Mondo
La diretta
Londra: «È un componente standard e non ha nulla a che fare con armi o capacità nucleari» – La Russia e la Cina accusano gli Stati Uniti di «minare» la sicurezza globale con l'obiettivo di «garantirsi un vantaggio militare» – Kiev denuncia un attacco missilistico russo sulla regione di Odessa – Accordo FMI-Ucraina per un piano di aiuti da 15,6 miliardi di dollari – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
22:53
22:53
Zelensky: «Vinceremo nel Donbass e riprenderemo la Crimea»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che il suo paese «vincerà l'eroica battaglia per il Donbass, il confronto nel sud e riprenderà la Crimea». Lo riporta Unian, precisando che il leader ucraino nel suo videomessaggio serale ha sottolineato che dalla penisola della Crimea è già iniziata la migrazione dei «topi più lungimiranti dello Stato terrorista» russo.
22:47
22:47
«Possiamo contrastare il terrore russo e farlo con successo»
«Possiamo contrastare il terrore russo e farlo con successo. E la migliore prova di ciò è la nostra esperienza. L'esperienza che gli ucraini hanno già acquisito nell'espellere gli occupanti russi». Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
22:37
22:37
Alla cena Putin-Xi servita la zuppa ucraina borsch
Alla cena di stato questa sera al Cremlino a Mosca fra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping è stato servito il seguente menù, stando a quanto riporta la Tass: «Crocchette di granchio della Kamchatka con olio al tartufo, borsch (una minestra originaria dell'Ucraina a base di barbabietola, ndr) con anatra bollita e sorbetto agli agrumi. Il menu comprendeva anche insalata con salmone della Carelia e cetrioli freschi, bistecca di manzo, mousse di lamponi e altri piatti».
22:29
22:29
«Russia e Cina hanno prospettive illimitate di cooperazione e continuano ad agire in coordinamento»
«Russia e Cina hanno prospettive illimitate di cooperazione e continuano ad agire in coordinamento». Lo ha detto in serata il presidente russo Vladimir Putin durante la cena di stato con il presidente cinese Xi Jinping. Lo riporta la Tass.
«Sono convinto che la cooperazione russo-cinese abbia opportunità e prospettive davvero illimitate. Continueremo ad agire in coordinamento e a rafforzare la nostra partnership a beneficio e negli interessi del popolo russo e cinese», ha aggiunto il leader russo.
«Sto proponendo un brindisi alla salute del nostro amico, rispettato presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping, alla salute di tutti i membri della delegazione cinese, al rafforzamento del partenariato globale russo-cinese e della cooperazione strategica - ha sottolineato Putin -, alla prosperità e al benessere dei popoli della Russia e della Cina!».
22:20
22:20
Zelensky: «Colloqui produttivi con il premier giapponese»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato di aver avuto «colloqui produttivi» con il primo ministro giapponese Fumio Kishida durante la sua visita a Kiev.
«I colloqui con Kishida sono stati abbastanza produttivi», ha detto Zelensky nel suo discorso serale. «Ho anche sentito una disponibilità molto concreta del Giappone a collaborare con noi per mobilitare ancora più attivamente il mondo per un ordine internazionale, per proteggersi dall'aggressione, per proteggersi dal terrore russo», ha aggiunto.
22:03
22:03
Accordo con Fmi su un piano di aiuti da 15,6 miliardi di dollari
Lo staff del Fondo Monetario Internazionale (Fmi) ha raggiunto un accordo con l'Ucraina per un piano di aiuti da 15,6 miliardi di dollari. L'intesa deve essere ora approvata dal board del Fmi che dovrebbe esaminarla nelle prossime settimane.
È la prima volta che il Fmi concede un finanziamento a un paese in guerra nei suoi 77 anni di vita. L'intesa prevede che Kiev si impegni a prendere misure per rafforzare la stabilità di bilancio, dei prezzi e finanziaria. L'economia ucraina è crollata del 30% lo scorso anno, costringendo Kiev a dipendere dagli aiuti internazionali.
Il piano dovrebbe «sostenere una ripresa economica graduale creando - afferma il Fondo - le condizioni per una crescita di lungo termine in un contesto di ricostruzione del paese dopo il conflitto» e mentre Kiev è sulla «strada per l'adesione all'Unione Europea».
21:28
21:28
Armi a uranio impoverito? «È un componente standard e non ha nulla a che fare con armi o capacità nucleari»
La Russia sta «cercando deliberatamente di disinformare» criticando pubblicamente la decisione di Londra di inviare munizioni contenenti uranio impoverito in Ucraina. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa britannico, citato da Sky News.
