Ankara chiude il proprio spazio aereo ai voli dall'Armenia
La Turchia ha chiuso il proprio spazio aereo ai voli dall'Armenia diretti in altri Paesi in risposta all'inaugurazione di un monumento a Yerevan dedicato all'operazione segreta «Nemesis» che, tra il 1920 e il 1922, ha portato all'uccisione di ex funzionari ottomani ritenuti responsabili del genocidio armeno del 1915 oltre che di azeri coinvolti in uccisioni di armeni a Baku nel 1918. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, come riporta Anadolu.
Secondo Ankara, il monumento inaugurato a Yerevan la scorsa settimana è «vergognoso» e «glorifica un sanguinario movimento terrorista che ha portato a vili attacchi terroristi dove sono stati uccisi 31 dei nostri diplomatici e membri delle loro famiglie».
Una delle vittime più note dell'operazione 'Nemesis' condotta dalla Federazione Rivoluzionaria Armena fu Talat Pasha, tra i leader dei giovani turchi ritenuto responsabile dell'organizzazione del genocidio armeno, da Ankara non riconosciuto, che venne ucciso a Berlino nel marzo del 1921.