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Ci sarebbero diversi morti e feriti, intanto Kiev accusa la Cina: «È coinvolta in questa guerra» - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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16:21
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Mosca sanziona 21 parlamentari britannici
Il ministero degli Esteri di Mosca ha sanzionato 21 parlamentari britannici vietando loro l'ingresso in Russia: lo riferisce lo stesso dicastero russo in un comunicato ripreso dalla Tass in cui accusa Londra di «demonizzare» la Russia e «fabbricare attivamente narrazioni antirusse per ridurre l'influenza di Mosca sulla scena internazionale».
La Russia punta inoltre il dito contro la Gran Bretagna per le forniture di armi all'esercito ucraino. I rapporti tra il Cremlino e molti Paesi occidentali si sono deteriorati in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe.
15:03
15:03
Spetta all'Ucraina «decidere del proprio destino»
Spetta all'Ucraina «decidere del proprio destino». Lo ha ribadito un portavoce di Downing Street, incalzato sulle parole con cui JD Vance ha evocato la necessità di concessioni territoriali nell'ambito di un qualunque accordo di pace fra Mosca e Kiev.
Il portavoce, interpellato sullo sfondo di un nuovo meeting in corso a Londra fra i tre Paesi europei del gruppo E3 (Regno Unito, Francia e Germania), l'Ucraina e gli Usa, non ha tuttavia esplicitamente contestato il possibile riconoscimento di Washington dell'annessione russa della Crimea, a differenza da quanto fatto da Ue e Francia con richiami «all'integrità territoriale» ucraina.
«Noi sosteniamo gli sforzi condotti dagli Usa - si è limitato a dire il portavoce del premier Keir Starmer in risposte alle domande dirette dei giornalisti in un briefing di giornata - per mettere fine alla guerra in modo duraturo». Penso che li sosteniamo tutti«, ha aggiunto, sottolineando per altro verso come, »in fin dei conti, spetti all'Ucraina decidere del proprio futuro«.
In precedenza Downing Street aveva negato che Starmer fosse rimasto deluso dal ridimensionamento della riunione odierna sull'Ucraina, innescato all'ultimo minuto dal forfait del segretario di Stato americano, Marco Rubio, e da quello del super negoziatore Steve Witkoff, plenipotenziario di Donald Trump per i rapporti con la Russia oltre che sul Medio Oriente e sul conflitto israelo-palestinese.
»Il Regno Unito resta assolutamente impegnato per una pace giusta e duratura in Ucraina«, aveva fatto sapere al riguardo Number 10, descrivendo le discussioni di oggi come »colloqui tecnici significativi« promossi per discutere »come fermare le ostilità in Ucraina e mettere fine all'invasione illegale di (Vladimir) Putin«. La stessa fonte aveva precisato che il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, aveva avuto ieri sera »una conversazione telefonica produttiva« con Rubio, ricevendo rassicurazioni sul fatto che Washington considera utile »e positivo« il meeting odierno di Londra.
14:25
14:25
«L'Ucraina è pronta a negoziare, ma non ad arrendersi»
«Mentre la delegazione ucraina incontra oggi i partner a Londra, riaffermiamo una posizione di principio: l'Ucraina è pronta a negoziare, ma non ad arrendersi»: lo scrive su X Yulia Svyrydenko, ministro dell'Economia di Kiev.
14:12
14:12
Per gli USA «l'Ucraina deve astenersi dal cercare di entrare nella NATO»
«L'Ucraina deve astenersi dal cercare di entrare nella Nato»: è uno dei punti del piano Usa per la fine del conflitto con Mosca presentato alle parti. Lo scrivono i media internazionali. L'Ucraina «potrà liberamente aderire all'Ue e le forze armate europee possono garantire stabilità, ma gli Stati Uniti non garantiscono il loro sostegno», si aggiunge.
14:06
14:06
Zelensky: «Fermare le uccisioni è il primo obiettivo»
L'Ucraina «non esclude alcun formato che possa portare a un cessate il fuoco e, alla fine, a una vera pace». Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. «Fermare le uccisioni è il primo obiettivo, sono grato a tutti coloro che sono concentrati su questo scopo e ci aiutano a muoverci verso la fine della guerra», aggiunge Zelensky, commentando l'attacco su un autobus denunciato oggi dagli ucraini.
