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Gli obiettivi erano centrali elettriche e un porto degli Houthi – Intanto, è stato recuperato intatto il corpo di Nasrallah a Beirut – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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23:47
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Almeno 105 morti nei raid odierni israeliani
L'esercito israeliano ha effettuato oggi violenti raid contro le roccaforti di Hezbollah in Libano in cui sono morte almeno 105 persone, due giorni dopo aver ucciso il suo leader Hassan Nasrallah insieme a decine di membri del movimento islamico libanese. A tracciare il nuovo bilancio delle vittime è stato in serata il ministero della Salute libanese. I feriti sono 359.
23:39
23:39
Riad: «Al fianco del Libano, preservare integrità territoriale»
L'Arabia Saudita, in una dichiarazione rilasciata in serata, ha affermato di sostenere il Libano e di chiedere la salvaguardia della «sovranità e integrità territoriale» del Paese. Lo riporta la BBC. Il Ministero degli Esteri saudita ha precisato di aver seguito con «grave preoccupazione» gli eventi degli ultimi giorni in Libano, pur non facendo alcun riferimento all'assassinio del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Riad ha quindi invitato la comunità internazionale a impegnarsi per proteggere la sicurezza regionale e a ridurre al minimo le conseguenze umanitarie del conflitto.
23:36
23:36
Bashar al-Assad: «Il nome del martire Hassan Nasrallah rimarrà immortale»
«La resistenza non si indebolisce con il martirio del suo leader, ma rimane saldamente radicata nei cuori e nelle menti, perché i grandi leader costruiscono nella loro vita la dottrina della lotta e se ne vanno lasciando dietro di sé un sistema intellettuale e un approccio pratico alla resistenza e all'onore. Siamo certi che la resistenza nazionale libanese proseguirà sulla strada della lotta e della giustizia di fronte all'occupazione e continuerà a sostenere il popolo palestinese nella sua lotta per la sua giusta causa». Lo ha affermato il presidente siriano Bashar al-Assad, scrive il Guardian, facendo riferimento all'assassinio del capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, da parte di Israele. «Il nome del martire Hassan Nasrallah rimarrà immortale», ha aggiunto.
22:16
22:16
Hezbollah ha scelto Safieddine come suo leader
Il Consiglio della Shura di Hezbollah, l'organismo decisionale centrale del gruppo, ha scelto Hashem Safieddine per sostituire Hassan Nasrallah come leader di Hezbollah. Lo scrivono Haaretz e Al-Arabiya.
Safieddine proviene da Deir Qanoun al-Nahr, un villaggio nel Libano meridionale, è nato in una prominente famiglia sciita nota per aver prodotto influenti chierici e parlamentari.
È cugino di Nasrallah e ha legami familiari con Qassem Soleimani, l'ex comandante della Forza Quds dell'Iran che è stato ucciso in un attacco aereo statunitense in Iraq nel 2020.
I canali di informazione sauditi Al-Hadath e Al-Arabiya riferiscono anche che i funerali di Nasrallah, previsti per domani, sono stati annullati.
21:58
21:58
Sa'ar, l'ex rivale di Netanyahu, torna al governo
Gideon Sa'ar, ex ministro rivale di Benyamin Netanyahu, è rientrato nel governo israeliano, consentendo al primo ministro di espandere la sua maggioranza con il sostegno di altri quattro deputati.
Netanyahu e Saar hanno formalizzato la loro riconciliazione nel corso di una breve cerimonia trasmessa in diretta televisiva presso la sede del governo, durante la quale Sa'ar, che eredita la carica di ministro senza portafoglio, ha chiarito che entrerà nell'esecutivo «senza un accordo di coalizione».
Il ritorno di Sa'ar al governo permette a Netanyahu di beneficiare di una maggioranza di 68 deputati su 120 alla Knesset e quindi, numericamente, di fare a meno del sostegno del ministro della sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir (estrema destra), il cui partito Jewish Force ha cinque deputati.
Da diverse settimane Ben Gvir minaccia di far cadere il governo in caso di un accordo di tregua con il movimento islamico palestinese Hamas nella Striscia di Gaza o con il suo alleato Hezbollah in Libano.
Ad ottobre Saar ha risposto positivamente alla richiesta di Netanyahu di formare un governo allargato, pochi giorni dopo l'inizio della guerra innescata dal sanguinoso attacco di Hamas in Israele il 7 ottobre.