Il ministero britannico ha confermato che invierà proiettili all'uranio impoverito in Ucraina, aggiungendo che l'esercito britannico ha utilizzato il materiale nei suoi proiettili «per decenni». «È un componente standard e non ha nulla a che fare con armi o capacità nucleari», ha dichiarato il ministero in una nota. «La Russia lo sa, ma sta deliberatamente cercando di disinformare».
I proiettili sono «altamente efficaci» per sconfiggere i moderni carri armati e veicoli blindati, ha aggiunto il ministero, affermando che la ricerca scientifica mostra che qualsiasi impatto sulla salute personale e sull'ambiente derivante dall'uso di munizioni all'uranio impoverito è «probabilmente basso».
21:00
21:00
«La Cina e la Russia vorrebbero vedere il mondo giocare con le loro regole»
La Cina e la Russia vorrebbero vedere il mondo giocare con le loro regole: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby, aggiungendo che non definirebbe la relazione tra i due Paesi come un'alleanza. Ieri l'aveva definita «un matrimonio di interessi».
20:59
20:59
«Le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico sulla regione di Odessa»
Le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico sulla regione di Odessa. Lo ha riferito l'amministrazione militare del distretto, spiegando che un edificio residenziale è stato danneggiato e ci sarebbero feriti.
«Grazie all'efficace prestazione delle nostre forze di difesa aerea, alcuni missili sono stati abbattuti, ma uno è caduto e un edificio residenziale è stato parzialmente danneggiato. Ci sono vittime, ma nessuno è rimasto ucciso», si legge in una nota. Secondo le autorità ucraine, i missili sono stati lanciati da caccia Su-35 dal mare.
20:34
20:34
Zelensky in videoconferenza al G7 in Giappone a maggio
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che parteciperà in videoconferenza al G7 in Giappone, previsto a maggio.
20:34
20:34
«La Cina non ha una posizione imparziale sulla guerra»
La Cina non ha una posizione imparziale sulla guerra in Ucraina e se vuole giocare un ruolo costruttivo dovrebbe sollecitare la Russia a mettere fine al conflitto: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby, aggiungendo che rispettare la carta Onu significa che Mosca deve ritirarsi da tutta l'Ucraina.
20:05
20:05
Il Pentagono conferma l'accelerazione su Abrams e Patriot
Il portavoce del Pentagono Pat Ryder ha confermato in una conferenza stampa le anticipazioni di stampa sull'intenzione degli Usa di accelerare il più possibile la fornitura della versione più vecchia degli Abrams e di missili Patriot a Kiev.
Ryder ha non voluto però precisare per motivi di riservatezza i tempi di consegna né se la decisione rientra nel quadro della controffensiva primaverile preannunciata da Kiev.
19:21
19:21
La Russia e la Cina accusano gli Stati Uniti di «minare» la sicurezza globale
La Russia e la Cina accusano gli Stati Uniti di «minare» la sicurezza globale con l'obiettivo di «garantirsi un vantaggio militare». Lo si legge nella dichiarazione congiunta dopo gli incontri tra Xi Jinping e Vladimir Putin a Mosca.
Nella nota si esprime anche «grande preoccupazione» per il «rafforzamento dei legami della Nato con i paesi della regione Asia-Pacifico su questioni militari e di sicurezza».
19:20
19:20
«Gli USA reagiranno agli aiuti di Pechino a Putin»
Gli Stati Uniti probabilmente risponderanno ad un rafforzamento di aiuti militari alla Russia da parte di Pechino punendo le specifiche società e istituzioni finanziarie cinesi coinvolte, come hanno fatto all'inizio di questo mese: è la previsioni di alcuni analisti al Wall Street Journal.
È probabile però, a loro avviso, che le sanzioni Usa in risposta alle spedizioni di armi cinesi siano più limitate del pacchetto schiacciante varato contro l'economia russa lo scorso anno dopo che Mosca ha invaso l'Ucraina.
19:08
19:08
Zelensky: «Ho invitato la Cina al dialogo, aspetto risposta»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di aver «invitato» la Cina al dialogo e di «aspettare una risposta», mentre il suo omologo cinese Xi Jinping è a Mosca per suggellare la sua alleanza con Vladimir Putin.
«Abbiamo offerto alla Cina di diventare un partner nell'attuazione della formula di pace. Abbiamo trasmesso la nostra formula su tutti i canali. Vi invitiamo al dialogo. Aspettiamo la vostra risposta», ha detto Zelensky in una conferenza stampa, aggiungendo di «ricevere segnali, ma niente di concreto» in questa fase.