«Insistiamo su un cessate il fuoco immediato, completo e senza condizioni», aggiunge Zelensky. «Questo - prosegue - era la proposta avanzata dagli Stati Uniti l'11 marzo, ed era assolutamente ragionevole. Questo è assolutamente possibile, ma solo se la Russia mette fine alle uccisioni».
Il presidente ucraino sottolinea che durante la tregua di Pasqua si è «ridotta l'intensità delle ostilità e non ci sono stati allarmi aerei». «L'Ucraina - ha insistito - ha proposto di estendere questo stato di silenzio per almeno 30 giorni. Siamo anche pronti a un cessate il fuoco immediato per gli obiettivi civili, e lo abbiamo annunciato ripetutamente».
14:05
14:05
«La Crimea è Ucraina»
«Siamo al fianco dell'Ucraina» con l'impegno a sostenerne «la sovranità, indipendenza e integrità territoriale. Per quanto riguarda la Crimea, la nostra posizione è davvero chiara: la Crimea è Ucraina».
Lo ha detto Guillaume Mercier, portavoce della Commissione europea, nel suo briefing quotidiano con la stampa, interpellato sugli asseriti piani di pace russi che vorrebbero i confini ucraini congelati allo stato attuale del conflitto e sui negoziati in corso a Londra.
14:03
14:03
Un meeting sulla pace «declassato» a Londra
È iniziato in uno scenario di aspettative limitate e di format declassato il meeting in agenda oggi al Foreign Office fra i tre Paesi europei (Ue ed extra Ue) del gruppo E3 (Regno Unito, Francia e Germania), l'Ucraina e gli Usa.
L'incontro ha quale obiettivo di fare il punto sui piani di pace relativi al conflitto russo-ucraino e sulle «garanzie» per Kiev promesse nell'ambito del progetto della cosiddetta coalizione dei volenterosi guidata da Londra e Parigi.
A incontrarsi per primi a porte chiuse sono i ministri degli Esteri e della Difesa del governo di Keir Starmer, David Lammy e John Healey, con i loro omologhi ucraini Andrii Sybiha e Rustem Umerov.
A seguire è previsto un confronto a livello di negoziatori e consiglieri per la sicurezza nazionale con rappresentanti di Francia, Germania e Usa. Sullo sfondo, secondo le anticipazioni mediatiche, ci sarebbe la discussione di un'intesa di cessate il fuoco che l'amministrazione di Donald Trump appare pronta a sottoscrivere con Mosca: disponibile a quanto pare a fermarsi sulle linee del fronte attuali in territorio ucraino, ma in cambio di concessioni significative fra cui un sostanziale riconoscimento de iure dell'annessione della Crimea. Ipotesi su cui al momento manca l'ok di Kiev, mentre sembrano restare irrisolti pure i nodi sulle vitali garanzie di sicurezza americane rispetto all'idea di una missione europea di peacekeeping post tregua.
I media britannici intanto evocano un clima d'imbarazzo da parte del governo britannico per il ridimensionamento dell'ultimo minuto del meeting: segnato dapprima dal forfait del segretario di Stato Usa, Marco Rubio, e del vero emissario di fiducia di Trump, Steve Witkoff. E poi pure da quello dei capi delle diplomazie di Parigi e Berlino. Per Washington è presente solo il generale Keith Kellog, negoziatore per l'Ucraina a cui la Casa Bianca ha finito per affidare un ruolo politico secondario rispetto a Witkoff.
13:44
13:44
«Kiev vuole prima discutere di un cessate il fuoco, poi di tutto il resto»
Kiev preferisce «discutere prima di un cessate il fuoco completo e di tutto il resto dopo»: lo scrive il Washington Post, citando «un funzionario informato sulla situazione, che ha parlato a condizione di mantenere l'anonimato a causa del teso momento politico».
12:59
12:59
«Nessun contatto con Europa e Kiev ma pronti ad averne»
"Continuiamo i nostri contatti con gli americani. Non abbiamo contatti con gli europei né con gli ucraini": lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, affermando però che "Putin mantiene la sua apertura" a eventuali contatti con Europa e Ucraina "nell'interesse di una soluzione" del conflitto. Lo riporta l'agenzia Tass.
