Attacco al mercatino di Natale: alla guida dell'auto un medico saudita
Al Mercatino di Magdeburgo, in Germania, un medico saudita di 50 anni ha fatto irruzione a bordo di un'auto falciando la folla, uccidendo almeno due persone, un adulto e un bimbo piccolo, e ferendone una settantina.
L'uomo, arrivato in Germania nel 2006 e operativo come medico da anni, è stato subito arrestato. E nel Paese che ha appena sfiduciato il cancelliere e voterà il 23 febbraio già ci si chiede quale impatto potrà avere questo ennesimo atto brutale sul voto dei tedeschi.
«È una catastrofe per Magdeburgo e per la Germania in genere», ha commentato a caldo Reiner Haseloff, il presidente della regione Sassonia-Anhalt, che ha confermato l'arresto del cinquantenne, il quale non comparirebbe negli elenchi degli islamisti considerati a rischio. E che avrebbe agito da lupo solitario. Non si ritiene ci siano altri pericoli per la popolazione, la sottolineatura.
Il primo bilancio ufficiale riferisce di 68 feriti, di cui 15 gravi. Altri 37 sarebbero in condizioni medio gravi e 16 risultano leggermente feriti. Ed è stato il portavoce della città Reif a parlare subito di un «attentato», mentre la polizia dice solo per ora che «tutte le piste sono aperte».
«Quello che è accaduto lascia presagire il peggio», ha commentato il cancelliere Scholz, che tra poche ore sarà sul posto insieme alla ministra dell'Interno Nancy Faeser. «I miei pensieri vanno alle vittime e ai loro parenti, siamo al fianco delle cittadine e dei cittadini di Magdeburgo», ha aggiunto.
Lo shock è grande: proprio giovedì, il 19 dicembre, i tedeschi avevano ricordato l'attentato del mercatino di Natale di Berlino, alla Breitscheidplatz, dove il tunisino Anis Amir aveva assalito la folla con un camion uccidendo 13 persone. Il massacro di oggi è stato commesso a bordo di un'auto, invece, guidata a tutto gas contro la folla per oltre 400 metri. Ed è riuscito a colpire decine di persone, tradite durante il rito prenatalizio della passeggiata fra gli stand col vin brulè. Della brutale corsa fra la folla circolano le immagini di un video girato da una telecamera di videosorveglianza, che alcuni media tedeschi hanno raccontato senza pubblicare.
L'identità e la storia dell'uomo arrestato dalla polizia, è oggetto di forte stupore in Germania: come è possibile, ci si chiede, che un medico, che vive nella Repubblica federale da oltre 18 anni, assunto a tempo indeterminato, e operativo nella sua professione, possa essersi radicalizzato?
A tormentare politici e opinione pubblica è anche l'aumento della frequenza degli atti violenti di matrice terroristica: l'ultimo attacco alla folla di questo 2024 risale al 23 agosto, quando un uomo armato di coltello ha aggredito i cittadini di Solingen, che celebravano i 650 anni della loro città con un festival dedicato alla diversità, nel Nordreno-Vestfalia. Il bilancio fu di tre morti e 8 feriti. Mentre il 31 maggio a Mannheim un 25enne afghano aveva attaccato un raduno del movimento di estrema destra Pac Europa ferendo 6 persone e uccidendo un agente.
Attentati avvenuti sempre a poche settimane da appuntamenti elettorali importanti, le amministrative nell'est nel primo caso, e le europee nel secondo. Anche stavolta ci si chiede se l'attacco al mercatino di Magdeburgo potrà aumentare i consensi dei partiti populisti di Alice Weidel e di Sahra Wagenknecht. «Le immagini di Magdeburgo sono spaventose. Quando avrà fine questo delirio?», ha scritto la candidata di punta alle federali dell'ultradestra di AFD su X.