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Attaccata la petroliera chimica russa Sig

La nave, sanzionata dagli USA, era carica di carburante e si trovava in acque territoriali ucraine, nei pressi del Ponte di Crimea - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Attaccata la petroliera chimica russa Sig
Red. Online
05.08.2023 08:04
22:42
22:42
Raid russi su centro trasfusioni, ci sono morti

I russi hanno colpito in un raid un centro per le trasfusioni di sangue, provocando vittime e feriti. Lo ha denunciato Volodymyr Zelensky. L'attacco è avvenuto a Kupiansk, nella regione di Kharkiv.

«Bomba aerea guidata dalla Russia contro un centro trasfusionale in Ucraina. Questa sera, contro la comunità di Kupiansk nella regione di Kharkiv. Si segnalano morti e feriti. I nostri soccorritori stanno spegnendo l'incendio», scrive su Twitter Zelensky, aggiungendo che «questo crimine di guerra da solo dice tutto sull'aggressione russa. Bestie che distruggono tutto ciò che semplicemente permette di vivere».

22:37
22:37
«Bombardata Donetsk, colpita l'università»

Gli ucraini hanno bombardato il centro di Donetsk, colpendo l'università di economia e commercio. Lo ha riferito il sindaco della città ucraina controllata dai filorussi Alexey Kulemzin, come riporta la Tass, denunciando che sono state utilizzate bombe a grappolo. Si è sviluppato un incendio.

22:21
22:21
Ankara continuerà sforzi per ripristinare accordo su grano

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha avuto un colloquio telefonico con il collega turco Hakan Fidan per discutere del ritiro della Russia dall'accordo che consentiva all'Ucraina di esportare grano dai porti del Mar Nero. Lo riferiscono i media ucraini.

«Ho sottolineato l'impatto dannoso del ritiro della Russia sui Paesi africani e sulla sicurezza alimentare globale. La Turchia continuerà gli sforzi per ripristinare l'accordo», ha scritto Kuleba su Twitter. Il colloquio giunge mentre Kiev e i suoi alleati occidentali hanno sollecitato la Russia a riprendere la sua partecipazione alla «Black Sea Grain Initiative», che ha consentito all'Ucraina di esportare milioni di grano da quando è entrata in vigore, nell'agosto 2022.

Quasi un anno dopo la firma dell'accordo tra Kiev e Mosca - una svolta mediata dall'Onu e dalla Turchia nel luglio 2022 - la Russia ha deciso di ritirarsi dall'accordo, il 17 luglio scorso.

20:59
20:59
Circa 6.000 russi rischiano espulsione a settembre

Secondo quanto comunicato dall'Ufficio cittadinanza e migrazioni del ministero degli Interni della Lettonia, poco meno di 6.000 cittadini russi residenti in Lettonia riceveranno il prossimo mese una notifica di espulsione da parte delle istituzioni del Paese.

Si tratta delle persone che non hanno sostenuto l'esame di lingua lettone (livello A2) necessario, dal settembre dello scorso anno, per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno temporaneo.

18:55
18:55
1.074 bambini scomparsi dall'inizio dell'invasione russa

Un totale di 1.074 bambini in Ucraina sono dispersi dall'inizio dell'invasione russa. Sono i dati resi noti dall'ufficio del difensore civico in Ucraina su Facebook, riferisce Ukrinform.

«Seguendo i dati del portale statale Children of War, al 5 agosto 2023, un totale di 1.074 bambini sono stati elencati come dispersi, mentre 15.757 sono stati ritrovati», afferma il rapporto.

18:37
18:37
Intercettato e respinto un drone Usa sul Mar Nero

La Russia afferma di aver intercettato e respinto un drone statunitense sul Mar Nero. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia di stampa russa Interfax.

Dopo aver «rilevato un bersaglio aereo che si avvicinava al confine di Stato russo» sul Mar Nero, Mosca ha lanciato un caccia Su-30, ha detto il ministero della Difesa.

«L'equipaggio del jet russo Sukhoi Su-30 ha identificato il bersaglio aereo come un drone da ricognizione MQ-9A 'Reaper' dell'aeronautica americana», si legge nel comunicato del ministero.

