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Attacchi israeliani contro Hezbollah: «Il Libano dovrebbe bruciare»

Gli aerei dello Stato ebraico hanno colpito «obiettivi terroristici» in diverse città libanesi - Borrell chiede un'inchiesta indipendente per il «bagno di sangue» sulle Alture del Golan - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Attacchi israeliani contro Hezbollah: «Il Libano dovrebbe bruciare»
Red. Online
28.07.2024 07:00
22:53
22:53
Katz risponde a Erdogan: «Ricordati come è finito Saddam»

«Erdogan segue le orme di Saddam Hussein e minaccia di attaccare Israele. Lasciategli solo ricordare cosa è successo lì e come è finita». Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz in risposta alle parole del presidente turco che ha evocato una possibile invasione di Israele. Insieme al messaggio, Katz ha pubblicato una foto di Erdogan e un'altra del defunto leader iracheno.

22:20
22:20
«Netanyahu e Gallant decideranno il tipo di risposta a Hezbollah»

«I membri del gabinetto politico di sicurezza hanno autorizzato il premier Benyamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Gallant a decidere le modalità e le tempistiche contro l'organizzazione terroristica di Hezbollah». Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier israeliano annunciando la conclusione della riunione del gabinetto al ministero della Difesa a Tel Aviv.

22:04
22:04
Erdogan evoca la possibilità di invadere Israele

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha evocato la possibilità che la Turchia possa entrare in Israele come è entrata nel Nagorno-Karabakh e in Libia.

«Come siamo entrati nel Karabakh e in Libia, potremmo fare lo stesso con loro. Niente è impossibile. Dobbiamo essere forti per fare tali passi», ha detto il presidente al canale televisivo Halk, secondo quanto riportato dalla Tass e anche dai media israeliani. Secondo il canale televisivo, in questo modo il leader turco ha ribadito la sua disponibilità a sostenere la Palestina con qualsiasi mezzo.

19:42
19:42
«Sostegno a Israele contro ogni minaccia iraniana»

«Hezbollah ha iniziato a sparare su Israele l'8 ottobre, rivendicando solidarietà con Hamas, un altro gruppo terroristico sostenuto dall'Iran: Il nostro sostegno alla sicurezza di Israele è ferreo e incrollabile contro tutte le minacce sostenute dall'Iran, incluso Hezbollah». Lo afferma la portavoce del consiglio di sicurezza della Casa Bianca, Adrienne Watson.

«Abbiamo continuato a discutere con le controparti israeliane e libanesi sin dal terribile attacco di ieri nel nord di Israele, che ha ucciso diversi bambini che giocavano a calcio. Questo attacco è stato condotto da Hezbollah libanese. Era un loro razzo e lanciato da un'area che controllano. Dovrebbe essere universalmente condannato», ha aggiunto in una nota Watson.

«Gli Stati Uniti stanno anche lavorando a una soluzione diplomatica lungo la Blue Line che porrà fine a tutti gli attacchi una volta per tutte e consentirà ai cittadini su entrambi i lati del confine di tornare a casa in sicurezza».

19:07
19:07
Blinken: «Non vogliamo che il conflitto si inasprisca»

Il segretario di stato americano Antony Blinken, intervenendo in una conferenza stampa a Tokyo, afferma che Israele ha il diritto di difendere i propri cittadini, ma «non vogliamo nemmeno che il conflitto si inasprisca». Lo riporta la Bbc.

Blinken ha affermato che gli Stati Uniti sono «profondamente addolorati» per la perdita di vite umane sulle alture del Golan. «Non c'è giustificazione per il terrorismo», ha aggiunto il segretario Usa affermando che «ogni indicazione è che in effetti il razzo proveniva da Hezbollah».

19:05
19:05
Fonte di Hezbollah: «Abbiamo evacuato delle posizioni in Libano»

Hezbollah ha evacuato delle posizioni occupate in Libano dopo che Israele ha minacciato di colpire il gruppo «con la forza» come rappresaglia per l'attacco missilistico di ieri sulle alture del Golan, in cui sono stati uccisi 12 bambini: lo ha dichiarato una fonte vicina al movimento filo-iraniano.

Israele ha promesso di «colpire il nemico con la forza» il giorno dopo l'attacco attribuito ad Hezbollah, sollevando il timore di una conflagrazione regionale durante la guerra nella Striscia di Gaza. Hezbollah, che ha negato il proprio coinvolgimento nel raid, «ha evacuato alcune posizioni nel sud e nella pianura della Beqa (a est) che ritiene possano essere un obiettivo per Israele», ha dichiarato la fonte vicina al gruppo.

