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Attacco russo su larga scala contro diverse città ucraine

Mosca ha lanciato missili balistici e da crociera, razzi e droni di tipo Shahed per tutta la notte - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Attacco russo su larga scala contro diverse città ucraine
Red. Online
08.05.2024 06:17
19:34
19:34
Zelensky: «Ho invitato Orban al Summit per la pace»

«Ho avuto una telefonata con il premier ungherese Viktor Orban e l'ho invitato al Summit per la pace. La posizione dell'Ungheria è importante per noi in termini di avvicinamento alla pace e alla nostra sicurezza regionale condivisa». Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Ho sottolineato l'interesse dell'Ucraina per le reazioni di buon vicinato con l'Ungheria nonché per lo sviluppo della cooperazione nel commercio, nell'energia e nella logistica», ha continuato. «Abbiamo coordinato i prossimi passi per risolvere l'intera gamma di questioni bilaterali in modo reciprocamente vantaggioso. E discusso dell'integrazione di Kiev nell'Ue. Sono fiducioso che la rapida adesione dell'Ucraina all'Ue porterà benefici a entrambi i nostri Stati», ha concluso Zelensky.

18:44
18:44
«80mila dollari per il complotto contro Zelensky»

Almeno uno degli assassini assoldati dal network di spie russo che voleva uccidere tra gli altri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky «avrebbe ricevuto un compenso di 80mila dollari per colpire»: emerge da un audio intercettato tra i cospiratori al soldo di Mosca, riferisce il portavoce del servizio di sicurezza di Kiev Sbu, Artem Dekhtyarenko.

In un video che immortala anche un presunto 007 russo, sembra che l'offerta sia riferita in particolare all'attacco con missili e droni pianificato ai danni del capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov.

Uno dei due colonnelli del Sbu arrestati avrebbe confessato di aver ricevuto migliaia di dollari in contanti e tramite conti paralleli nel corso di due anni.

18:30
18:30
L'Estonia protesta con Mosca per il disturbo del segnale GPS

Il ministero degli Esteri dell'Estonia ha convocato oggi l'incaricato d'affari dell'ambasciata della Federazione russa a Tallinn per chiarimenti in merito ai disturbi al segnale GPS ripetutamente registrati nelle ultime settimane nei pressi dell'aeroporto di Tartu e di cui la Russia è ritenuta responsabile.

«I disturbi da parte della Russia alla navigazione satellitare sono cresciuti nel tempo, seminando confusione ed esercitando un forte impatto sull'aviazione civile. Così facendo, la Russia viola le norme dell'Unione internazionale delle telecomunicazioni», si legge in un comunicato stampa pubblicato oggi dal ministero.

«I disturbi al segnale GPS rientrano nelle attività ibride della Russia, - si legge ancora nel comunicato - sconvolgono le nostre vite normali e rappresentano una minaccia per la sicurezza degli alleati».

16:57
16:57
Von der Leyen: «Bene l'accordo politico sui fondi russi»

«Accolgo con favore l'accordo politico raggiunto oggi sulla nostra proposta di utilizzare i proventi dei beni russi immobilizzati per l'Ucraina. Non ci potrebbe essere un simbolo più forte e un uso migliore di questo denaro se non quello di rendere l'Ucraina e tutta l'Europa un posto più sicuro in cui vivere». Lo scrive su X Ursula von der Leyen.

16:51
16:51
Cleverly: «Da Mosca risposte inadeguate, non credete ai lacchè»

Il ministro dell'Interno britannico, James Cleverly, ha denunciato come «totalmente inadeguate» le spiegazioni offerte da Mosca alle denunce di un'intensificazione di «attività maligne» nel Regno Unito come in altri Paesi occidentali sullo sfondo della guerra in Ucraina.

Di qui, ha rimarcato Cleverly, «la nostra risposta risoluta e ferma» annunciata oggi con la prevista espulsione dell'addetto militare russo (accusato d'essere «un ufficiale non dichiarato» dei servizi di spionaggio del Gru), la revoca dello status diplomatico ad alcune proprietà facenti capo all'ambasciata di Mosca nel Regno che sarebbero state usate come basi per operazioni «d'intelligence» e la riduzione della durata dei visti diplomatici.