19:03
19:03
«Xi a Mosca come se l'intero anno scorso non fosse esistito»
La visita di Xi Jinping a Mosca poteva essere per la Cina «un'occasione per adempiere alle proprie responsabilità e al proprio ruolo di membro permanente del Consiglio di Sicurezza» dell'Onu, ma invece nelle dichiarazioni pubblicate online dai due governi «il fatto che nell'ultimo anno abbiamo vissuto nel mondo una guerra di aggressione non è stato nemmeno menzionato con altre parole, come si è fatto altrimenti, come se l'intero anno scorso non fosse esistito».
Lo ha detto oggi Annalena Baerbock, ministra tedesca degli Esteri, parlando ai margini di un incontro dei Verdi a Weimar. Lo riporta Spiegel. Baerbock ha aggiunto che questo è spiacevole per Pechino, perché «come membro permanente del Consiglio di Sicurezza, la Cina ha anche una responsabilità speciale per la pace nel mondo».
19:02
19:02
Zelensky ospita Fumio Kishida
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito il primo ministro giapponese in visita a Kiev, Fumio Kishida un «forte difensore dell'ordine internazionale» e «un amico di lunga data dell'Ucraina».
«Sono lieto di dare il benvenuto a Kiev al primo ministro giapponese Fumio Kishida, un vero difensore dell'ordine internazionale e un amico di lunga data dell'Ucraina», ha affermato Zelensky sui social.
Fumio Kishida, a Kiev ha deposto una corona di fiori al muro dei caduti per la difesa dell'Ucraina accanto al monastero di San Michele nel centro della città. Le foto vengono pubblicate dai media ucraini.
18:08
18:08
Per l'Ucraina la Cina favorisce la pace e il dialogo
La Cina «favorisce la pace e il dialogo per la soluzione del conflitto in Ucraina». Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping in dichiarazioni al Cremlino con il presidente russo Vladimir Putin.
«Per quanto riguarda il poter regolare la crisi ucraina, noi cerchiamo di utilizzare i principi dello Statuto dell'Onu, la nostra posizione vuole contribuire al processo delle trattative, la nostra posizione è basata sulla verità e la sostanza, noi siamo per la pace e il dialogo, siamo fedeli alla storia», ha detto Xi al termine dei colloqui con Putin.
18:01
18:01
Russia e Cina credono che non possano esserci vincitori in una guerra nucleare
Russia e Cina credono che non possano esserci vincitori in una guerra nucleare e quindi un conflitto di questo tipo non deve essere mai scatenato.
Lo si legge nella dichiarazione congiunta firmata al Cremlino dai presidenti Xi Jinping e Vladimir Putin, in cui Russia e Cina tra l'altro si dicono «preoccupate per i rischi derivanti dal piano Aukus per la costruzione di sottomarini nucleari» tra Usa, Gran Bretagna e Australia. Lo riporta la Tass.
17:44
17:44
Putin: «Armi a uranio impoverito dalla GB? Costretti a reagire»
La Russia sarà costretta a reagire alle forniture occidentali di munizioni all'uranio: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. «Stanno cercando di combattere questo conflitto non solo in teoria fino all'ultimo ucraino ma anche in pratica: l'Occidente sta cominciando a usare armi con elementi nucleari».
17:02
17:02
«Improbabile» una telefonata tra Xi e Zelensky
È improbabile che una conversazione telefonica tra il presidente cinese Xi Jinping e il presidente ucraino Vladimir Zelensky abbia luogo oggi o domani poiché il leader cinese è ora impegnato nella sua visita a Mosca: lo ha detto ai giornalisti l'aiutante presidenziale russo Yuri Ushakov, come riporta l'agenzia Tass.
Alla domanda se la Russia ritenga che i potenziali colloqui telefonici tra Xi Jinping e Zelensky siano importanti per risolvere la guerra in Ucraina, Ushakov ha risposto: «In questo contesto, il fatto della potenziale conversazione è del tutto insignificante», ha detto.
17:02
17:02
«La crisi ucraina dovrebbe essere risolta attraverso colloqui di pace»
Il presidente cinese Xi Jinping e l'omologo russo Vladimir Putin hanno firmato una dichiarazione congiunta al Cremlino «sull'approfondimento del partenariato strategico globale di coordinamento dei due Paesi per la nuova era», sottolineando che la crisi ucraina «dovrebbe essere risolta attraverso colloqui di pace». Lo scrive su Twitter la portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Hua Chunying.
