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Assemblea parlamentare NATO: da oggi il Kosovo è membro associato

Nel darne notizia i media regionali, che citano il capo della delegazione parlamentare di Pristina Driton Hiseni, riferiscono che in sede di votazione un Paese si è espresso contro, mentre 14 si sono astenuti
©VASSIL DONEV
Ats
27.05.2024 13:01

L'Assemblea parlamentare della NATO, riunita nella sessione primaverile a Sofia, ha concesso oggi lo status di membro associato al Kosovo. Nel darne notizia i media regionali, che citano il capo della delegazione parlamentare di Pristina Driton Hiseni, riferiscono che in sede di votazione un Paese si è espresso contro, mentre 14 si sono astenuti. Contro tale decisione si è espressa a più riprese la Serbia, che non riconosce l'indipendenza del Kosovo e che denuncia la politica ostile e discriminatoria di Pristina contro la popolazione serba del Kosovo.

L'altro ieri Belgrado aveva messo in guardia dal concedere al Kosovo lo status di membro associato dell'Assemblea parlamentare della NATO, sostenendo che ciò sarebbe un premio a Pristina per la sua politica di violenza e discriminazione sistematica contro i serbi del Kosovo, e per il suo continuo ostruzionismo al dialogo facilitato dalla UE.

In una lettera inviata a tutte le delegazioni dell'Assemblea parlamentare, riunita a Sofia, la presidente del Parlamento serbo Ana Brnabic aveva sottolineato che il Kosovo, in base alla risoluzione 1244 del consiglio di sicurezza dell'ONU del 1999, documento ancora in vigore e vincolante, è una regione parte integrante del territorio della Serbia, sotto amministrazione temporanea di una missione delle Nazioni Unite, e non è uno stato sovrano e indipendente. E tale status resta valido fino a quando resterà in vigore la risoluzione 1244, che è vincolante per tutti gli stati membri delle Nazioni Unite. Pertanto, il Kosovo non solo non è membro delle Nazioni Unite, ma la gran parte degli stati membri non riconosce l'indipendenza proclamata unilateralmente dal Kosovo nel 2008.

Brnabic rilevava che 109 dei 193 Paesi membri dell'ONU non riconoscono l'indipendenza di Pristina, mentre negli ultimi anni 28 Paesi hanno revocato il loro sì all'indipendenza.