupata dai russi e nota per ospitare la centrale di Zaporizhzhia. Lo dichiarano sul proprio canale Telegram i servizi segreti del ministero della difesa di Kiev (Gur) pubblicandone il video.

«A seguito dell'operazione del movimento di resistenza locale, coordinata dal Gur, è stata 'danneggiata' una 'caserma' improvvisata dell'unità 'Ahmat-1' della Guardia russa dell'Omon (Unità speciale mobile della polizia, ndr)». La sede sarebbe stata usata dalle truppe del comandante ceceno Ramzan Kadyrov. Il «numero di morti e feriti kadyroviti sono in corso di chiarimento», scrive il Gur.

Intanto, le autorità ucraine annunceranno oggi lo sfollamento obbligatoria dei bambini da due distretti della regione sudorientale di Zaporizhzhia, vicine alle zone del fronte dove stanno infuriando i combattimenti. Lo ha dichiarato il vice primo ministro per la reintegrazione Iryna Vereshchuk alla televisione pubblica ucraina, citata dall'emittente radiofonica Rbc-Ucraina.

«Oggi avremo una riunione del quartier generale, sarà annunciato lo sfollamento obbligatorio dei bambini da due distretti della regione di Zaporizhzhia, Vasylivskyi e Pologivskyi. Dobbiamo evacuare cinque insediamenti, 54 bambini», ha detto.

Intanto, ha affermato Vereshchuk, nel distretto di Kupyansk, nella regione di Kharkiv, lo sfollamento obbligatorio dei minorenni è già in corso. Inoltre, ci sono ancora 89 bambini nella regione di Donetsk che devono essere portati in un luogo più sicuro.

15:49
15:49
Incontro Putin-Erdogan in Russia l'8 settembre

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan dovrebbe volare in Russia l'8 settembre per incontrare il suo omologo russo Vladimir Putin, prima di recarsi in India per partecipare al vertice del G20 a Nuova Delhi. Lo riferisce l'agenzia di stampa statunitense Bloomberg citando due funzionari turchi.

Sul tavolo ci sarebbe il rilancio dell'accordo sui cereali del Mar Nero, che la Turchia vuole fortemente riavviare dopo l'uscita della Russia. La presidenza turca non ha voluto rilasciare commenti a Bloomberg.

14:31
14:31
«Via la Wagner da Minsk»

Varsavia, Vilnius e Riga hanno chiesto alla Bielorussia di espellere il gruppo Wagner dal Paese: lo afferma il governo polacco.

«Abbiamo chiesto al regime del presidente bielorusso Alexander Lukashenko di espellere immediatamente il gruppo Wagner dalla Bielorussia», ha dichiarato il ministro dell'Interno polacco, Mariusz Kaminski, dopo un incontro con i suoi omologhi di Lituana, Lettonia ed Estonia.

14:03
14:03
«Le elezioni sono possibili nel 2024»

Il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che vorrebbe tenere elezioni presidenziali e parlamentari in Ucraina nel 2024, sottolineando però che ciò richiede modifiche legislative, fondi da parte dei partner e osservatori internazionali anche in prima linea.

Intervistato ieri dalla giornalista Natalia Moseichuk sul canale tv 1+1, riporta Ukrainska Pravada, Zelensky ha commentato la posizione del senatore repubblicano Lindsey Graham secondo cui le elezioni in Ucraina dovrebbero tenersi già l'anno prossimo nonostante la guerra. Il presidente ucraino ha affermato di aver parlato personalmente con Graham.

«La logica è che se si difende la democrazia, anche in tempo di guerra bisogna pensare a questa difesa - ha detto Zelensky -. Le elezioni sono una delle difese. Ma non per niente le elezioni sono vietate dalla legge durante la guerra: è molto difficile tenerle - ha aggiunto -. La mia risposta è molto semplice e io e Lindsey l'abbiamo formulata molto rapidamente: lui ne è stato molto contento».