«Vogliamo rendere evidente alla Russia che noi non tollereremo una simile escalation», ha insistito il titolare dell'Home Office, mettendo poi le mani avanti sulla reazione del Cremlino e alzando ulteriormente i toni della retorica: nelle sue parole, è prevedibile che Mosca risponda evocando accuse di russofobia contro il governo di Rishi Sunak e «teorie della cospirazione», argomenti a cui i britannici «non intendono abboccare, facendosi prendere in giro da mosche cocchiere, troll e lacchè di (Vladimir) Putin».

«Il nostro messaggio alla Russia è chiaro: deve fermare la sua guerra illegale, ritirare le truppe dall'Ucraina e cessare queste attività maligne», ha concluso Cleverly.

16:46
16:46
Orban sente Zelensky: focus su iniziative per la pace in Ucraina

Colloquio telefonico tra il premier ungherese, Viktor Orban, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sugli «elementi chiave delle relazioni ungheresi-ucraine», con un focus particolare «sulla guerra e sulla pace».

Lo riferisce il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs, su X. «Il primo ministro Orban - scrive - ha riaffermato la disponibilità dell'Ungheria a sostenere qualsiasi iniziativa che porti alla pace ed entrambi i leader hanno concordato di continuare le consultazioni bilaterali».

16:10
16:10
UE: accordo di principio in sui profitti dei beni russi

I Rappresentanti Permanenti dei 27, a quanto si apprende, hanno raggiunto un «accordo di principio» sull'uso degli extraprofitti dei beni russi congelati per gli aiuti militari all'Ucraina, al quale sarà dedicato il 90% dei fondi. Il testo, si apprende ancora, necessiterà di qualche limatura ulteriore ma sulla misura, nel corso della riunione Coreper II, l'accordo di principio è stato raggiunto.

La quota destinata alle istituzioni di deposito accentrato - in inglese Central Securities Depository o CSD, principalmente Euroclear - per la gestione dello strumento è stata ridotta allo 0,3%. Quindi uno 0,2% ulteriore rispetto al vecchio testo (la proposta originale prevedeva il 3%). La presidenza belga più tardi farà sapere in quale «formazione consiliare» si terrà il via libera definitivo.

Il primo 'bonifico' - stando alle indicazioni della Commissione - potrebbe a questo punto partire entro luglio.

14:53
14:53
Espulso l'addetto militare presso l'ambasciata russa

Il governo britannico di Rishi Sunak ha annunciato oggi l'espulsione dell'addetto militare presso l'ambasciata russa a Londra, con la motivazione che si tratterebbe di «un ufficiale dell'intelligence» delle forze armate di Mosca (Gru) «non dichiarato». La misura arriva sullo sfondo dell'escalation di tensioni e sanzioni incrociate innescate dalla guerra fra Russia e Ucraina.

L'annuncio è stato dato al futuro dal ministro dell'Interno, James Cleverly, in una dichiarazione nella quale si afferma che l'addetto militare «sarò espulso». Ed è accompagnato da altri provvedimenti restrittivi assunti dal governo Tory contro la sede diplomatica di Mosca nel Regno Unito.

In particolare, il pacchetto prevede la revoca dello status diplomatico di alcune proprietà distaccate che fanno capo all'ambasciata, in particolare una residenza di campagna nella contea del Sussex (sud dell'Inghilterra) che secondo Londra sarebbe stata utilizzata per attività «di spionaggio». Nonché la riduzione unilaterale della durata dei visti diplomatici rilasciati ai rappresentati russi.

Si tratta di una risposta all'intensificazione «dell'attività maligna» di Mosca nel Regno Unito e in Europa continentale, ha sostenuto Cleverly, riprendendo denunce rilanciate di recente da Londra come da altre capitali di Paesi alleati nella Nato.