Le due parti «si oppongono alla pratica di qualsiasi Paese o gruppo di Paesi di cercare vantaggi in campo militare, politico e di altro tipo a scapito dei legittimi interessi di sicurezza di altri Paesi», ha aggiunto la portavoce del ministero degli Esteri cinese. Sulla questione ucraina, «le due parti ritengono che gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite debbano essere osservati e il diritto internazionale rispettato. La Russia parla positivamente della posizione obiettiva e imparziale della Cina sulla questione ucraina».
Mosca, dal canto suo, «accoglie con favore la volontà della Cina di svolgere un ruolo positivo per la soluzione politica e diplomatica della crisi ucraina e accoglie con favore le proposte costruttive contenute nella posizione della Cina sulla soluzione politica della crisi ucraina».
La Russia «ribadisce il suo impegno per la ripresa dei colloqui di pace il prima possibile, cosa che la Cina apprezza», aggiunge su Twitter Chunying, riguardo alla dichiarazione congiunta firmata al Cremlino dai presidenti Xi Jinping e Vladimir Putin.
Il piano di pace della Cina può essere preso come base per un accordo di pace in Ucraina quando l'Occidente e Kiev saranno pronti, ha detto da parte sua il presidente russo Vladimir Putin, come riporta Ria Novosti.
17:01
17:01
Lavrov: «Armi a uranio impoverito dalla GB? Finirà male»
Se la Gran Bretagna dovesse fornire munizioni all'uranio impoverito all'Ucraina, «non c'è dubbio che finirà male» per Londra. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista alla tv Rossiya-1 citata dall'agenzia Tass.
«Non sarei sorpreso da questo sviluppo, se questa (consegna) avvenisse effettivamente, ma non c'è dubbio che finirà male per loro», ha detto Lavrov.
Di queste forniture «non ne ho sentito parlare, ma non sarei sorpreso da nulla, perché hanno completamente perso il senso dell'orientamento riguardo alle loro azioni e al modo in cui minano la stabilità strategica in tutto il mondo», ha affermato.
16:54
16:54
Conclusi i colloqui Putin-Xi
Si sono conclusi dopo tre ore, con la firma di un accordo per lo sviluppo economico fino al 2030, i colloqui al Cremlino tra i presidenti russo Vladimir Putin e cinese Xi Jinping. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
16:51
16:51
«Il Regno Unito intende fornire all'Ucraina anche munizioni con uranio impoverito»
Il Regno Unito intende fornire all'Ucraina anche munizioni anticarro perforanti ad alto potenziale contenenti uranio impoverito. La rivelazione è stata fatta ieri dalla baronessa Annabel Goldie, viceministra della Difesa nel governo Tory di Rishi Sunak, durante un'audizione di secondaria importanza alla Camera non elettiva dei Lord, passata del tutto sotto silenzio sull'isola, fino a che oggi non è rimbalzata dai media ucraini.
Replicando a un'interrogazione preoccupata presentata su questo specifico punto dall'ultranovantenne lord Hylton, veterano dell'assemblea, aristocratico, ex soldato e filantropo impegnato da tempo in iniziative di pace, la baronessa Goldie - come si legge dallo stenogramma del sito del Parlamento di Westminster - ha rivendicato seccamente la cosa in riferimento alle ultime forniture belliche britanniche messe a disposizione di Kiev: «Assieme a uno squadrone di carri armati pesanti da combattimento Challenger 2 - ha tagliato corto - manderemo anche le relative munizioni: inclusi proiettili perforanti che contengono uranio impoverito».
«Tali proiettili - ha rimarcato poi Goldie in risposta al tono apparentemente allarmato di lord Hylton - sono altamente efficaci per neutralizzare tank e blindati moderni» russi.
16:47
16:47
L'Iran: «Non partecipiamo alla guerra in Ucraina»
«Rifiutiamo categoricamente la partecipazione nella guerra in Ucraina». Lo ha affermato la Guida suprema dell'Iran Ali Khamenei, come riporta Irna, aggiungendo che «gli Usa hanno aperto la strada per la guerra» e dal conflitto «ricavano il massimo dei benefici». Secondo Khamenei, Washington «impedisce azioni che porterebbero alla fine della guerra».
16:43
16:43
Il Governo Lula: «Putin rischia l'arresto se viene in Brasile»
Il ministro degli Esteri brasiliano Mauro Vieira ha dichiarato che se il presidente russo Vladimir Putin dovesse recarsi a Brasilia potrebbe rischiare l'arresto a causa dell'ordine di carcerazione emesso dalla Corte penale internazionale (Cpi) per crimini di guerra in Ucraina.