18:06
18:06
5 morti in raid israeliano su campo profughi

Un attacco israeliano ha colpito un campo profughi nel sud del territorio palestinese, uccidendo almeno cinque persone: lo ha dichiarato la Difesa civile della Striscia di Gaza. Un testimone ha riferito che anche un neonato sarebbe tra le vittime ad Al-Mawasi, vicino alla città di Khan Younes, dove decine di migliaia di palestinesi sfollati dalla guerra hanno cercato rifugio.

Le forze israeliane sono tornate ad operare da lunedì dentro e intorno a Khan Younis, anche in alcune zone dell'area costiera di Al-Mawasi. «Oggi l'occupazione israeliana ha preso di mira le tende degli sfollati in via Al-Istable ad Al-Mawasi», ha dichiarato Muhammad al-Mughayyir, membro della Difesa civile di Gaza.

«Cinque martiri e sette feriti sono stati trasferiti all'ospedale Nasser di Khan Younès», ha aggiunto.

Contattato per una conferma, l'esercito israeliano ha detto che sta esaminando queste informazioni.

17:39
17:39
Hamas: «Il 3 agosto giornata di mobilitazione per Gaza»

Hamas ha indetto per il 3 agosto una giornata «nazionale e internazionale di sostegno a Gaza e i prigionieri». Lo ha annunciato su Telegram il leader politico della fazione islamica Ismail Haniyeh.

L'attista ha parlato delll'«importanza e la necessità di un'effettiva partecipazione popolare nazionale, araba, islamica e internazionale, e la continuità di tutte le forme di manifestazioni e marce e la loro continuazione dopo il 3 agosto, finché l'occupazione sionista non sarà costretta a fermare la sua aggressione a Gaza».

16:23
16:23
«Questa violenza deve finire, i bambini vanno protetti»

«I bambini devono essere sempre protetti: la spirale di violenza che sta costando vite e futuro dei bambini deve finire». È quanto scrive Unicef su X a seguito delle «notizie terribili e strazianti di diversi bambini uccisi a Majdal Shams, sulle alture del Golan, mentre giocavano a calcio quando, secondo quanto riferito, sono stati colpiti da razzi».

16:09
16:09
L'attacco d'Israele è certo, non le dimensioni

Fonti diplomatiche a Washington e Beirut hanno dichiarato al canale di notizie libanese Lbci che un attacco israeliano è certo ma ci sono trattative per tentare di limitare i danni.

Le fonti affermano che «si sta lavorando per limitare l'attacco in termini di dimensioni e luoghi ed evitare le grandi città densamente popolate, inclusa Beirut». Questo, secondo le fonti, eviterà che «Hezbollah sia costretta ad una grande risposta».

13:07
13:07
Il DFAE condanna l'attacco a Majdal Shams

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) condanna l'attacco missilistico avvenuto ieri a Majdal Shams, sulle Alture del Golan, occupate da Israele, che ha causato la morte di dodici bambini e ragazzi.

In un messaggio diffuso su X, il DFAE esorta tutte le parti coinvolte alla massima moderazione e a lavorare in favore della de-escalation. Ricorda inoltre che gli attacchi ai civili sono vietati dal diritto internazionale umanitario.

10:48
10:48
A Majdal Shams si cerca un 11.enne scomparso

Sono in corso ricerche a Majdal Shams per individuare il ragazzino druso di 11 anni scomparso dal momento dell'attacco missilistico degli Hezbollah dal Libano. Lo hanno riferito i media secondo cui i parenti del piccolo, Guevara Ibrahim, hanno cercato in tutti gli ospedali e nei dintorni nel tentativo di trovarlo ma senza esito.

Si ritiene - sostiene il sito Ynet - che il ragazzino fosse nel campo di calcio colpito dal missile Hezbollah.

10:46
10:46
«L'intelligence USA conferma: c'è Hezbollah dietro l'attacco»

Funzionari dell'intelligence statunitense sarebbero d'accordo con la valutazione delle Forze di difesa israeliane (Idf) secondo cui il razzo che ha colpito Majdal Shams, uccidendo 12 persone e ferendone altre decine, è stato lanciato da Hezbollah, nonostante il gruppo islamico sostenuto dall'Iran insista nel dire che non ha nulla a che fare con l'attacco.