Sa'ar aveva lasciato il governo a marzo di fronte al rifiuto di Netanyahu di farlo sedere nel gabinetto di guerra, organismo poi sciolto a giugno dopo che il centrista Benny Gantz aveva lasciato il governo allargato, nel quale aveva accettato di sedere anche in ottobre, in un contesto di disaccordo con Netanyahu sulla condotta della guerra a Gaza.
Ex membro del Likud, il partito di Netanyahu, Sa'ar, che mantiene una linea molto conservatrice, aveva tentato senza successo di togliergli la posizione di leader del grande partito di destra nel 2019, prima di fondare il proprio partito, Tikva Hadasha (New Hope-Nuova Speranza), da allora ribattezzata Destra Nazionale.
21:50
21:50
Sono saliti a 32 morti in raid israeliano vicino Sidone
Il ministero della salute libanese ha affermato che è salito a 32 morti il bilancio dell'attacco israeliano sulla città meridionale di Ain al-Delb, nel distretto di Sidone. Lo riporta Al-Jazeera, secondo cui nel raid sono stati rasi al suolo due edifici adiacenti.
21:07
21:07
Il nuovo ministro degli esteri francese è arrivato a Beirut
Il nuovo ministro degli esteri francese, Jean-Noel Barrot, è arrivato in serata all'aeroporto internazionale Rafic Hariri di Beirut, per una missione in Libano, durante la quale avrà colloqui con le autorità libanesi sulla situazione attuale.
Il ministro francese è stato ricevuto nel salone d'onore dell'aeroporto dal ministro provvisorio della sanità, Firas al-Abyad, e dall'ambasciatore francese Hervé Magro.
20:13
20:13
Netanyahu: «Ci attendono ancora giorni difficili»
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha affermato che i cittadini di Israele «dovranno ancora affrontare giorni difficili» dopo l'assassinio del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah avvenuto venerdì a Beirut.
Nel corso di una conferenza stampa dopo il rientro nel governo del leader di New Hope, Gideon Sa'ar, riferisce «The Times of Israel», Netanyahu ha osservato che «il cambiamento nell'equilibrio di potere porta con sé la possibilità di creare nuove alleanze nella nostra regione, perché Israele sta vincendo».
«Ma vi dico, cittadini di Israele, questi sono anche giorni difficili - ha proseguito il premier -. Perché anche in questi giorni, non dobbiamo dimenticare che siamo ancora nel mezzo di una guerra difficile, i cui costi sono pesanti (...) la coesione è una condizione necessaria per noi per rimanere fermi e decisi in questi giorni difficili».
19:46
19:46
Houthi: 4 morti e 29 feriti nei raid israeliani
Il ministero della salute dello Yemen, gestito dagli Huthi, ha annunciato che quattro persone sono morte e 29 sono rimaste ferite in seguito agli attacchi israeliani di oggi. Lo riporta Sky News.
In precedenza l'esercito israeliano ha dichiarato di aver utilizzato decine di aerei, tra cui jet da combattimento, per attaccare centrali elettriche e i porti di Ras Issa e Hodeidah.
19:25
19:25
Almeno 49 morti negli attacchi israeliani odierni
Almeno 49 persone sono state uccise oggi nei violenti attacchi israeliani nel Libano meridionale e orientale, secondo i dati del ministero della sanità libanese.
«I raid del nemico israeliano a Baalbek-Hermel hanno provocato 21 morti e 47 feriti», ha precisato il ministero in un rapporto provvisorio.
L'agenzia di stampa libanese ANI ha riferito che i quartieri della città di Baalbek, la principale città della Beqa'a, e i villaggi circostanti nell'est sono stati sottoposti domenica a «una quindicina di raid».
Sempre nella pianura della Beka'a, altre quattro persone sono state uccise durante un raid israeliano contro Joub Jenin, ha aggiunto il ministero.
Sempre secondo la stessa fonte, 24 persone sono state uccise in un attacco israeliano vicino a Sidone, la principale città del sud del Libano.
Da parte sua l'esercito israeliano ha annunciato di aver effettuato oggi circa 120 ulteriori attacchi contro Hezbollah in Libano, dove il movimento islamico armato lancia razzi sul territorio israeliano.
«Recentemente», l'esercito ha effettuato «attacchi su larga scala» contro «agenti di Hezbollah», per un totale di «circa 120 obiettivi» nel sud del Libano e all'interno del territorio libanese, ha indicato in un comunicato l'IDF.