Il riferimento, per ciò che riguarda l'isola, è in particolare all'incendio doloso di un deposito d'imprecisati «aiuti» di proprietà ucraina avvenuto alla periferia di Londra a marzo e denunciato un paio di settimane fa dal governo Sunak come un'operazione condotta a beneficio di «uno Stato ostile», ossia la Russia. Rogo per il quale sono stati arrestati due presunti esecutori, entrambi cittadini britannici sospettati di essere stati reclutati via Internet da emissari russi legati alla milizia privata del Gruppo Wagner (considerata organizzazione terroristica nel Regno) e alcuni presunti complici incriminati per reati minori.

14:18
14:18
Mosca, conquistati altri due villaggi in Ucraina

Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che le forze russe hanno conquistato altri due villaggi in Ucraina: quello di Novokalinovo nella regione di Donetsk e quello di Kislovka nella regione di Kharkiv.

10:34
10:34
«Pronti a inviare soldati in Ucraina in missione di addestramento»

La Lituania è pronta a inviare i suoi soldati in Ucraina in missione di addestramento.

Lo ha detto la premier lituana Ingrida Simonyte in un'intervista al Financial Times, precisando di avere «il permesso parlamentare» a procedere ma che Kiev non ne ha ancora fatto richiesta.

La mossa sarebbe considerata dal Cremlino come una provocazione, ma «se pensassimo solo alla risposta russa, non potremmo inviare nulla», ha spiegato Simonyte. Interpellata sulle esercitazioni nucleari condotte da Mosca, la leader del governo lituano ha detto di dubitare che le armi saranno utilizzate, poiché la pioggia radioattiva colpirebbe anche la stessa Russia. «La maggior parte delle volte i venti soffiano da ovest verso est», ha sottolineato.

Simonyte ha quindi minimizzato le notizie secondo cui Vilnius avrebbe aiutato Kiev a riportare in patria uomini in età da combattimento, nella disperata ricerca di reclutare più soldati. «Non organizzeremo deportazioni né cercheremo uomini ucraini» rifugiati «nel paese perché non sarebbe legale», ha detto la premier, ricordando che l'Ue ha garantito loro protezione fino a marzo 2025.

Tuttavia, ha aggiunto, a coloro che hanno eluso il servizio militare potrebbe essere negata la residenza permanente.

09:57
09:57
Diversi leader europei confermano la loro presenza al Bürgenstock

I leader di diversi Paesi europei hanno già confermato che parteciperanno alla Conferenza sull'Ucraina che si terrà al Bürgenstock (NW) a metà giugno. Tra questi, i presidenti di Polonia, Finlandia e Lettonia, nonché il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, quello belga Alexander De Croo e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

«La Svizzera si rallegra che alcuni Paesi abbiano pubblicamente annunciato la loro partecipazione al vertice», ha detto oggi a Keystone-ATS Nicolas Bideau, responsabile della comunicazione del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

Bideau e l'account ufficiale del DFAE ripubblicano sul social media X i messaggi in cui i leader annunciano la loro partecipazione alla Conferenza di pace. Il presidente finlandese Alexander Stubb ha detto di sperare che «il maggior numero possibile di (suoi) colleghi possa partecipare» alle discussioni.

«Siamo uniti nella ricerca di una pace giusta», gli ha fatto eco il suo omologo polacco Andrzej Duda. Dal canto suo, Pedro Sanchez ha dichiarato di aver discusso con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky «della situazione critica in Ucraina e dei progressi dell'accordo di sicurezza tra i nostri Paesi. Siamo d'accordo sull'importanza della Conferenza di pace del Bürgenstock».

Nel pomeriggio, un portavoce di Scholz ha confermato che arriverà in Svizzera anche il cancelliere tedesco e che la Germania sostiene attivamente l'incontro. In una telefonata con Zelensky, i due leader «hanno concordato di lavorare per la partecipazione più ampia possibile» all'evento, ha aggiunto l'addetto stampa di Berlino, citato dall'agenzia italiana Adnkronos.

Secondo un comunicato del governo di Kiev, pure De Croo ha assicurato a Zelensky che ci sarà. Stando allo stesso presidente ucraino inoltre, il premier olandese Mark Rutte ha a sua volta espresso la volontà di recarsi nel canton Nidvaldo.