Parlando con l'agenzia Associated Press, una fonte vicina ai funzionari dell'intelligence statunitense ha dichiarato di non avere dubbi sul fatto che Hezbollah sia responsabile dell'attacco sulle alture del Golan, ma che non è chiaro se il gruppo terroristico avesse intenzione di colpire l'obiettivo o se abbia sbagliato a sparare.

09:35
09:35
«Diversi bambini feriti a Majdal Shams sono in gravi condizioni»

Diversi bambini feriti nell'attacco missilistico di ieri nella cittadina drusa di Majdal Shams, nel Golan, sono in gravi condizioni nei reparti di terapia intensiva pediatrica nel nord di Israele. Molti hanno riportato ferite gravissime, riferiscono i media israeliani.

Il direttore del centro medico Ziv di Safed, Salman Zarka, ha dichiarato alla tv Channel 12 che tre dei bambini ricoverati sono in gravi condizioni e si prevede che alcuni di loro saranno sottoposti ad altri interventi chirurgici nel corso della giornata dopo le operazioni eseguite nella notte.

«È da molto tempo che non vediamo un gruppo di bambini colpiti da un trauma così grave», ha detto Danny Eitan, direttore del reparto di terapia intensiva pediatrica del Rambam Medical Center di Haifa.

09:28
09:28
Il capo del Mossad a Roma per il vertice su Gaza

Il capo del Mossad David Barnea è giunto questa mattina a Roma per partecipare a un vertice sui negoziati per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Lo riferisce il sito israeliano Ynet.

A Roma Barnea vedrà il direttore della Cia William Burns, il premier del Qatar Mohammed Al-Thani e il capo dell'intelligence egiziana, Abbas Kamal. In discussione la proposta «aggiornata» di Israele a Hamas.

09:00
09:00
Borrell condanna il «bagno di sangue» e chiede un'inchiesta indipendente

L'Alto rappresentante UE Josep Borrell ha condannato il «bagno di sangue» dell'attacco che ha provocato 12 morti sulle Alture del Golan, in Israele, sul quale esorta un'inchiesta internazionale indipendente.

«Immagini scioccanti dal campo da calcio nella città drusa di Majdal Shams. Condanno fermamente questo bagno di sangue. Abbiamo bisogno di un'indagine internazionale indipendente su questo inaccettabile episodio. Esortiamo tutte le parti a esercitare la massima moderazione ed evitare un'ulteriore escalation», ha affermato Borrell in un post su X.

07:00
07:00
IL PUNTO ALLE 7

Aerei da guerra israeliani hanno preso di mira nella notte le periferie delle città di Abbasiya e Burj al-Shamali, nel sud del Libano: lo riporta la tv degli Hezbollah, Al Manar. Secondo la stessa fonte, Israele ha lanciato raid aerei anche contro le città di Khiam e Kafr Kila, sempre nel sud del Paese. Al Manar riporta pure che un missile teleguidato israeliano ha preso di mira nella notte la città di Tayr Harfa, nel sud del Libano.

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno fatto sapere di aver preso di mira nella notte l'area di Chebaa, nel Libano meridionale, la stessa dalla quale - secondo l'Idf - è stato lanciato ieri il razzo verso Majdal Shams che ha provocato almeno 12 morti: lo riporta il Times of Israel, che cita la Radio dell'Esercito israeliano.

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno poi confermato che l'Aeronautica militare (Iaf) «ha colpito nel corso della notte una serie di obiettivi terroristici di Hezbollah sia in profondità nel territorio libanese che nel sud del Libano, compresi i depositi di armi e le infrastrutture terroristiche nelle aree di Chabriha, Borj El Chmali, Beqaa, Kfarkela, Rab El Thalathine, Khiam e Tayr Harfa»: lo rende noto l'Idf su Telegram.

Intanto, il ministro dell'Energia israeliano, Eli Cohen, ha dichiarato che «il Libano dovrebbe bruciare» dopo l'attentato che ha ucciso 12 giovani nella cittadina di Majdal Shams, nelle alture occupate del Golan nel nord del Paese. «Dobbiamo intraprendere un'azione significativa nel nord, che avrà un prezzo pesante per il Libano e per Hezbollah», ha affermato Cohen su X. «Quale crudele organizzazione terroristica spara a dei bambini che giocano?», si è chiesto, prima di porgere le sue condoglianze a tutti coloro che «hanno perso i loro cari».