19:10
19:10
C'è anche il soffocamento tra le ipotesi sulla causa della morte di Hassan Nasrallah
C'è anche il soffocamento tra le ipotesi sulla causa della morte di Hassan Nasrallah. Ad affermarlo è il canale israeliano Channel 12 secondo cui «si ritiene che la causa della morte del leader dell'organizzazione terroristica sia stata il soffocamento, e che abbia sofferto un'agonia prima di morire».
L'ipotesi - stando ad alcuni media libanesi - nasce dal fatto che il leader di Hezbollah si trovava in un luogo senza ventilazione e i bombardamenti dell'aeronautica potrebbero aver fatto entrare dei gas nella stanza, causando la morte per soffocamento.
Secondo quanto riferito da fonti libanesi citate dai media internazionali, il corpo di Nasrallah è stato recuperato intatto.
18:38
18:38
21 morti e 47 feriti per raid israeliano su Baalbek
Almeno 21 morti e 47 feriti sono il bilancio degli attacchi aerei israeliani di oggi contro una casa a Baalbek-Hermel, nel Libano orientale. Lo scrive l'agenzia di stampa statale libanese NNA.
18:32
18:32
«Ogni comandante di Hezbollah ucciso nei recenti raid di Israele è stato rimpiazzato da altre figure»
«Ogni comandante di Hezbollah ucciso nei recenti raid di Israele è stato rimpiazzato da altre figure e, al momento, nessuna posizione nell'organigramma è rimasto vuota»: lo ha detto l'iraniano Ahmadi Vahidi, ex comandante di Pasdaran per l'estero e membro del Consiglio per il discernimento, organo presieduto dalla Guida suprema Ali Khamenei. Una risposta, la sua, all'organigramma dei comandanti eliminati mostrato da Israele. «La nuova generazione di comandanti coraggiosi e innovativi di Hezbollah ha già iniziato ad assestare colpi in successione al regime sionista istantaneamente e in modo potente», ha detto Vahidi all'agenzia di stampa Tasnim. «Gli sventurati sionisti possono solo aspettare che Hezbollah getti un'ombra di paura perenne su tutti i territori occupati», ha aggiunto il dirigente iraniano.
17:56
17:56
I funerali di Nasrallah si terranno domani
I funerali del defunto leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ucciso venerdì in un attacco israeliano a Beirut, si terranno domani. Lo scrivono Al-Arabiya e Al-Hadath citando fonti.
17:55
17:55
24 morti in un raid israeliano vicino a Sidone
Le autorità libanesi affermano che 24 persone sono state uccise in un attacco israeliano vicino alla città meridionale di Sidone. Lo riporta l'AFP.
17:44
17:44
«Biden smetta di chiedere la tregua»
«Invitiamo l'amministrazione Biden-Harris a porre fine alle sue controproducenti richieste di cessate il fuoco e alla sua continua campagna di pressione diplomatica contro Israele»: lo hanno affermato lo speaker della Camera americana Mike Johnson e altri leader repubblicani in una dichiarazione, pubblicata su X, definendo l'uccisione del capo di Hezbollah Hassan Nasrallah «un importante passo avanti per il Medio Oriente». Donald Trump invece non si è ancora espresso sulla vicenda.
17:33
17:33
Attacco israeliano alla città yemenita di Hodeidah
L'Aeronautica militare israeliana (IAF) ha effettuato un attacco aereo nella città costiera di Hodeidah. «Decine di aerei dell'Aeronautica militare (IAF), da combattimento, da rifornimento e dell'intelligence, hanno attaccato a 1.800 chilometri da Israele le aree di Ras Issa e Hodeidah nello Yemen», rende noto la stessa IAF su X. Nei raid - viene precisato - sono stati colpiti centrali elettriche e un porto marittimo, utilizzati per importare petrolio, che il gruppo Houthi legato a Teheran usa per trasferire nella regione armi iraniane. «L'attacco è stato effettuato in risposta agli ultimi attacchi sferrati dagli Huthi contro lo Stato di Israele», dichiara ancora l'IAF, aggiungendo che nell'ultimo anno «il regime terroristico Houthi ha operato sotto la direzione e il finanziamento dell'Iran, in collaborazione con le milizie irachene, per danneggiare Israele e interrompere la liberà di navigazione globale». Forti esplosioni si sono sentite nel porto della città; le immagini pubblicate sulle reti sociali mostrano del fumo che si alza dalla zona. Fonti yemenite hanno riferito al canale al-Mayadeen, vicino a Hezbollah, che nel porto di Hodeida sono stati effettuati più di 10 attacchi dell'aeronautica militare e che anche l'aeroporto internazionale della città è stato attaccato. Lo Stato ebraico aveva già attaccato il porto di Hodeidah il 20 luglio scorso, sostenendo che era «usato dagli Houthi per ricevere le armi trasferite dall'Iran».