Venerdì scorso a Roma, la premier italiana Giorgia Meloni aveva già confermato la sua partecipazione alla presidente della Confederazione Viola Amherd parlando di una «iniziativa molto importante». Bideau ha precisato che il DFAE comunicherà «sistematicamente» gli annunci pubblici della partecipazione degli Stati. L'elenco definitivo sarà pubblicato poco prima dell'inizio del vertice.

Invitate oltre 160 delegazioni

La Svizzera ha invitato oltre 160 delegazioni alla Conferenza per la pace in Ucraina che si terrà sul Bürgenstock dal 15 al 16 giugno. All'appuntamento sono attesi membri dei Paesi del G7, G20, dell'UE e dei BRICS, nonché di tre organizzazioni internazionali (ONU, OSCE e Consiglio d'Europa), come anche il Vaticano e il Patriarca ecumenico di Costantinopoli. Proprio la segretaria generale del Consiglio d'Europa, Marija Pejcinovic Buric, ha a sua volta ufficializzato su X la sua presenza.

Assente, perché non invitata, la Russia. Mosca ha finora sempre snobbato questo evento. La scorsa settimana il capo della diplomazia elvetica, Ignazio Cassis, ha dichiarato che è tuttavia chiaro che una soluzione al conflitto in corso non può prescindere dal coinvolgimento di Mosca.

Zelensky ha scritto su X che il vertice «fungerà da piattaforma per discutere le modalità per raggiungere una pace globale, giusta e duratura per l'Ucraina in conformità con la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale. Tutti gli Stati invitati al Vertice hanno dimostrato il loro impegno nei confronti di questi principi».

Non ha invece ancora sciolto il nodo sulla sua partecipazione al Bürgenstock la Cina. In visita questa settimana a Parigi, il presidente Xi Jinping ha dichiarato che Pechino sostiene la convocazione di una conferenza internazionale di pace sulla crisi ucraina al momento opportuno che «dovrebbe essere riconosciuta sia dalla Russia sia dall'Ucraina, con la partecipazione paritaria di tutte le parti e un'equa discussione di tutti i piani di pace».

08:17
08:17
«Lanciato un missile ipersonico nella regione di Leopoli»

Le forze russe hanno attaccato nella notte la regione di Leopoli (ovest) con missili da crociera e un missile ipersonico: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare locale, Maksym Kozytsky, riporta Rbc-Ucraina.

Verso le 5:00 (le 4:00 in Svizzera), sono stati colpiti con missili da crociera un impianto di produzione di energia nel distretto di Chervonograd e un'infrastruttura energetica critica nel distretto di Stry. Alle 06:27 locali è scattato un allarme aereo dopo il decollo di un MiG-31K che ha attaccato la regione con un missile ipersonico Kinzhal, senza però colpire le infrastrutture critiche o residenziali.

Più in generale le forze russe hanno lanciato un massiccio attacco sull'Ucraina con 55 missili, di cui uno per l'appunto ipersonico, e 21 droni kamikaze: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, sottolineando di avere abbattuto 59 bersagli su 76: 39 missili e 20 velivoli senza equipaggio.

06:17
06:17
IL PUNTO ALLE 6

Le forze russe hanno lanciato stanotte un attacco su larga scala contro le città ucraine, rendono noto i media locali citando l'aeronautica militare di Kiev.

Mosca ha lanciato missili balistici e da crociera, razzi e droni di tipo Shahed per tutta la notte. Diverse esplosioni sono state udite nelle regioni di Zaporizhzhia e Ivano-Frankivsk. I residenti hanno riferito di aver sentito deflagrazioni a Kiev. L'amministrazione militare dell'oblast della capitale ha segnalato esplosioni. La difesa aerea ucraina è entrata in azione in tutte le regioni. Al momento non è stata segnalata nessuna vittima.

Un deposito petrolifero del Lugansk è stato colpito da missili Atacms lanciati dalle forze ucraine e un incendio è scoppiato nella struttura, hanno affermato oggi le autorità filorusse della regione aggiungendo che almeno cinque operai sono rimasti feriti.

Il governatore Leonid Pasechnik ha detto su Telegram che l'attacco è avvenuto intorno alle 23:35 di ieri ora locale e che le squadre di pronto intervento stanno lavorando per contenere l'incendio.