«Mentre il caccia russo si avvicinava, il drone da ricognizione straniero ha eseguito un'inversione a U», ha detto il ministero aggiungendo che «l'aereo russo è tornato sano e salvo alla sua base aerea, non c'è stata violazione del confine».

16:53
16:53
Petroliera attaccata, l'ONU: «Evitare escalation»

Le Nazioni Unite hanno invitato tutte le parti interessate ad astenersi da qualsiasi azione che possa comportare un'ulteriore escalation del conflitto ucraino. Lo ha detto all'agenzia russa Tass l'ufficio del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres dopo l'attacco ucraino a una petroliera russa nello stretto di Kerch.

«Abbiamo visto le notizie sull'accaduto. Le Nazioni Unite non sono in grado di confermare queste informazioni. Ribadiamo con forza il nostro invito a tutte le parti interessate ad astenersi da qualsiasi retorica o azione che possa intensificare ulteriormente il conflitto», ha affermato l'Onu.

13:47
13:47
«Gli attacchi ucraini al petrolio russo preoccupano l'Occidente»

I recenti attacchi ucraini alle infrastrutture petrolifere russe sono guardati con preoccupazione da Washington e da altre capitali dell'Occidente per le eventuali conseguenze sul mercato globale del greggio. È quanto scrive il Financial Times alla luce dell'offensiva di Kiev sul porto di Novorossiyrsk, a cui questa notte è seguito l'attacco alla petroliera russa Sig, in Crimea.

I due episodi seguono «una serie di attacchi russi alle infrastrutture ucraine per l'esportazione di grano nelle ultime settimane, sollevando lo spettro di un'escalation di rappresaglie mentre i Paesi prendono di mira le principali fonti di reddito da esportazione dell'altro», scrive il foglio britannico.

E il Ft sottolinea: «Mentre gli Stati Uniti hanno ampiamente tollerato gli attacchi ucraini sul territorio russo, purché non utilizzino armi fornite dall'Occidente, l'attacco alle infrastrutture per l'esportazione del petrolio probabilmente causerà preoccupazione alla Casa Bianca e in altre capitali occidentali».

«Gli Stati Uniti - continua il quotidiano londinese nella sua edizione europea - hanno guidato la spinta a mantenere il petrolio russo sul mercato per evitare che i prezzi globali aumentino e danneggino l'economia mondiale; l'amministrazione del presidente Joe Biden vuole che i prezzi alla pompa rimangano stabili in vista delle elezioni presidenziali del prossimo anno».

Novorossiyrsk, ricorda il Ft, «è il principale porto petrolifero russo sul Mar Nero ed esporta circa 600.000 barili al giorno. È anche il principale punto di esportazione del petrolio dal Kazakistan, con la linea da 1,2 milioni di barili al giorno del Caspian Pipeline Consortium che termina lì».

08:05
08:05
IL PUNTO ALLE 8

Esplosioni sono avvenute nelle prime ore di oggi vicino al Ponte di Crimea, secondo i media locali. Funzionari citati da fonti russe hanno dichiarato che sono state udite deflagrazioni nella città contesa di Kerch e il traffico sul ponte è stato bloccato.

Media di Mosca affermano che un attacco di droni marini nello Stretto di Kerch avrebbe bersagliato la chimichiera (tipo di petroliera adibita al trasporto di prodotti chimici) russa Sig e un gruppo di soccorritori è stato inviato sul posto.

All'agenzia di stampa Tass il Centro di coordinamento per il soccorso in mare della città russa di Novorossiysk ha detto che «la sala macchine» della petroliera «è stata danneggiata, anche se non molto». La fonte ha aggiunto che l'equipaggio della nave è al sicuro.

«L'esplosione della petroliera russa Sig che trasportava carburante per le truppe di Mosca è stata un'operazione speciale dei servizi militari ucraini e della Marina», scrive Rbc-Ukraine citando fonti dell'intelligence e specificando che l'esplosione è stata provocata da un drone di superficie con 450 chili di tritolo.

La petroliera era carica di carburante e si trovava in acque territoriali ucraine, nei pressi del Ponte di Crimea. Dal 2019 questa nave è oggetto di sanzioni da parte degli Stati Uniti per aver trasportato petrolio e carburante dalla Russia alla Siria.