17:00
17:00
Kushner plaude la morte di Nasrallah: «Israele finisca il lavoro»
Jared Kushner, genero di Donald Trump e suo consigliere quando era alla Casa Bianca (con delega per il Medio Oriente), ha elogiato l'assassinio di Hassan Nasrallah come «il giorno più importante in Medio Oriente dalla svolta degli Accordi di Abramo» da lui mediati, e ha invitato Israele a finire il lavoro respingendo la richiesta di tregua dell'amministrazione Biden: «Israele non ha l'opzione di fare marcia indietro», ha scritto su X.
«Chiunque abbia chiesto un cessate il fuoco nel nord si sbaglia. Non c'è ritorno per Israele. Non possono permettersi ora di non finire il lavoro e smantellare completamente l'arsenale che è stato puntato contro di loro. Non avranno mai un'altra possibilità», ha affermato Kushner in un post rapidamente ritwittato dall'ex ambasciatore in Israele David Friedman, che probabilmente cercherà un posto in una seconda eventuale amministrazione Trump, così come dal senatore John Barrosso, dall'analista senior di Fox News Brit Hume e da altre voci influenti del mondo del tycoon.
Kushner ha detto che non ha intenzione di tornare alla Casa Bianca se suo suocero verrà rieletto, ma la sua voce ha ancora peso tra i sostenitori di Trump e sullo stesso ex presidente.
16:26
16:26
Monito USA contro guerra totale a Hezbollah o Iran
«Una guerra totale con Hezbollah o l'Iran non è il modo per riportare le persone nelle loro case nel nord di Israele in sicurezza»: lo ha detto alla CNN il portavoce del Dipartimento per la sicurezza nazionale americano John Kirby.
«Continuiamo a parlare con gli israeliani su quali siano i prossimi passi giusti in Libano», ha aggiunto.
In ogni caso, «il sostegno degli Stati Uniti alla sicurezza di Israele è incrollabile e questo non cambierà», ha sottolineato alla CNN Kirby, ribadendo il diritto dell'alleato a difendersi «da attacchi quotidiani» ma ricordando la necessità di non colpire i civili e le loro abitazioni.
Il presidente Joe «Biden e (il premier israeliano Benyamin) Netanyahu si conoscono da 40 anni e non sono d'accordo mai su nulla ma su una cosa concordano: la sicurezza di Israele», ha aggiunto il portavoce. E «Biden continua a credere che ci sia spazio e tempo per la diplomazia».
Kirby ha anche affermato che «gli Stati Uniti stanno osservando per vedere cosa farà Hezbollah per cercare di riempire il vuoto di leadership», aggiungendo che gli USA hanno visto inoltre «la retorica proveniente da Teheran» e che osserveranno e vedranno «cosa faranno» gli iraniani.
16:04
16:04
IDF: insieme a Nasrallah uccisi altri 20 leader Hezbollah
Israele ha dichiarato di aver ucciso altri 20 leader di Hezbollah di diverso grado durante l'attacco che ha portato all'uccisione del leader Hassan Nasrallah presso il quartier generale del gruppo venerdì.
Come già riportato, tra i nomi figura Ali Karaki, leader del fronte meridionale di Hezbollah.
Le Forze di difesa Israeliane (IDF), citate dalla BBC, hanno inoltre affermato di aver ucciso Ibrahim Hussein Jazini, capo dell'unità di sicurezza di Nasrallah, e Samir Tawfiq Dib, descritto dall'IDF come «confidente e consigliere di lunga data di Nasrallah».
L'esercito ha aggiunto che il quartier generale di Hezbollah era situato sotto diversi edifici civili.
15:41
15:41
Il corpo di Nasrallah recuperato intatto
Il corpo di Hassan Nasrallah è stato recuperato intatto: lo ha detto una fonte della sicurezza libanese alla CNN. Il corpo del leader di Hezbollah è stato recuperato sul luogo dell'attacco aereo israeliano alla periferia sud di Beirut e non presenterebbe lesioni, secondo le prime indicazioni di fonti sanitarie riportate dai media internazionali. «Due fonti - riporta il »Jerusalem Post« - hanno riferito che il corpo non presentava ferite dirette e sembrerebbe che la causa della morte sia stata un trauma contundente legato alla forza dell'esplosione». Al momento non ci sono invece notizie sui funerali.
