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Attacco ucraino a Belgorod, «10 feriti»

Stoltenberg: «I Paesi NATO decidano singolarmente se far usare all'Ucraina armi in Russia, ma dobbiamo consultarci» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Attacco ucraino a Belgorod, «10 feriti»
Red. Online
17.09.2024 06:30
18:38
18:38
Alcuni alleati di Kiev sono pronti a parlare di un cessate il fuoco?

Alcuni degli alleati dell'Ucraina stanno iniziando a parlare di come potrebbe finire la guerra contro l'invasione della Russia, sollevando preoccupazioni in diverse altre capitali occidentali sul fatto che questi sforzi potrebbero portare Kiev a essere costretta a un cessate il fuoco prematuro.

Lo scrive Bloomberg citando fonti a conoscenza delle discussioni, secondo cui confrontandosi sulla strategia per il prossimo anno, i funzionari stanno valutando più seriamente come potrebbe prendere forma una fine negoziata del conflitto e una via d'uscita.

Le fonti hanno chiarito che qualsiasi decisione di negoziare spetterebbe a Kiev e che nessuno sta facendo pressioni su Volodomyr Zelensky per entrare nei colloqui. Il presidente ucraino è stato irremovibile, pubblicamente e privatamente, sul fatto che cedere territorio alla Russia sarebbe ingiusto, hanno detto le fonti secondo cui senza alcun segno di ridimensionamento degli obiettivi da parte di Mosca, la prospettiva di veri negoziati resta ancora lontana.

Tuttavia, mentre la guerra si dirige verso un altro inverno, ci sono pochi segnali di svolta sul campo di battaglia, e ciò sta spingendo alcuni funzionari alleati a iniziare a esplorare modi in cui la diplomazia possa rompere l'impasse. Un alto funzionario americano ha detto che gli USA si aspettano che il piano di Zelensky sia piuttosto massimalista e concettuale, piuttosto che dettagliato.

In ogni caso - scrive Bloomberg - le discussioni sulla strategia a medio termine stanno anche alimentando disaccordi all'interno di alcuni governi occidentali, secondo i funzionari. Un campo è più preoccupato dalle minacce di escalation di Putin se gli alleati permetteranno all'Ucraina di usare le armi nel profondo della Russia, e più propenso a favorire una spinta verso una risoluzione diplomatica. Altri alleati si oppongono ai negoziati in tempi brevi e vogliono aumentare la fornitura di armi all'Ucraina.

14:48
14:48
Lavrov incontra la sua omologa nordcoreana

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e la sua omologa nordcoreana Choi Song Hui si incontreranno oggi in Russia: lo ha annunciato la portavoce della diplomazia di Mosca, Maria Zakharova, citata dalla Tass.

Choi Sung Hui, secondo l'agenzia di stampa, si trova in Russia per un forum dei Paesi BRICS.

13:42
13:42
Mosca contro il bando di Meta

«Azioni così selettive contro i media russi sono inaccettabili»: lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, commentando la decisione di Meta di bandire Rt, Rossiya Segodnya e altre reti di media statali russi dalle sue piattaforme, tra cui Facebook. Lo riporta la Tass.

13:17
13:17
«Invaso il Kursk da un altro punto»

Truppe ucraine avrebbero sfondato le difese russe da qualche giorno, penetrando nella regione già invasa del Kursk da un altro punto, molti chilometri più a ovest della testa di ponte precedente, e da lì potrebbero accerchiare le truppe russe impegnate nella controffensiva: lo annuncia l'unità del Gruppo Khorne della 116a brigata meccanizzata separata delle forze armate ucraine, citata da Rbc Ukraina, che afferma di aver attaccato la cittadina di Vesele, nel distretto di Glushkiv, riportando una nuova svolta «la scorsa settimana».

Il portale di analisi DeepState quantifica la nuova area russa invasa in circa 40 km quadrati.

«Le forze di difesa ucraine hanno verosimilmente sfondato una nuova sezione del confine russo nella regione di Kursk. Questa volta a ovest dei territori sotto controllo in direzione dell'insediamento di Vesele, nel distretto di Glushkiv», fa sapere Rbc. Gli uomini del «Gruppo Khorne della 116a brigata meccanizzata separata delle Forze armate ucraine» sono entrati in contatto con «un gruppo di agenti di polizia russi che contava più di mille persone sotto minaccia di accerchiamento». Un jet, scrive Rbc, ha sganciato una bomba su un non meglio precisato edificio nel centro di Vasele, scrive Rbc

Il sito ucraino poi cita Forbes, secondo cui «quella che inizialmente sembrava una svolta breve e superficiale si è trasformata in qualcosa di molto più pericoloso per il controllo russo nella regione di Kursk. I carri armati ucraini», dice Forbes, «sono entrati a Vasele già sabato».

Vesele, nota il sito di news ucraino, «si trova nelle retrovie del gruppo russo, che dalla settimana scorsa avanza in direzione di Snagosti e della testa di ponte ucraina nella regione di Kursk. Da Vesely a Hlushkovo, dove si trovano i pontoni dell'esercito russo, la strada è di circa 7,5 km».