Il processo contro Putin deve essere «esaminato» e il Brasile, che è membro della Cpi, finora non ha una posizione «ufficiale» in merito, ha affermato l'esponente del governo Lula in un'intervista al portale di notizie Metropoles. «Chiunque si rechi in un Paese che è membro della Cpi può avere complicazioni, non ho dubbi al riguardo», ha detto Vieira rispondendo alla domanda se Putin potesse essere arrestato nel caso in cui venisse in Brasile.
Il ministro ha poi commentato che il Brasile «rispetta e segue» la Cpi, ma ha chiarito anche che questa Corte non ha «portata globale» poiché non è composta da tutti i Paesi del mondo. Vieira ha infine ribadito la «condanna» dell'invasione« russa in Ucraina, iniziata poco più di un anno fa, e ha ricordato che la Costituzione brasiliana difende »l'integrità territoriale« come uno dei fondamenti della politica estera.
Il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, ha affermato oggi che durante il suo prossimo viaggio in Cina parlerà con il suo omologo, Xi Jinping, di un piano per raggiungere la pace in Ucraina. «Ho già detto a Joe Biden, Emmanuel Macron, Olaf Scholz che il Brasile è disposto a fare qualsiasi sforzo per garantire la pace, la prima cosa da fare è fermare la guerra», ha sottolineato Lula.
Il colloquio tra i due leader avverrà il 28 marzo a Pechino, durante la visita di Stato di Lula in Cina che inizierà il 26 marzo. Lula ha definito «una buona notizia» l'incontro in Russia tra i presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.
«Condanniamo l'invasione dell'integrità territoriale dell'Ucraina, crediamo che la Russia non avrebbe dovuto farlo, ma lo ha fatto e la guerra è lì da un anno, quindi è necessario trovare qualcuno che inizi a parlare di pace, perché gli Stati Uniti non parlano di pace», ha aggiunto Lula in un'intervista alla Tv 247.
«La Russia non è un Paese qualsiasi, una cosa insignificante, la Russia è molto importante per garantire che la pace nel mondo prevalga per molti, molti secoli», ha concluso.
16:42
16:42
Zelensky: «Libereremo fino all'ultimo metro dell'Ucraina»
«Continuiamo tutti a combattere fianco a fianco. Per un obiettivo comune: libereremo definitivamente il nostro Paese, libereremo la nostra Ucraina fino all'ultima città, all'ultimo villaggio, all'ultima casa, all'ultimo metro della nostra terra e all'espulsione dell'ultimo soldato nemico. Sarà il primo giorno di pace e la nostra vittoria. Ringrazio tutti coloro che lo stanno rendendo possibile e lo stanno avvicinando».
Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riportando un passaggio del suo discorso alla cerimonia per commemorare i soldati morti durante la difesa del villaggio di Moshchun, nella regione di Kiev.
«Un anno fa, abbiamo iniziato a liberare le nostre terre a Moschun. Ringrazio e mi inchino a tutti coloro che hanno partecipato e continuano a partecipare a questo», ha affermato.
16:41
16:41
Stoltenberg critica la convocazione della commissione Nato-Ucraina
Nell'incontro odierno con il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjártó, «ha criticato» la convocazione della commissione Nato-Ucraina a livello ministeriale, in quanto «viola l'unità della Nato».
Lo rende noto Zoltan Kovacs, portavoce del premier ungherese, Viktor Orban, in un tweet. L'Ungheria, ha spiegato il ministro, «non sosterrà alcun riavvicinamento all'integrazione fino a quando non saranno ripristinati i diritti della minoranza ungherese in Ucraina».
«Nonostante l'opposizione dell'Ungheria, la commissione Nato-Ucraina si riunirà a livello ministeriale il 4 aprile», ha aggiunto. D'altro canto, Szijjártó ha accolto con favore l'opportunità di discutere la protezione delle minoranze durante l'incontro con Stoltenberg. Il tema della protezione delle minoranze è già stato in passato causa di attrito tra Kiev e Budapest ed è uno dei motivi con cui l'Ungheria giustifica la propria neutralità nei confronti della guerra russa in Ucraina.
16:39
16:39
La Russia vuole «utilizzare lo yuan cinese»
La Russia vuole «utilizzare lo yuan cinese nei pagamenti con Paesi dell'Asia, dell'Africa e dell'America Latina». Lo ha detto il presidente Vladimir Putin durante l'incontro con l'omologo cinese Xi Jinping. «Sono sicuro - ha sottolineato Putin - che queste forme di pagamento saranno sviluppate tra la Russia e i partner e colleghi di Paesi terzi», riporta l'agenzia Ria Novosti.
