Arrivi dalla Russia? Non entri nemmeno in bicicletta
Lo scorso settembre, la Finlandia si era allineata ai Paesi baltici. Chiudendo, di fatto, la propria frontiera ai veicoli immatricolati nella Federazione Russa. La base legale? Un chiarimento della Commissione Europea datato 8 settembre sull'attuazione delle sanzioni contro Mosca. Ora, anche i ciclisti non possono più attraversare alcuni valichi. E questo perché le due ruote, a suon di pedalate, venivano sempre più adoperate per cercare di entrare illegalmente in territorio finlandese. Logico, verrebbe da dire, considerando che Helsinki condivide 1.340 chilometri di confine con Mosca.
Il canale televisivo pubblico finlandese, Yle, ha spiegato che fino a poco tempo fa le autorità russe non consentivano alle persone di lasciare il Paese, al confine con la Finlandia, senza documenti validi. Da agosto, le guardie di frontiera finlandesi hanno identificato 91 persone provenienti da Paesi terzi che, dopo aver attraversato l'intera Russia, hanno chiesto asilo alla Finlandia. «La scorsa settimana sono arrivati 30 richiedenti asilo su due ruote» ha dichiarato Jukka Lukkari, vice comandante delle guardie di frontiera nel sud-est della Finlandia. «È chiaramente un fenomeno in crescita».
Secondo l'esperto di sicurezza Jukka Savolainen si tratterebbe di un chiaro, chiarissimo messaggio del Cremlino. Un modo per esercitare pressione, sfruttando i migranti, sull'Unione Europea. Il Ministero dell'Interno ha dichiarato a Yle di essere preparato e pronto a un cambio di paradigma al confine. Secondo il governo finlandese, la Russia aveva già «scortato» verso la Finlandia un gran numero di richiedenti asilo nel 2015. Anche allora i vertici del Paese parlarono di un tentativo, da parte di Mosca, di fare pressione sull'UE.
Di qui, appunto, la decisione della Finlandia di vietare, dopo l'ingresso con targhe russe, anche quello in bicicletta. La misura è in vigore da giovedì scorso e ha suscitato un certo scalpore dall'altra parte, in Russia, come ha riportato il portale indipendente Fontanka. Le stesse autorità russe non erano state avvisate del provvedimento. A tre posti di frontiera, ora, sono stati affissi dei cartelli con la classica bici barrata in rosso.
Essendo generalmente vietato attraversare il confine ed entrare in Finlandia a piedi, la sola opzione (legale) rimasta ai cittadini russi che volessero recarsi in Finlandia è quella di entrare via autobus.