Secondo il cofondatore di DeepState, Roman Pohorily, citato da Rbc-Ukraine, «i combattimenti continuano, anche in nuovi settori. Il nemico sta cercando di assaltare il fianco occidentale della testa di ponte controllata dalle forze armate ucraine e ci sono stati 'alcuni momenti sfavorevoli', ma la situazione è dinamica, le posizioni cambiano di mano in mano. Dopo l'ultimo aggiornamento, tutti hanno potuto vedere la "zona grigia" (...) i russi sono circondati (...) I nostri militari stanno combattendo con loro, il quadro è molto interessante, ma è troppo presto per disegnarne uno conclusioni Tutto sta cambiando così rapidamente che basta elaborare le informazioni», ha osservato in un commento Pohorily suil canale YouTube di Rbc-Ucraina.

11:39
11:39
«Voleva uccidere un dirigente della Difesa», ucciso un uomo nella regione di Sverdlovsk

I servizi russi (Fsb) hanno dichiarato di aver ucciso un uomo che, a loro dire, avrebbe «preparato un ordigno esplosivo improvvisato» con l'obiettivo di «far saltare in aria l'auto di un dirigente dell'industria della Difesa nella regione di Sverdlovsk».

L'Fsb sostiene che l'uomo - descritto come un cittadino russo nato nel 1984 - fosse «un agente» dell'intelligence militare ucraina e che i suoi agenti gli abbiano sparato dopo che aveva opposto «resistenza armata». A riportare la notizia sono le agenzie di stampa russe Tass e Interfax.

10:10
10:10
Massiccio attacco aereo sugli impianti del sistema energetico nella regione di Sumy

I russi hanno lanciato nella notte un massiccio attacco aereo sugli impianti del sistema energetico nella regione di Sumy. Lo riferisce la Regione su Telegram, come riporta Ucrainska Pravda.

Droni hanno attaccato le strutture del sistema energetico negli insediamenti di Konotop, Akhtyrsky e Sumy che sono stati danneggiati.

Le infrastrutture critiche - servizi idrici, ospedali e altro - sono collegate a sistemi di alimentazione di riserva.

09:55
09:55
Un milione tra morti e feriti in Russia e Ucraina

Il numero di ucraini e russi uccisi o feriti nella guerra che ormai dura da due anni e mezzo ha raggiunto circa un milione di persone. Lo scrive il Wsj in un articolo esclusivo sostenendo che determinare l'esatto numero di morti e feriti nel conflitto è stato difficile, con la Russia e l'Ucraina che hanno rifiutato di rilasciare stime ufficiali o, a volte, hanno diffuso cifre che sono evidentemente inesatte.

09:54
09:54
Missili in territorio russo, la Gran Bretagna «non agirà di propria iniziativa»

La Gran Bretagna «non agirà di propria iniziativa» per quanto riguarda la concessione all'Ucraina del permesso di lanciare attacchi con missili a lungo raggio contro obiettivi in Russia, poiché i sistemi di guida statunitensi sono considerati cruciali per garantire che i missili Storm Shadow colpiscano il loro obiettivo. Lo scrive il Times citando fonti dopo che la settimana scorsa il premier laburista Keir Starmer è stato alla Casa Bianca da Joe Biden.

06:53
06:53
Meta bandisce Rt, Rossiya Segodnya e altre reti di media statali russe

Meta ha dichiarato di aver bandito Rt, Rossiya Segodnya e altre reti di media statali russe dalle sue piattaforme. «Dopo un'attenta riflessione, abbiamo ampliato la nostra applicazione in corso contro media statali russi: Rossiya Segodnya, Rt e altre entità correlate sono ora bandite dalle nostre app a livello globale per attività d'interferenza straniera», ha affermato oggi in un comunicato la società proprietaria di Facebook e Instagram.

06:30
06:30
Il punto alle 06.00

Dieci persone sono rimaste ferite in un attacco ucraino che ieri ha colpito la città russa di Belgorod e la regione circostante, affermano oggi le autorità locali citate dall'agenzia Tass. «Sette sono ancora in ospedale, tra cui due in terapia intensiva», specifica il governatore Vyacheslav Gladkov su Telegram.

Nove droni d'attacco ucraini sono stati abbattuti dalle difese aere russe sulla regione di Bryansk tra ieri sera e stanotte, rendono noto le autorità locali citate dall'agenzia di stampa Tass. Non si segnalano vittime o danni particolari.

Il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev ha detto al cancelliere tedesco Olaf Scholz che la Russia non può essere sconfitta militarmente. Lo riportano i media ucraini. «È un dato di fatto» che Mosca non può essere battuta «in senso militare», ha detto ieri Tokayev durante la visita di Scholz ad Astana. «Un'ulteriore escalation della guerra porterà a conseguenze irreparabili per l'intera umanità e soprattutto per i paesi coinvolti nel conflitto Russia-Ucraina», ha aggiunto il presidente kazako.

Ogni paese della NATO potrà prendere una decisione individuale se consentire o meno all'Ucraina di usare armi occidentali per attacchi a lungo raggio in Russia, ha affermato il segretario generale uscente Jens Stoltenberg in un'intervista con la radio britannica Lbc. «Spetta ai singoli alleati prendere queste decisioni ma è importante che ci consultiamo attentamente su queste questioni, come facciamo», ha detto Stoltenberg. «Non ci sono opzioni prive di rischi in guerra», ha commentato poi il segretario in merito alle affermazioni di Mosca secondo cui una mossa del genere significherebbe che la NATO è direttamente in guerra con la Russia. «Ma continuo a credere che il rischio più grande per noi sarà se il presidente Vladimir Putin vincerà in Ucraina», ha sottolineato Stoltenberg.