Apparizioni di Medjugorje: la decisione del Vaticano giovedì

Sarà reso noto il 19 settembre, giovedì, il pronunciamento del Vaticano sulle presunte apparizioni mariane di Medjugorje. Presso la Santa Sede avrà luogo, infatti, una conferenza stampa «sull'esperienza spirituale di Medjugorje». Interverranno, tra gli altri, il cardinale Víctor Manuel Fernández, prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, e Armando Matteo, segretario per la Sezione dottrinale del medesimo Dicastero.
Maggiore cautela
Il Vaticano, lo scorso maggio, aveva imposto una stretta sui presunti fenomeni soprannaturali, come le apparizioni, richiedendo maggiore cautela e limitando chi può dichiarare la loro autenticità. Un documento del Dicastero della Dottrina della Fede, firmato da Papa Francesco, stabiliva infatti che solo il Pontefice, in casi eccezionali, può confermare la soprannaturalità di un fenomeno. Né i vescovi locali né il Vaticano potranno più fare dichiarazioni definitive in merito. Dovranno limitarsi a un nullaosta che non garantisce l’origine divina, ma conferma l’assenza di evidenti ostacoli o errori dottrinali.
La prima riforma dal 1978
Il Dicastero da allora ha un ruolo più attivo, e qualsiasi decisione del vescovo diocesano su questi eventi deve essere prima approvata dal Vaticano. Le nuove norme, che sostituiscono quelle del 1978, sottolineano che il discernimento locale resta compito del vescovo, ma dato che questi fenomeni si diffondono rapidamente e coinvolgono fedeli di più diocesi e Paesi, beh, è necessario l’intervento del Dicastero per garantire un giudizio equilibrato.
In sostanza: vi sarà un inasprimento nei criteri di vaglio, attraverso analisi ed eventuale accettazione o respingimento dei casi. In tal senso, il clamore mediatico legato al controverso caso sulle visioni mariane di Trevignano potrebbe aver contribuito alla riforma. Oltre al caso di Gisella Cardia, la veggente di Trevignano che annunciava catastrofi naturali e malattie create in laboratorio, non mancano certo gli episodi di veggenti, di madonnine che piangono sangue e di apparizioni di vario tipo, spesso capaci di fare breccia sulla credulità di molti fedeli.