Le elezioni quindi sono possibili «se i nostri parlamentari sono pronti, perché abbiamo bisogno di modifiche alla legislazione, al codice elettorale, per farlo rapidamente - ha sottolineato -. Ho detto (a Graham, ndr): 'Se siete pronti a darmi cinque miliardi, perché non potrò semplicemente prendere cinque miliardi dal bilancio, penso che questa sia la somma necessaria per tenere le elezioni in tempi normali, e in tempo di guerra non so quale sia questa somma, se gli Stati Uniti d'America insieme all'Europa ci daranno un sostegno finanziario'», allora l'Ucraina terrà le elezioni.

«Mi dispiace, non sto chiedendo nulla. Non ho intenzione di organizzare un'elezione a credito. Né prenderò soldi dalle armi per usarli nelle elezioni. Ciò è previsto dalla legge - ha spiegato -. Ma se mi date questo sostegno finanziario e se i parlamentari si rendono conto che è necessario farlo, allora cambiamo rapidamente la legislazione... E, soprattutto, corriamo dei rischi insieme. Così come? Gli osservatori devono essere in trincea. Gli ho detto: 'Tu ed io dobbiamo inviare osservatori in prima linea in modo da avere elezioni legittime per noi e per il mondo intero. E questo è assolutamente giusto».

14:02
14:02
«Ancora nessuna decisione sui funerali di Prigozhin»

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto oggi che non è ancora stata presa alcuna decisione sullo svolgimento dei funerali del capo della Wagner Yevgeny Prigozhin e degli altri passeggeri del jet precipitato mercoledì scorso mentre era in volo da Mosca a San Pietroburgo.

«Non ho ancora informazioni sul funerale - ha detto Peskov, citato dall'agenzia Interfax, rispondendo a una domanda in proposito - quindi non posso dirvi nulla. Sicuramente, non appena verrà presa una decisione, sarà resa pubblica».

Peskov ha osservato che le decisioni relative ai funerali vengono sempre prese insieme ai parenti delle persone decedute e si basano principalmente sulla decisione degli stessi parenti.

13:39
13:39
«Sulla Crimea è possibile una soluzione politica»

Una soluzione politica, piuttosto che militare, sulla Crimea è possibile: lo ha dichiarato ieri il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista ripresa questa mattina da diversi media del paese. «Quando saremo ai confini amministrativi della Crimea, penso che sia possibile forzare politicamente la smilitarizzazione della Russia sul territorio della penisola», ha detto Zelensky.

Una soluzione politica per la Crimea non sarebbe soltanto possibile, ma anche «preferibile» perché si eviterebbero vittime, ha affermato Zelensky. «Penso che sia possibile spingere politicamente per la smilitarizzazione della Russia sul territorio della penisola. Sarebbe preferibile. Qualsiasi combattimento avrebbe comunque delle perdite, ovunque sia. Tutto deve essere calcolato», ha dichiarato.

11:33
11:33
«Le nostre armi sono prodotte da noi, gli ucraini sono parassiti»

I russi si riforniscono «da soli di tutti i tipi di armi», e già oggi ne hanno «in quantità superiori all'attuale fabbisogno delle forze armate», mentre gli ucraini dipendono dalle forniture occidentali, che però presto si interromperanno.

Lo ha detto l'ex presidente russo Dmitry Medvedev, attuale vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale e responsabile per le forniture militari, dopo che un rappresentante dell'intelligence del ministero della Difesa di Kiev aveva detto che ai russi restano 585 missili.

«Il nostro nemico - ha scritto Medvedev sul suo canale Telegram - conta costantemente e dolorosamente quanto e cosa ci resta. Carri armati, proiettili, missili e altro ancora. Ciò è comprensibile: la propaganda nemica vive secondo le proprie leggi. Ma non solo: un calcolo del genere rientra perfettamente nella logica dell'esistenza stessa dello Stato di Bandera. Dopotutto, è un Paese parassitario e riceve cibo 'dal corpo' dei suoi proprietari, vive a spese loro. Non ci saranno forniture di armi e tutto finirà rapidamente per il regime di Bandera. I parassiti moriranno».

