Turchia

Attacco a Istanbul: «Una donna ha fatto esplodere una borsa»

Una deflagrazione si è verificata nel quartiere di Taksim, sulla sponda europea della città: almeno 6 i morti, 81 i feriti — Le autorità hanno parlato di un «attacco terroristico»
©STR
Red. Online
13.11.2022 14:54

(Aggiornato alle 21.29) Una forte esplosione è avvenuta oggi nel centro di Istanbul attorno alle 16.20 ora locale (le 14.20 in Svizzera). Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha fatto sapere che almeno 6 persone sono morte e 81 sono rimaste ferite nella deflagrazione, da lui definita un «vile attentato». Il bilancio delle vittime è stato confermato anche dal prefetto di Istanbul, Ali Yerlikaya. «Una donna ha avuto un ruolo in tutto questo», aveva inizialmente fatto sapere il leader turco, citando i primi accertamenti. Le indagini hanno poi confermato un paio d'ore più tardi che dietro l'attacco ci sarebbe un'attentatrice. Parlando ai giornalisti, il vicepresidente turco Fuat Oktay ha spiegato: «Lo consideriamo un attacco terroristico provocato da una bomba fatta esplodere da un assalitore che, secondo le informazioni preliminari, sarebbe una donna».

L'esplosione si è verificata nella via dello shopping Istiklal, nel quartiere di Taksim: un punto di riferimento turistico nel centro della parte europea della metropoli turca, spesso affollata anche di domenica. Molte squadre sanitarie e di polizia sono state inviate sul posto. Le immagini diffuse sui social media mostrano finestre in frantumi e persone stese a terra. Le sirene dei soccorsi sono state udite nell'area circostante la scena. La popolazione della città è stata invitata a evitare la zona.

Due possibilità

Si è trattato dunque di un attacco suicida? Sebbene molti media internazionali abbiano utilizzato la parola "kamikaze" per definire l'attacco, le ultime notizie diffuse dal governo turco sembrano smentire l'ipotesi che l'attentatrice abbia perso la vita nell'attacco da lei compiuto. Il ministro della giustizia Bekir Bozdag, infatti, ha specificato che attualmente si indaga sulla possibilità che la donna, «seduta su una panchina per 40 minuti», abbia fatto esplodere la borsa contenente l'esplosivo 1 o 2 minuti dopo essersi allontanata. «Ci sono due possibilità: o la borsa aveva un meccanismo all'interno per esplodere autonomamente oppure è stata fatta esplodere con un comando a distanza, l'inchiesta segue entrambe le ipotesi», ha specificato Bozdag, citato dall'agenzia Anadolu. Il portale di notizie Mynet aveva inizialmente segnalato come le forze di sicurezza stessero analizzando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza nel sospetto che sulla via fosse stata piazzata una borsa, riempita con esplosivo, da un passante.

© AP Photo/Emrah Gurel
© AP Photo/Emrah Gurel

Gli attentati del 2016

Quello odierno non è il primo attentato a scuotere la città turca. Nel 2016, un attentatore suicida si era fatto esplodere sulla medesima via dello shopping, la Istiklal, uccidendo quattro persone e ferendone altre 39. Secondo il governo turco, l'attentatore aveva legami con la milizia terroristica dello Stato Islamico (IS). Il gruppo stesso non aveva però rivendicato la responsabilità dell'attacco. Nello stesso anno, dodici tedeschi furono uccisi in un attacco suicida dell'IS nel centro storico di Istanbul.

Le condoglianze di Cassis

Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha fatto le sue condoglianze alla Turchia e alle famiglie delle vittime dell'attentato di oggi a Istanbul. «La Svizzera esprime piena solidarietà alla Turchia», ha scritto Cassis stasera su Twitter.