12:41
12:41
Mosca ribadisce: «Contrari a peacekeeper NATO in Ucraina»
Mosca ribadisce di essere contraria a un eventuale invio in Ucraina di «peacekeeper» di Paesi Nato. «La Russia è ancora contraria, di fatto saranno forze e risorse della Nato sul territorio ucraino. È stato uno dei motivi principali per l'avvio dell'operazione militare speciale», ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, usando la definizione imposta dal Cremlino per l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe. Lo riporta l'agenzia Interfax.
12:41
12:41
«Mosca e Kiev dovranno cedere territori per un accordo»
Mosca e Kiev devono concordare uno scambio territoriale se vogliono raggiungere una tregua in Ucraina: lo ha detto il vicepresidente Usa, J.D. Vance. «Credo che sia giunto il momento di compiere, se non l'ultimo passo, uno degli ultimi, ovvero, a livello generale, affermare che fermeremo le uccisioni e congeleremo i confini territoriali a un livello simile a quello attuale», ha affermato durante una visita in India.
«Ora, ovviamente, ciò significa che sia gli ucraini che i russi dovranno rinunciare a parte del territorio che attualmente possiedono», ha aggiunto, ribadendo che gli Usa si «ritireranno» se non ci sarà un'intesa.
12:26
12:26
Mosca: «Conquistato un villaggio nel sud-est ucraino»
Il ministero della Difesa russo afferma che le sue truppe hanno preso il controllo del villaggio di Tarasivka, nella regione di Donetsk, nel sud-est dell'Ucraina. Lo riporta l'agenzia Tass. Le affermazioni di Mosca non sono al momento verificabili.
12:18
12:18
«A Londra le parti non sono state in grado di accordarsi»
L'incontro di Londra sull'Ucraina non ha potuto aver luogo perché i partecipanti non sono stati in grado di concordare le posizioni su alcun punti. Lo afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Tass.
«Ci sono un sacco di notizie false che appaiono sui media», ha detto poi il portavoce del Cremlino, dopo che ieri il Financial Times aveva scritto che il presidente russo Vladimir Putin sarebbe pronto ad un cessate il fuoco sulla linea attuale del fronte in Ucraina.
«Capite che ogni bozza delle diverse opzioni per una soluzione non può essere resa pubblica, perché appena diventano pubbliche, perdono ogni efficacia», ha aggiunto Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti.
11:21
11:21
Una delegazione ucraina incontrerà a Londra l'inviato statunitense Keith Kellogg
Una delegazione ucraina incontrerà oggi a Londra l'inviato statunitense Keith Kellogg, dopo il rinvio di un incontro programmato dei ministri degli Esteri: lo ha dichiarato una fonte della presidenza ucraina.
«Kellogg sarà presente all'incontro, quindi l'incontro con gli americani avrà luogo. Ci saranno altri incontri con gli europei, incontri di diversa natura», ha affermato la fonte all'agenzia Afp.
10:42
10:42
Distrutto un impianto energetico nella regione di Kherson
I russi hanno distrutto nelle ultime ore un impianto energetico nella regione di Kherson, nella parte non occupata dell'Ucraina meridionale, lasciando senza elettricità almeno 62 insediamenti, pari al 27% delle utenze: è quanto denuncia il governatore regionale, Oleksandr Prokudin, citato dai media ucraini fra cui Ukrinform.
«I russi hanno ancora una volta cinicamente violato gli accordi e da oltre un giorno stanno attaccando massicciamente una delle imprese chiave della nostra infrastruttura energetica», ha affermato Prokudin.
10:33
10:33
La Cina: «Infondate le accuse di Kiev»
La Cina respinge come «infondate» le accuse lanciate ieri da Kiev di essere «coinvolta» nella guerra in Ucraina, con il presunto invio di soldati a combattere al fianco dei russi e sulla produzione di materiale bellico per Mosca: accuse per le quali ieri è stato convocato l'ambasciatore cinese nella capitale ucraina.
«La Cina si oppone fermamente alle accuse infondate e alle manipolazioni politiche», ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Guo Jiakun, in una conferenza stampa.
