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I raid hanno causato interruzioni di corrente in almeno una parte di questa grande città nel nord-est dell'Ucraina – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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18:03
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Giovedì incontro Putin-Guterres
Il Cremlino ha annunciato un incontro giovedì tra il presidente russo Vladimir Putin e il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, a margine del vertice dei Brics, il primo tra i due in Russia da quello dell'aprile 2022 dopo l'offensiva russa in Ucraina.
Al termine del vertice dei Brics a Kazan, «ci saranno sette incontri bilaterali», compreso quello «con il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres», ha dichiarato in una conferenza stampa a Mosca il consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov.
16:35
16:35
Otto anni di carcere a un regista che criticò la guerra in Ucraina
Il tribunale Basmanny di Mosca ha condannato in contumacia il produttore cinematografico e regista Aleksandr Rodnyansky a otto anni e sei mesi di reclusione con l'accusa di «diffusione di informazioni false sull'esercito russo», cioè sulla base della legge bavaglio che di fatto vieta di criticare l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe del Cremlino.
Lo riportano diversi media russi, tra cui la Tass, precisando che il procedimento penale nei confronti di Rodnyansky è stato aperto per alcune sue pubblicazioni su internet nelle quali aveva denunciato i bombardamenti dell'esercito russo su Mariupol, Kiev e Zaporizhzhia.
La pubblica accusa aveva chiesto una condanna a nove anni e mezzo, mentre la difesa ne aveva chiesto l'assoluzione. «Ora siamo in tempi tali che le persone migliori, le menti migliori vengono messe sotto processo», ha detto l'avvocata Irina Nikulina secondo la testata Meduza affermando che Rodnyansky è «un regista sovietico e russo con molti premi ma nelle attuali circostanze politiche è perseguitato».
Sempre Meduza, sottolinea che Rodnyansky, originario di Kiev, ha lasciato la Russia dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina e si è più volte espresso contro la guerra.
14:54
14:54
Austin annuncia un nuovo pacchetto da 400 milioni di aiuti a Kiev
Il capo del Pentagono Lloyd Austin, durante la sua visita a Kiev, ha annunciato lo stanziamento di un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina del valore di 400 milioni di dollari. Lo riporta Ukrinform.
Austin ha dato l'annuncio del nuovo pacchetto di aiuti durante un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Sotto la guida di Joe Biden, gli Stati Uniti continuano ad aumentare il sostegno all'Ucraina. Oggi voglio annunciare lo stanziamento di un pacchetto di aiuti presidenziali da 400 milioni di dollari per munizioni, equipaggiamento militare e armi per l'Ucraina», ha detto Austin.
12:37
12:37
Interferenze russe senza precedenti su voto moldavo
In Moldavia ci sono state «interferenze senza precedenti» dalla Russia in vista del voto ieri. Il Paese «è stato oggetto di interferenze malevole e manipolazione delle informazioni», «non nelle ultime settimane o giorni» e l'Ue lo ha verificato «sul campo».
Lo ha detto il portavoce Ue per la politica estera Peter Stano interpellato sull'esito del referendum pro-Ue e delle presidenziali in Moldavia, rinviando a dopo il giudizio degli osservatori Osce per un commento sull'esito delle elezioni. «Continuiamo a supportare l'ambizione di accesso all'Ue della Moldavia», ha sottolineato il portavoce della Commissione Eric Mamer.
09:32
09:32
Truppe di Pyongyang in Ucraina, Seul convoca l'ambasciatore russo
La Corea del Sud ha convocato l'ambasciatore russo a Seul, Georgy Zinoviev, per criticare la decisione di Pyongyang di inviare migliaia di soldati a supporto della guerra di Mosca contro l'Ucraina, chiedendo «spiegazioni e il loro immediato ritiro».
È quanto ha riferito lo stesso ministero a conferma delle anticipazioni sulla vicenda diffuse dall'agenzia Yonhap. Circa 1.500 soldati delle forze speciali nordcoreane, parte di un contingente di circa 12.000 uomini, sono già in Russia per la fase di addestramento, secondo quanto ha riferito venerdì l'intelligence di Seul, con la prospettiva guadagnare la prima linea dei combattimenti.
La Corea del Sud, che da tempo accusa il Nord di spedire in Russia armi da usare in Ucraina, ha espresso preoccupazione per il primo dispiegamento di truppe di Pyongyang all'estero in scia all'accordo di giugno tra il leader Kim Jong-un e il presidente russo Vladimir Putin sul rafforzamento della cooperazione militare.
Il vice ministro degli Esteri sudcoreano, Kim Hong-kyun, ha espresso le «gravi preoccupazioni di Seul» sull'iniziativa e ha «fortemente sollecitato l'immediato ritiro delle forze nordcoreane e la cessazione della relativa cooperazione», ha riferito la nota.
Kim ha detto all'ambasciatore russo Zinoviev che il contributo di uomini e armi di Pyongyang alla Russia per la sua guerra all'Ucraina «rappresenta una minaccia significativa per la sicurezza non solo per la Corea del Sud, ma anche per la comunità internazionale», sottolineando che «tali azioni violano molteplici risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e la Carta dell'Onu».
Il National Intelligence Service (Nis), l'agenzia di intelligence di Seul, ha rilasciato immagini satellitari dettagliate sul primo dispiegamento di soldati nordcoreani d'élite della 'Storm Corps', trasferiti da navi militari russe a Vladivostok tra l'8 e il 13 ottobre. Le forze speciali «dovrebbero essere schierate in prima linea nel conflitto ucraino dopo aver ultimato addestramento e acclimatamento».