11:11
11:11
Droni hanno colpito in Crimea, vittime e feriti

La sezione speciale (Sof) delle Forze ucraine ha colpito con droni le postazioni della Guardia costiera russa della Flotta del Mar Nero a Perevalne in Crimea, ci sono morti, feriti e danneggiamenti. Lo riporta Ukrinform.

A renderlo noto sono le unità della Sof su Telegram. «È stato difficile portare a termine l'operazione a causa di alcune caratteristiche del terreno. Ma i droni sono riusciti a coprire il percorso e a raggiungere gli obiettivi», ha detto il Sof.

11:11
11:11
Nave della flotta russa del mar Nero attracca ad Algeri

Una nave della flotta russa del mar Nero ha fatto scalo nel porto di Algeri, nell'ambito del programma di cooperazione militare tra i due Paesi. Lo riferisce un comunicato del ministero della difesa algerino, pubblicato ieri sera sulla propria pagina Facebook.

«Nell'ambito dell'attuazione del programma di cooperazione militare bilaterale algerino-russo, la Corvetta MERKURIY 734 della Flotta russa del mar nero ha attraccato al porto di Algeri», si legge nella nota, senza fornire ulteriori dettagli.

I due Paesi tengono periodicamente esercitazioni navali congiunte, come quelle che si sono svolte nel Mediterraneo nell'ottobre 2022.

A fine luglio, il capo di Stato maggiore dell'esercito algerino, il tenente generale Said Chanegriha, si è recato a Mosca su invito del ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu.

A metà giugno, il presidente del Paese nordafricano Abdelmadjid Tebboune aveva effettuato una visita ufficiale di lavoro in Russia, che ha portato alla firma di una dichiarazione sul «partenariato strategico approfondito» tra Algeri e Mosca.

11:08
11:08
Nella notte abbattuti 4 missili da crociera

Le forze di Kiev hanno distrutto la notte scorsa quattro missili da crociera russi: lo ha reso noto l'Aeronautica militare ucraina, come riporta Ukrinform.

Nel complesso, i russi hanno lanciato quattro missili Kalibr dal Mar Nero, vicino a Feodosia, e due missili guidati aria-aria Kh-59 da un aereo Su-34 verso Kryvyi Rih. I missili abbattuti sono due Kalibr e due Kh-59.

10:31
10:31
La Russia dispone di almeno 585 missili da crociera

La Russia dispone attualmente di almeno 585 missili (esclusi gli X-22), che hanno una gittata di oltre 500 chilometri e vengono utilizzati dalle forze di Mosca sempre più spesso per attaccare varie regioni dell'Ucraina: lo ha detto a Rbc-Ucraina il rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, Vadym Skibitsky.

«Se parliamo di missili balistici e da crociera Iskander, secondo i nostri dati ce ne sono attualmente circa 270 - ha affermato -. Le riserve Kalibr ammontano a circa 140 missili. Hanno meno Kh-101, mentre il numero totale di Kh-101, Kh-555 e X-55 con testata, quindi, secondo i nostri calcoli, ci sono circa 100 missili», ha detto Skibitsky. Inoltre, secondo Skibitsky, i russi potrebbero avere in magazzino circa 75 missili ipersonici Kinzhal.

08:51
08:51
«Abbattuti due droni nella regione russa di Bryansk»

Il ministero della Difesa di Mosca ha reso noto che le unità di difesa aerea hanno abbattuto la notte scorsa due droni che sorvolavano la regione russa di Bryansk: lo riporta la Tass. Non sono stati segnalati feriti o vittime.

«Nelle prime ore del mattino è stato sventato un altro tentativo del regime di Kiev di compiere un attacco terroristico con velivoli senza pilota contro strutture russe. Due velivoli senza pilota sono stati distrutti dai mezzi di difesa aerea operativi sul territorio della regione di Bryansk», ha dichiarato il ministero.