15:39
15:39
Putin: «Con Xi uno scambio di opinioni franco e sostanzioso»
Tra il presidente russo Vladimir Putin e quello cinese Xi Jinping c'è stato «uno scambio di opinioni franco e sostanzioso». Lo ha detto lo stesso Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti, dopo due ore di colloqui a porte chiuse al Cremlino, a cui ora sta seguendo una sessione pubblica alla presenza delle delegazioni allargate.
Lo scambio intercommerciale tra Russia e Cina supererà i 200 miliardi di dollari quest'anno, dopo avere già toccato un record nel 2022 nonostante la pandemia e le sanzioni, ha detto Putin durante l'incontro con quello cinese Xi Jinping. Inoltre il presidente russo - citato da agenzie russe - ha detto che tra i due paesi sono stati concordati «praticamente tutti i parametri» per la costruzione del gasdotto Forza della Siberia 2 per l'esportazione di gas russo in Cina, che si aggiungerà al Forza della Siberia 1 già funzionante.
La Russia e la Cina ha poi detto Putin - citato dall'agenzia Ria Novosti - intendono creare un gruppo di lavoro congiunto per lo sviluppo della rotta navale dell'Artico.
Il presidente russo - citato dall'agenzia Tass - ha affermato che la Russia è pronta a sostenere le aziende cinesi che vogliono sostituire quelle occidentali che hanno lasciato il Paese.
Da parte sua Xi Jinping - secondo quanto riferisce l'agenzia Ria Novosti - ha affermato che le relazioni tra la Cina e la Russia dimostrano «una sana dinamica di sviluppo». Il presidente cinese ha detto al presidente russo Vladimir Putin di voler «rafforzare il coordinamento» tra Pechino e Mosca.
15:34
15:34
Quindici bambini ritornati in Ucraina
Quindici bambini ucraini insieme alle loro madri e rappresentanti legali sono stati riportati in Ucraina. Lo ha riferito su Telegram il Commissario per i diritti umani della Verkhovna Rada (Parlamento ucraino) Dmitry Lubinets.
«Finalmente a casa! È stato possibile riportare in Ucraina 15 bambini ucraini insieme alle loro madri e rappresentanti legali! Questi sono bambini delle città delle regioni di Kharkiv e Kherson, che furono occupate all'inizio della guerra», ha scritto Lubinets.
«Nonostante tutte le sfide, continuiamo a lavorare affinché gli ucraini abbiano l'opportunità di vedere i loro familiari e di essere sulla loro terra». Ad oggi, «secondo l'Ufficio informazioni nazionale, 308 bambini sono tornati nel territorio dell'Ucraina», ha sottolineato.
15:06
15:06
Kishida a Bucha: «Sono indignato dalla crudeltà»
«Sono indignato dalla crudeltà. Rappresento i cittadini giapponesi per esprimere le condoglianze a coloro che hanno perso la vita». Lo afferma il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, che ha visitato una chiesa nella città di Bucha, vicino Kiev, nella sua missione a sorpresa in Ucraina. Lo riporta il Guardian.
Kishida ha deposto fiori nella chiesa di Bucha, diventata un simbolo delle atrocità russe contro i civili in Ucraina, e ha reso omaggio alle vittime.
15:03
15:03
Stoltenberg convoca riunione della commissione Nato-Ucraina»
«È mia prerogativa convocare la commissione Nato-Ucraina e credo che il momento sia arrivato». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, chiarendo che l'incontro avverrà nel quadro della ministeriale esteri di aprile e che il format avrà una cadenza più regolare nel futuro.
14:53
14:53
«La difesa di Bakhmut continua»
Intense battaglie continuano a Bakhmut, dove i russi stanno cercando di avanzare verso il centro della città, ma le forze di difesa «li distruggono». A riferirlo è il comandante delle forze di terra ucraine Alexander Syrsky.
«La difesa di Bakhmut continua. Lungo l'intera linea del fronte nell'area di responsabilità del Gruppo di forze orientale si stanno svolgendo intense operazioni di combattimento», ha scritto su Telegram. «L'equipaggiamento nemico, i soldati nemici e i magazzini nemici vengono costantemente distrutti. I gruppi di attacco del nemico cercano di avanzare dalla periferia al centro della città, ma le Forze di Difesa lavorano e li distruggono 24 ore su 24, 7 giorni su 7», ha aggiunto.
14:17
14:17
«La Cina ha venduto droni a Mosca per oltre 12 milioni di dollari»
La Cina ha venduto alla Russia droni e componenti per oltre 12 milioni di dollari dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina: lo riporta il New York Times, che cita dati doganali ufficiali russi forniti da una società terza. In tutto sono una settantina i fornitori cinesi di Mosca e tra questi c'è anche una società con una filiale in Italia.