14:32
14:32
Il corpo di Nasrallah recuperato fra le macerie del quartier generale di Hezbollah
Il corpo del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, è stato recuperato fra le macerie del quartier generale, colpito giorni fa dall'attacco aereo israeliano nella periferia meridionale di Beirut.
Fonti mediche e di sicurezza hanno riferito a Reuters che il corpo di Nasrallah non presentava ferite dirette, il che indicherebbe molto probabilmente un trauma contundente come causa della morte.
L'aviazione «israeliana» ha usato bombe bunker-buster da una tonnellata caricate su jet da combattimento F-15i per uccidere Hasan Nasrallah insieme a diversi leader di alto livello dopo aver ottenuto informazioni su una riunione di alto livello nel noto bastione di Hezbollah - l'area di Dahieh.
I bunker-buster possono penetrare e colpire obiettivi a decine di metri di profondità. Secondo un analista citato dal New York Times, l'attacco è stato condotto da otto jet e sono state utilizzate almeno 15 munizioni da una tonnellata con un sistema di guida di precisione di fabbricazione americana che si collega alle bombe.
14:24
14:24
Hezbollah conferma l'uccisione di Karaki: era con Nasrallah
Hezbollah ha annunciato l'uccisione di uno dei suoi comandanti di grado più alto, Ali Karaki, morto nell'attacco aereo israeliano che ha ucciso Hassan Nasrallah venerdì scorso. Lo scrivono diversi media fra cui l'agenzia turca Anadolu.
Israele ha ucciso diversi comandanti di grado più alto nel gruppo militante libanese nelle ultime settimane in una serie di attacchi. Tra questi, Nabil Kawak, che sarebbe stato ucciso la notte scorsa. Hezbollah non ha ancora confermato la sua morte.
14:00
14:00
Attacco israeliano a Beirut contro la roccaforte di Hezbollah
Nuovo attacco pochi minuti fa dell'Aeronautica israeliana alla roccaforte di Hezbollah nel sud di Beirut. Lo riferisce l'Idf indicando che a breve fornirà i dettagli dell'operazione.
12:23
12:23
«L'IDF ha colpito milizie irachene filo-iraniane in Siria»
Secondo l'Ong Centro siriano per il monitoraggio dei diritti umani, un attacco israeliano ha colpito a Homs, in Siria, un veicolo con milizie irachene filo-iraniane. Secondo il report, ci sarebbero diverse vittime.
Anche il sito di notizie Kol Habira, vicino all'opposizione siriana, ha riferito di un attacco dell'Idf ad alcuni siti a Homs. Secondo il libanese al Mayadeen, affiliato a Hezbollah, l'Idf ha colpito la zona di Wadi Hana ad al Qusayr, vicino a un posto di blocco dell'esercito siriano.
11:25
11:25
Ucciso a Beirut un altro leader di Hezbollah
L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver ucciso la notte scorsa Nabil Kawak, comandante dell'unità di sicurezza di Hezbollah e membro del Consiglio centrale esecutivo in un attacco nel quartiere meridionale di Beirut, baluardo dell'organizzazione sciita filoiraniana.
Secondo una dichiarazione del portavoce dell'Idf, Kawak - ai vertici di Hezbollah - era considerato «direttamente coinvolto nella promozioni di piani di attacco contro Israele e i suoi cittadini».
10:43
10:43
«Ci saranno conseguenze per l'assassinio israeliano»
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha messo in guardia dalle «conseguenze pericolose» degli attacchi israeliani in Libano che hanno portato all'uccisione del capo di Hezbollah Hassan Nasrallah.
«L'Onu non è riuscita a prendere misure efficaci contro Israele» - ha detto incontrando il segretario dell'Onu Guterres e il presidente dell'Assemblea Philemon Young - «La continua ostruzione degli Stati Uniti, complici dei mali dei sionisti, nel Consiglio di sicurezza è illegale e vergognosa, volta a impedire qualsiasi pressione su Israele per fermare la sua aggressione a Gaza e in Libano».
