Il punto

Attentato al mercatino di Magdeburgo: dopo il dramma, le domande

Le autorità e la politica si interrogano sull'autore del gesto, un medico saudita di 50 anni: quali le motivazioni? – Testimoni, intanto, riferiscono: «Andava a zig-zag, per prendere più persone possibile»
©FILIP SINGER
Red. Online
21.12.2024 09:00

Ieri, la tragedia. Oggi, la cerimonia commemorativa. In mezzo, le domande. Tante, tantissime. Al mercatino di Natale di Magdeburgo, in Germania, un medico saudita di 50 anni ha fatto irruzione a bordo di un'auto falciando la folla, uccidendo almeno cinque persone, fra cui un bimbo piccolo, e ferendone oltre duecento. Una tragedia, appunto. Sulla quale si interrogano le autorità, subito attivatesi con indagini a tutto campo, e la politica. Il cancelliere Olaf Scholz e il ministro federale dell'Interno Nancy Faeser, oggi, saranno nella capitale della Sassonia-Anhalt. Dicevamo delle domande. Una, in particolare, sta dominando l'opinione pubblica in queste ore: quali erano le motivazioni dell'uomo, nel frattempo arrestato?

Una portavoce della polizia, interpellata in merito, ha spiegato che le autorità stanno valutando ogni pista. Al vaglio, in particolare, l'ipotesi che il medico saudita fosse un cosiddetto lupo solitario. Secondo i primi accertamenti, non era noto come islamista. Il presidente della Sassonia-Anhalt, Reiner Haseloff, ha riferito che il medico guidava un'auto presa a noleggio. Secondo la Bild, che cita fonti di polizia, l'autore del gesto è riuscito a percorrere con il veicolo oltre 400 metri all'interno del mercatino. «Andava a zig-zag, per prendere più persone possibile» è la versione riportata da «diversi testimoni» sul quotidiano locale Volksstimme.  È circolata, subito, anche una bufala. Via social: decine e decine di account hanno riferito che, «secondo fonti vicine alla polizia di Magdeburgo, l’attentatore è un rifugiato siriano che dal 2019 non ha più diritto d’asilo in Germania, e sarebbe dovuto essere espulso». Niente di più falso: l’attentatore, ribadiamo, è un medico saudita di 50 anni.

Haseloff, riguardo all'arrivo di Scholz, ha dichiarato: «Il cancelliere ci farà visita per valutare la situazione e sicuramente non solo piangerà con noi, ma discuterà anche le misure necessarie». Faeser, dal canto suo, ha annunciato che si recherà a Magdeburgo con Scholz «per esprimere il nostro profondo cordoglio e ringraziare i servizi di emergenza». Di recente, proprio Faeser aveva ripetutamente invitato a fare attenzione quando si visitano i mercatini di Natale, sebbene a fine novembre avesse detto che non c'erano indicazioni specifiche di pericolo.

L'attacco – avvenuto quasi otto anni dopo l'attentato al mercatino di Natale presso la Chiesa della Memoria di Berlino – ha causato (almeno) la morte di un adulto e di un bambino. Secondo la polizia, oltre 60 persone sono rimaste ferite, tra cui diverse in modo grave. Haseloff ha dichiarato che non si possono escludere altre vittime. «È una catastrofe per la città di Magdeburgo, per lo Stato e per la Germania in generale» ha dichiarato il ministro presidente. In serata, nella cattedrale di Magdeburgo, come detto si terrà una cerimonia commemorativa per le vittime. «Vogliamo dare alle persone colpite, ai parenti e a tutti gli altri cittadini la possibilità di piangere», ha detto la sindaca Simone Borris, in lacrime. «Avremo bisogno di molto tempo per elaborare il lutto».

Nel susseguirsi di dichiarazioni e di manifestazioni di vicinanza, anche l'Arabia Saudita, a maggior ragione viste le origini dell'autore del gesto, ha rilasciato una nota ufficiale: «Il Regno esprime la propria solidarietà al popolo tedesco e alle famiglie delle vittime» ha scritto il Ministero degli Esteri in un comunicato su X. Nella dichiarazione, il Paese non ha tuttavia menzionato il sospetto, che proviene appunto dall'Arabia Saudita.

I ricordi degli attacchi passati, intanto, riaffiorano. Magdeburgo come Berlino. E come tante altre città vittime della follia. Quasi otto anni fa, il 19 dicembre 2016, un terrorista islamico aveva guidato un camion dirottato contro il mercatino di Natale di Breitscheidplatz, a Berlino. Dodici persone furono uccise, la tredicesima vittima morì nel 2021. Più di 70 persone rimasero ferite. L'attentatore era fuggito in Italia, dove venne ucciso dalla polizia. Nel frattempo, in altre città con mercatini di Natale la polizia è ora particolarmente vigile. A Stoccarda, un portavoce della polizia ha dichiarato che le forze di polizia sono state sensibilizzate a livello locale. A Berlino, un portavoce ha dichiarato che gli agenti sono stati chiamati a prestare maggiore attenzione ai mercatini di Natale.

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