L'annuncio è giunto poco prima che il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, dichiarasse che un drone era stato distrutto nella zona di Lyubertsy, a circa 20 chilometri dalla capitale.

08:50
08:50
«Esplosioni vicino alle città occupate di Melitopol e Yakymivka»

Esplosioni sono state udite questa mattina vicino alle città ucraine occupate di Melitopol e Yakymivka, nella regione di Zaporizhzhia: lo ha reso noto il sindaco in esilio di Melitopol, Ivan Fedorov, come riporta Rbc-Ucraina.

08:03
08:03
«Liberato il villaggio di Robotyne, nella regione di Zaporizhzhia»

Le forze ucraine hanno liberato il villaggio di Robotyne, nella regione di Zaporizhzhia: lo ha dichiarato durante una trasmissione in diretta dal Centro media militare la viceministra della Difesa ucraina, Anna Malyar. Lo riporta Rbc-Ucraina. Le truppe di Kiev si stanno muovendo a sud-est di Robotyne e a sud di Mala Tokmachka, ha aggiunto.

Mercoledì scorso la 47esima brigata meccanizzata separata delle Forze armate ucraine aveva reso noto di avere issato la bandiera ucraina su Robotyne.

07:42
07:42
«Uccisi 4.850 militari ucraini in una settimana»

Le forze armate ucraine avrebbero perso 4.850 militari nel corso della scorsa settimana. Lo sostiene la Tass, basandosi sui dati del Ministero della Difesa russo. In dettaglio - riporta l'agenzia russa - le forze ucraine hanno perso 2.670 militari nell'area di Donetsk, 820 nell'area di Zaporizhzhia, 665 nell'area di Kupyansk, 485 nell'area di Krasny Liman e 215 nell'area di Kherson.

06:15
06:15
IL PUNTO ALLE 6

«L'Ucraina rischia di perdere il sostegno militare di alcune grandi potenze se il campo di battaglia della guerra si sposta in territorio russo». Lo ha detto - come riporta il Kiev Independent - il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista. «Se la guerra si sposta in Russia - ha aggiunto - c'è un grande rischio che noi saremo definitivamente lasciati soli. Ci sono grandi Stati nel nostro mondo per i quali c'è solo un punto per cui non sono dalla parte della Russia: l'integrità territoriale dello Stato. Se dirigo deliberatamente le mie truppe e decido di andare in territorio russo, devo sapere con certezza che questo Stato non sarà con me. Bisogna pensare a cosa è più importante adesso per il popolo e per l'Ucraina».

«La Russia può mantenere per sempre le linee di difesa nelle parti occupate dell'Ucraina se le truppe ucraine non riusciranno ad adottare misure proattive per liberare le loro terre. Dobbiamo sfondare le loro linee di difesa. E questo è ciò che in realtà viene fatto adesso». Lo ha detto il capo della Direzione principale dell'intelligence del Ministero della difesa ucraino, Kyrylo Budanov, in un'intervista con Crimea.Realities citata da Ukrinform. «Possono resistere a lungo - ha aggiunto - se non prendiamo iniziative proattive. Possono resistere per sempre, credetemi. Coloro che dicono che è possibile inventare qualche modo magico, sappiano che non è così. Non esiste un modo del genere».

Intanto è scattato un nuovo allarme in Ucraina per probabili lanci di missili da crociera russi Kalibr dal Mar Nero. Lo riporta alle 4 locali il canale Telegram ufficiale dell'Aeronautica militare delle Forze armate dell'Ucraina. Il pericolo missilistico interessa le regioni di Mykolaiv, Kherson, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhya, Odesa, Kirovohrad, Cherkasy, Donetsk, Kharkiv, Poltava e Sumy.

Le forze di difesa aerea russa nella notta hanno invece distrutto un drone che volava verso Mosca. Lo riporta la Tass, precisando che il velivolo è stato abbattuto nella zona di Lyubertsy, a circa 20 chilometri dalla capitale russa. Non ci sono stati feriti né danni collaterali.