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Attacco con droni russo scuote Kiev

Medvedev: «Le elezioni USA non cambieranno nulla per la Russia, Kamala è stupida, inesperta, impulsiva, Trump sbiadito» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Attacco con droni russo scuote Kiev
Red. Online
03.11.2024 07:56
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Il punto alle 07.30

Il ministero della Difesa russo ha reso noto su Telegram che la notte scorsa le sue difese aeree hanno abbatto 19 droni ucraini su tre regioni del Paese. Sedici droni nemici sono stati distrutti sul territorio della regione di Rostov, due sul territorio della regione di Belgorod e uno su quello della regione di Volgograd.

Un nuovo attacco con droni russo ha scosso questa mattina la capitale ucraina Kiev, dove una prima esplosione è stata udita intorno alle 5:45 (le 4:45 in Svizzera), hanno constato i giornalisti della Rbc-Ucraina. Da parte sua, il sindaco della città, Vitaly Klitschko, ha scritto su Telegram che i servizi di emergenza sono stati chiamati nel distretto di Sevcenko, aggiungendo però che «finora non è stato riscontrato alcun incendio e non ci sono vittime».

Le elezioni statunitensi «non cambieranno nulla per la Russia» e lo «sbiadito» Donald Trump, «che pronuncia banalità... non può fermare la guerra (in Ucraina, ndr)... se ci provasse davvero, potrebbe diventare il nuovo JFK»: lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, riferendosi all'ex presidente USA John Fitzgerald Kennedy assassinato a Dallas nel 1963. Medvedev definisce poi la candidata democratica Kamala Harris una «stupida, inesperta, impulsiva».

«Il mondo si è bloccato in posizioni imbarazzanti alla vigilia delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Non abbiamo motivo di nutrire aspettative esagerate», scrive Medvedev, che elenca poi cinque punti. «Primo. Le elezioni non cambieranno nulla per la Russia, poiché le posizioni dei candidati riflettono pienamente il consenso bipartisan sulla necessità di sconfiggere il nostro Paese». Secondo. «Kamala è stupida, inesperta, impulsiva e avrà paura di tutti quelli che la circondano. A governare sarà un gruppo composto dai più importanti ministri e assistenti, oltre indirettamente alla famiglia Obama». Terzo. «Un Trump sbiadito, che pronuncia banalità come 'offrirò un accordo' e 'ho un ottimo rapporto con...', sarà anche costretto a rispettare tutte le regole del sistema. Non può fermare la guerra. Né in un giorno, né in tre giorni, né in tre mesi. E se ci provasse davvero, potrebbe diventare il nuovo JFK». Quarto. «Solo una cosa conta: quanti soldi il nuovo presidente spenderà per la guerra di qualcun altro...». Quinto. «Pertanto, il modo migliore per rendere piacevole il 5 novembre per i candidati alla massima carica americana è continuare a distruggere il regime nazista di Kiev!».