Il Nis ha anche affermato che il Nord aveva «fornito alla Russia più di 13.000 container di proiettili di artiglieria, missili, razzi anticarro e altre armi letali» a partire da agosto. La scorsa settimana, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha segnalato rapporti di intelligence secondo cui il Nord stava addestrando 10.000 soldati per aiutare la Russia nella sua lotta contro Kiev, aggiungendo che Mosca faceva affidamento su Pyongyang per compensare le pesanti perdite subite.
09:20
09:20
Attriti tra Berna e Kiev per il piano di pace: «È stato un malinteso»
Gli attriti fra Berna e Kiev sul piano di pace presentato da Cina e Brasile per porre fine alla guerra sembrano ormai acqua passata. «Abbiamo chiarito la questione. Si è trattato di un malinteso», ha dichiarato alla Neue Zürcher Zeitung il primo ministro ucraino Denys Shmyhal.
Alla fine dello scorso mese di settembre, Kiev aveva espresso il proprio disappunto per il sostegno svizzero al piano ideato da Pechino e Brasilia per mettere un punto al conflitto russo-ucraino. Queste «iniziative di pace» servono solo a creare un'illusione di dialogo, aveva puntualizzato il Ministero degli esteri.
Tuttavia, secondo Shmyhal le divergenze sono state appianate. Un rappresentante svizzero ha partecipato come osservatore a un incontro organizzato da Brasile e Cina a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, ha spiegato sull'edizione in edicola oggi del giornale svizzerotedesco. Questo rappresentante non ha però approvato il piano negoziale.
Non c'è dubbio che «la Svizzera sostenga il percorso di pace sulla base della Carta dell'Onu e del diritto internazionale», ha aggiunto il primo ministro. Giovedì scorso, Shmyhal ha discusso dell'argomento con i consiglieri federali Viola Amherd e Ignazio Cassis in occasione della conferenza sullo sminamento in Ucraina, tenutasi a Losanna.
«Tutti sono convinti che sia necessario trovare un compromesso con Brasile, Cina e India per il prossimo vertice di pace», ha continuato il politico. Shmyhal ha anche espresso la sua gratitudine alla Confederazione per aver organizzato il summit del Bürgenstock (NW) e per l'appoggio al «piano di vittoria» del presidente Volodymyr Zelensky.
08:33
08:33
Navalnaya: «Mi candiderò alle presidenziali in Russia alla fine dell'era Putin»
La vedova in esilio del defunto leader dell'opposizione russa Aleksei Navalny, Yulia Navalnaya, intende presentarsi come candidata alle elezioni presidenziali nel Paese quando sarà finita l'era Putin: lo ha detto la stessa Navalnaya in un'intervista alla Bbc, riporta l'emittente britannica sul suo sito.
Navalnaya è stata inclusa lo scorso luglio nell'elenco dei «terroristi ed estremisti» e sa che rischia l'arresto se torna in patria mentre il presidente Putin è ancora al potere, ricorda la Bbc, sottolineando che quella di Mosca non è una minaccia vuota.
Suo marito, il critico più accanito del presidente Putin, era stato condannato a 19 anni per estremismo - accuse considerate politicamente motivate, - ed è morto lo scorso febbraio in una colonia penale nel Circolo Polare Artico.
Quando sarà il momento, «parteciperò alle elezioni... come candidata», ha detto nel corso dell'intervista a Londra. «Il mio avversario politico è Vladimir Putin. E farò di tutto per far cadere il suo regime il prima possibile», ha aggiunto.
08:02
08:02
Lloyd Austin a Kiev, «ma senza nuova assistenza militare»
Il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, è arrivato questa mattina a Kiev «con un messaggio di forte impegno degli Stati Uniti nello sforzo bellico dell'Ucraina, ma senza nuova assistenza militare o il permesso per le sue forze di utilizzare missili a lungo raggio all'interno della Russia»: lo riporta il Wall Street Journal (WSJ).
06:21
06:21
Il punto alle 6.00
Almeno nove persone sono rimaste ferite domenica sera negli attacchi russi a Kharkiv, che hanno causato interruzioni di corrente in almeno una parte di questa grande città nel nord-est dell'Ucraina: lo riferiscono la polizia e le autorità locali.
Questi bombardamenti avvengono mentre le autorità ucraine temono l'inizio di una nuova campagna russa di attacchi contro le infrastrutture energetiche civili del Paese. «Oggi - scrive la polizia ucraina in un post su Telegram -, intorno alle 22:00 ora locale il nemico ha colpito tre quartieri di Kharkiv. Tra i feriti ci sono quattro donne tra i 22 e i 53 anni e cinque uomini tra i 21 e i 37 anni». Secondo questa fonte, «condomini, garage, distributori di benzina, case e automobili sono stati danneggiati» e i soccorritori si sono mobilitati sui luoghi colpiti.
Il governatore della regione di Kharkiv, Oleg Synegoubov, e il sindaco della grande città, Oleg Terekhov, hanno confermato su Telegram che ci sono interruzioni di corrente in «una parte» della città. I due funzionari non hanno fornito dettagli sull'entità esatta del danno, né hanno specificato quali infrastrutture energetiche siano state colpite.