«È difficile stabilire se i droni cinesi contengano tecnologie americane che violerebbero le norme statunitensi o se siano legali», scrive l'Nyt osservando che le spedizioni «sono spesso arrivate attraverso piccoli intermediari ed esportatori».
Il risultato, commenta il Nyt, «è una fornitura costante di nuovi droni alla Russia», che vengono destinati al fronte in Ucraina. Particolarmente problematica per il governo americano è la DJI, l'azienda produttrice di droni quadcopter che sono diventati il simbolo di un nuovo tipo di guerra nel Paese. Secondo il giornale, le vendite dei suoi droni alla Russia sono continuate, nonostante l'azienda - già bersaglio degli Usa dei controlli sulle esportazioni - abbia dichiarato di aver sospeso le spedizioni sia in Russia sia in Ucraina.
Nel complesso, quasi 70 esportatori cinesi hanno venduto 26 marche diverse di droni cinesi alla Russia dopo l'invasione. Il secondo marchio più venduto è stato Autel, un produttore cinese di droni con filiali negli Stati Uniti, in Germania e in Italia: gli esportatori hanno venduto droni Autel a Mosca per quasi 2 milioni di dollari, con l'ultimo lotto spedito il mese scorso, precisa il giornale.
Alcuni esperti osservano che il flusso di droni cinesi dovrebbe essere considerato alla stregua di armi più letali. Anche i miseri 12 milioni di dollari di spedizioni «sposteranno l'ago della bilancia per ciò che sta accadendo in prima linea», ha commentato Cole Rosentreter, amministratore delegato del produttore canadese di droni Pegasus, che ha fornito consulenza agli ucraini sull'uso dei droni durante la guerra.
13:29
13:29
Un gruppo anti-Putin rivendica l'incendio a Rostov
Un gruppo russo anti-Cremlino chiamato Chyorny Most (Ponte Nero) ha rivendicato la sua responsabilità nell'incendio avvenuto la scorsa settimana in una sede del Servizio di sicurezza federale (Fsb) russo nella città di Rostov vicino al confine ucraino, che ha ucciso almeno quattro persone e ferite cinque. Lo riporta Radio Free Europe.
Il gruppo ha dichiarato su Telegram di essere «coautore» dell'incidente, contribuendo ai suoi preparativi e alla sua attuazione, ma non ha nominato nessun altro coinvolto.
Chyorny Most si posiziona come un movimento di guerriglia che combatte contro il presidente Putin e l'invasione dell'Ucraina.
13:26
13:26
Kiev: «Non vogliamo un cessate il fuoco»
L'Ucraina è contraria ad un cessate il fuoco perché ciò significherebbe protrarre il conflitto. Lo ha detto il portavoce presidenziale Mikhailo Podolyak, mentre a Mosca il presidente cinese Xi Jinping sta discutendo il piano di pace di Pechino con quello russo Vladimir Putin.
«Ogni tentativo di congelare il conflitto lo farebbe protrarre; un cessate il fuoco significherà una cosa solo, una guerra non finita che brucia nel cuore d'Europa», scrive Podolyak in un tweet.
«Traete le giuste conclusioni e non usate la parola 'pace' negli interessi della Russia», ha aggiunto Podolyak.
Ieri il portavoce del ministero degli Esteri, Oleg Nikolenko, aveva detto che l'Ucraina seguiva «da vicino» la visita di Xi a Mosca e gli aveva chiesto di «usare la sua influenza» su Putin per convincerlo a mettere fine alla guerra.
13:06
13:06
«Attacco di droni ucraini ad una stazione di petrolio»
Le forze ucraine hanno attaccato con droni una stazione di pompaggio del petrolio nella regione russa di Bryansk, vicino al confine con l'Ucraina. Lo ha reso noto sul suo canale Telegram il governatore della regione, aggiungendo che non sono segnalate vittime.
«Le forze armate ucraine, usando dei droni, hanno attaccato l'area della stazione di pompaggio di Novozybkov, della Transneft Jsc», ha precisato il governatore, Alexander Bogomaz.
Il governatore non parla di danni all'impianto ma aggiunge che l'erogazione di energia elettrica è stata temporaneamente sospesa ad alcuni villaggi della zona fino al termine delle attività investigative, che dovrebbero concludersi entro poche ore.
12:30
12:30
«La Russia è aperta a colloqui di pace»
Dopo la visita del presidente cinese Xi Jinping in Russia, i contatti di Pechino con Mosca contribuiranno a portare la pace.
Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, nel briefing quotidiano, ha detto che «la Russia ha studiato con attenzione il documento di posizione della Cina sulla soluzione politica della crisi in Ucraina ed è aperta a colloqui di pace».
Il presidente Vladimir Putin ha riferito che «la Russia apprezza la posizione coerente della Cina di sostenere equità, obiettività ed equilibrio sulle principali questioni internazionali. La Cina continuerà a fare delle relazioni sino-russe una priorità».
11:43
11:43
«La Cina non ha mai fornito armi»
La Cina «non è né creatrice né parte della crisi in Ucraina, né ha fornito armi ad alcuna delle due parti in conflitto». Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, rispondendo alle critiche del segretario di Stato americano Antony Blinken sulla copertura diplomatica data da Pechino a Mosca, ha detto che «gli Usa non sono qualificati per puntare il dito contro la Cina, figuriamoci incolparla».
Inoltre, ha aggiunto Wang nel briefing quotidiano, «dicono di voler mantenere la pace, ma la gente non vede alcun passo effettivo», mentre «quello che vedono tutti è che gli Usa continuano a fornire armi al campo di battaglia».
10:00
10:00
«Intercettati due bombardieri statunitensi sul Mar Baltico»
Il ministero della Difesa di Mosca ha reso noto che ieri un suo caccia Su-35 ha intercettato sul Mar Baltico 2 bombardieri strategici B-52H Usa che volavano in direzione del confine russo: il jet è rientrato dopo che i bombardieri si sono allontanati. Lo riporta Interfax.
L'episodio segue l'abbattimento il 14 marzo di un drone Usa nel Mar Nero dopo essere stato intercettato da caccia russi. Mosca ha dichiarato che il volo del Su-35 è stato rigorosamente in linea con le regole internazionali sull'uso dello spazio aereo. «Non è stata consentita alcuna violazione» del confine di Stato della Russia, ha sottolineato.
09:41
09:41
Xi invita Putin in Cina
Il presidente cinese Xi Jinping ha detto di avere invitato quello russo Vladimir Putin per una visita in Cina quest'anno. Lo riferisce la Tass.
Riguardo invece alla scelta di Xi Jinping di visitare la Russia per il primo viaggio all'estero dopo la sua rielezione, il presidente cinese ha spiegato che è dettata dalla «logica storica», perché i due Paesi sono «le più grandi potenze e partner strategici», ha riportato l'agenzia Ria Novosti.
08:55
08:55
Scholz: «La guerra potrebbe durare a lungo»
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz non si aspetta che la guerra in Ucraina finisca presto e ribadisce che la pace è impossibile senza il ritiro delle truppe russe.
«Dobbiamo essere preparati al fatto che questa (guerra, ndr) potrebbe richiedere molto tempo», ha detto Scholz ad un evento organizzato ieri dal Rheinische Post, riporta la Deutsche Welle.
Mosca non può dettare i termini della pace in Ucraina, ha aggiunto. «L'Ucraina deve essere in grado di difendere la sua integrità e indipendenza», ha proseguito, confermando - come aveva detto il 5 marzo - di non vedere la possibilità di una pace senza il ritiro delle truppe russe.
06:23
06:23
Il punto alle 06.00
È il 391. giorno di guerra in Ucraina. Oggi, il Il primo ministro giapponese Fumio Kishida incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nella sua visita a sorpresa a Kiev. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri nipponico. Kishida «trasmetterà al presidente Zelensky il suo rispetto per il coraggio e la perseveranza del popolo ucraino che sta difendendo la propria casa sotto la sua guida, così come la solidarietà e l'inesauribile sostegno all'Ucraina da parte del Giappone e del G7», ha spiegato il dicastero giapponese in un comunicato.
Nel frattempo, in una lettera inviata al ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, il fondatore dei mercenari Wagner Yevgeny Prigozhin ha affermato che «secondo le informazioni disponibili, tra la fine di marzo e l'inizio di aprile, il nemico ha in programma di iniziare un'offensiva su larga scala e infliggere attacchi per tagliare i fianchi con l'obiettivo di eliminare le rimanenti forze armate russe dal PMC Wagner».
A questo proposito, Prigozhin ha chiesto a Shoigu di prendere tutte le misure necessarie per impedire la separazione delle forze di Wagner PMC dal grosso delle forze armate russe, perché tale separazione «porterebbe a conseguenze negative per l'operazione militare speciale».
Secondo Prigozhin, «attualmente, le unità Wagner PMC controllano circa il 70% dell'insediamento Bakhmut e continuano la loro offensiva».