«Abbiamo già chiarito la posizione della Cina sulle questioni rilevanti. La Cina si oppone fermamente ad accuse ingiustificate e manipolazioni politiche», ha aggiunto Guo, sui messaggi che l'ambasciatore di Pechino a Kiev aveva trasmesso alla parte ucraina dopo essere stato convocato.
10:32
10:32
Lanciati 134 droni sull'Ucraina
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 134 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed, 67 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev e 47 droni-esca sono caduti in zone aperte: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina.
I droni distrutti sono stati intercettati su tutto il territorio nazionale e nell'attacco sono state colpite le regioni di Kharkiv, Poltava, Donetsk, Odessa, Dnipropetrovsk e Zaporizhzhia.
09:55
09:55
Rinviati i colloqui di pace a Londra
I colloqui per la pace in Ucraina con i ministri degli Esteri internazionali, previsti oggi a Londra, sono stati rinviati. Lo ha reso noto il governo britannico, aggiungendo che un incontro con funzionari di livello inferiore si terrà comunque.
«L'incontro di oggi sui colloqui di pace in Ucraina con i ministri degli Esteri è stato rinviato. I colloqui a livello ufficiale proseguiranno», ha dichiarato il ministero degli Esteri britannico all'agenzia di stampa Afp.
08:32
08:32
Drone russo su un autobus a Marganec
Nove persone sono state uccise in un attacco russo con un drone su un autobus a Marganec, nell'Ucraina sudorientale, ha annunciato oggi su Telegram il governatore della regione di Dnipropetrovsk.
«Un drone... ha colpito un autobus con a bordo dipendenti di un'azienda. L'attacco nemico ha causato la morte di nove persone», ha scritto Sergy Lysak, aggiungendo che 30 persone sono rimaste ferite, ma che «il loro numero continua ad aumentare».
08:31
08:31
Washington attende la risposta ucraina sui territori occupati
Washington si aspetta oggi la risposta dell'Ucraina a un accordo di pace che includa il riconoscimento della Crimea come parte della Russia e il riconoscimento non ufficiale del controllo russo su quasi tutte le aree occupate dall'invasione del 2022: lo riporta Axios, che cita fonti a conoscenza diretta della proposta.
Il documento di una pagina presentato dagli Usa ai funzionari ucraini a Parigi la scorsa settimana descrive questa come «l'offerta finale del presidente Trump», scrive il sito di notizie statunitense. La Casa Bianca insiste di essere pronta ad abbandonare la mediazione se le parti non raggiungono un accordo a breve.
07:29
07:29
Convocato l'ambasciatore cinese, «Pechino è coinvolta nella guerra»
Il ministero degli Esteri ucraino ha convocato l'ambasciatore cinese per esprimere «seria preoccupazione», sostenendo che combattenti cinesi sono stati arruolati nell'esercito russo e aziende cinesi avrebbero aiutato la Russia a produrre materiale bellico.
«Il viceministro degli Esteri Yevhen Perebyinis ha sottolineato che la partecipazione di cittadini cinesi alle ostilità contro l'Ucraina a fianco dello Stato aggressore, nonché il coinvolgimento di aziende cinesi nella produzione di prodotti militari in Russia, sono motivo di seria preoccupazione e contraddicono lo spirito di partenariato tra Ucraina e Cina», si legge in una nota.
06:31
06:31
Abbattuti 10 droni ucraini sulla Russia
Dieci droni ucraini sono stati abbattuti stanotte sulle regioni russe di Tula, Belgorod, Bryansk, Kaluga e Orel: è quanto rende noto stamattina il Ministero della Difesa di Mosca, citato dall'agenzia di stampa russa Tass.
06:05
06:05
Il punto alle 6
«Le truppe russe hanno effettuato un attacco con i droni su Odessa. A seguito del raid, le strutture civili nella periferia di Odessa sono rimaste danneggiate, sono scoppiati incendi e si registrano due feriti». Lo ha detto il capo dell'amministrazione militare regionale di Odessa Oleg Kiper, scrive l'Ukrainska Pravda.
Il bilancio del raid russo a Zaporizhzhia è invece salito ad un morto e 38 persone ferite. Lo annuncia il presidente della regione Ivan Fedorov, come riportano i media ucraini.