«Il regime israeliano non troverà mai pace e tranquillità, dopo le sue aggressioni a Gaza e in Libano e l'uccisione del leader di Hezbollah libanese, Hassan Nasrallah. Il regime non ha assolutamente futuro, poiché la sua distruzione ora sarà accelerata». Questo quanto riferito da Araghchi al termine della sua visita a New York, dove ha partecipato alla riunione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
«Israele è una grande minaccia per la regione e tutti i paesi della regione devono essere consapevoli che la situazione è molto grave e pericolosa», ha sottolineato, citato dall'Irna. Araghchi ha aggiunto: «L'uccisione di Nasrallah non indebolirà la resistenza, ma anzi rafforzerà il movimento. L'Iran sarà certamente al fianco del Libano e il sangue dei martiri non rimarrà senza risposta».
In una conversazione telefonica con il suo omologo libanese Abdallah Rashid Bou Habib nella tarda serata di ieri, il diplomatico iraniano aveva riferito: «Il martirio del capo di Hezbollah libanese Hassan Nasrallah è una grande perdita per il Libano, l'Asia occidentale e il mondo islamico», sottolineando che «il sangue di questo grande uomo rafforzerà ulteriormente il fronte della resistenza». Aveva poi concluso dicendo che «l'atto codardo del regime israeliano nell'assassinio di Nasrallah è una chiara aggressione alla sovranità e all'integrità territoriale del Libano, ed è anche un crimine di guerra».
Stando all'Irna, ieri sera Araghchi ha incontrato anche il ministro degli Esteri siriano Bassam Sabbagh a margine della riunione Onu. Le due parti hanno discusso degli attacchi israeliani a Gaza e in Libano, in particolare dell'uccisione di Nasrallah.
07:56
07:56
Il punto alle 7.30
Secondo due funzionari statunitensi, sono iniziate o stanno per iniziare operazioni su piccola scala o «movimenti di confine» in Libano per eliminare le posizioni di Hezbollah proprio sul confine. Lo riporta ABC News.
Israele non sembra aver ancora deciso se lanciare un'operazione di terra su larga scala, ma è pronto a farlo, hanno detto i funzionari. Se un'operazione di terra avrà luogo, la sua portata sarà probabilmente limitata, hanno detto le fonti all'emittente statunitense.
Nella notte, intanto, sono continuate i raid aerei contro Hezbollah. L'esercito israeliano ha comunicato con un post su X: «Velivoli dell'Aeronautica Militare, sotto la direzione del Comando Nord, hanno attaccato nelle ultime ore decine di obiettivi terroristici nel territorio del Libano. Tra questi c'erano postazioni lanciarazzi puntate verso Israele ed edifici dove erano immagazzinate le armi e le strutture militari dell'organizzazione. Durante l'ultimo giorno, l'Idf ha attaccato centinaia di obiettivi terroristici in tutto il Libano, danneggiando e degradando le capacità militari e le infrastrutture di Hezbollah in Libano».
L'ambasciatore dell'Iran alle Nazioni Unite, Amir Saeid Iravani, ha chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a seguito dell'attacco israeliano che ha portato all'uccisione di Hassan Nasrallah. Lo riporta Al Jazeera. In una lettera al presidente del Consiglio, Iravani ha esortato i membri dell'organismo «a condannare nei termini più forti possibili i codardi atti di aggressione di Israele». Inoltre ha messo in guardia contro «qualsiasi attacco alle sedi diplomatiche e ai rappresentanti dell'Iran».
Gli attacchi israeliani continuano anche sulla Striscia. Tre palestinesi sono morti in un bombardamento israeliano su un appartamento residenziale nei pressi dell'incrocio di Al-Shabiya, nel centro di Gaza City. Numerosi sono i feriti. Lo riferisce l'agenzia di stampa Wafa - come riporta Al Jazeera - citando fonti locali. Secondo il Ministero della Salute di Gaza, nelle ultime 24 ore almeno 52 persone sono morte e 118 ferite a causa degli attacchi israeliani.
Per un possibile attacco con droni suonano le sirene a Eilat, città nel sud di Israele, a pochi chilometri dai confini con Egitto e Arabia Saudita. Lo comunica l'esercito israeliano su X. I droni - secondo quanto riferiscono i media locali - potrebbero essere stati lanciati dallo Yemen dai miliziani Houthi.
Un drone - come riporta il The times of Israel - è stato lanciato verso Eilat dalla Resistenza islamica in Iraq. In un video pubblicato su X il gruppo ha mostrato la partenza del velivolo senza pilota, diretto contro un «obiettivo vitale» nella città, facendo vedere anche un ritratto di Nasrallah a indicare che l'attacco è una vendetta per la sua uccisione.