Belgio

Due morti nella sparatoria in centro a Bruxelles, l'attentatore è ancora in fuga

L'uomo ha aperto il fuoco con un kalashnikov urlando «Allah akbar» — Le vittime sono due cittadini svedesi — Sui social il video di rivendicazione del presunto attentatore
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Red. Online
16.10.2023 20:51

(Aggiornato a 00:00) Due persone sono morte in seguito a colpi di arma da fuoco esplosi nel centro di Bruxelles. Lo riferiscono le autorità locali. Secondo fonti di polizia citate dai media locali, l'uomo che ha aperto il fuoco con un kalashnikov ha urlato «Allah akbar». L'attentatore, secondo quanto comunicato dal portavoce della procura federale del Belgio, è ancora in fuga. Al momento, «non è stato stabilito alcun legame con il conflitto israelo-palestinese». La terza persona colpita, un taxista, è stato considerato «fuori pericolo» in un punto stampa della procura federale del Belgio. 

Secondo il giornale belga Le Soir, l'autore della sparatoria è fuggito a bordo di uno scooter. Indossa una giacca arancione e un casco bianco. Nelle immagini scattate da un residente della zona, si vede un uomo con una giacca arancione fluorescente e un casco bianco, un'arma in mano, salire su uno scooter e fuggire. Presumibilmente dopo aver sparato a in un atrio prima di colpire due persone in un taxi.

Il Belgio ha innalzato il livello di allerta a 4, il suo massimo, sinonimo di minaccia terroristica «grave e imminente». Lo riporta il media belga La Libre.

Interrotta la partita Belgio-Svezia

Secondo i primi elementi conosciuti, la sparatoria è avvenuta intorno alle 19,15 nei pressi di Place Sainctelette, tra Boulevard d'Ypres e Boulevard du Ninième de ligne. Sul posto - riporta Le Soir - sono arrivati numerosi i servizi di emergenza. Nessun sospettato è stato ancora arrestato. Le due vittime accertate, secondo diverse fonti, sono due cittadini svedesi, presumibilmente due tifosi che questa sera avrebbero dovuto assistere alla partita di qualificazione agli Europei tra Belgio e Svezia, interrotta in seguito alla sparatoria. Dopo la conclusione del primo tempo con un 1-1, infatti, le squadre non sono rientrate in campo dopo l'intervallo. La partita, ha riferito la UEFA, è stata ufficialmente annullata per «motivi di sicurezza». 

In un primo momento, le 35 mila persone presenti nello stadio sono rimaste bloccate all'interno dell'edificio. Attorno a mezzanotte, è iniziata ufficialmente l'evacuazione. L'uscita in sicurezza dei tifosi è cominciata dalle tribune e sta procedendo ordinatamente.

La rivendicazione dell'attentatore

Il sospetto attentatore è nato nel 1978 ed è stato identificato come Abdesalem L. È quanto ha detto il portavoce e della Procura federale belga alla tv nazionale. Il sospetto attentatore di Bruxelles, secondo quanto si legge sul sito della testata belga Sudinfo.be che cita fonti qualificate anonime, era conosciuto ai servizi di intelligence federali per la sua radicalizzazione islamica. Un'informazione che resta comunque «da confermare» ufficialmente. L'uomo sarebbe domiciliato a Schaerbeek, quartiere della capitale tra i più densamente popolati dalla comunità turca e da quella nordafricana.

Secondo alcuni media internazionali, in seguito all'attacco su Facebook è stato diffuso quello che è stato definito un video di rivendicazione a nome dell'ISIS dall'autore della sparatoria. Nel filmato, l'uomo proclama la sua appartenenza allo Stato islamico, vantandosi di aver sparato e ucciso «dei miscredenti» per «vendicare i musulmani». Aggiungendo che «si vive e si muore per la religione».

Nel filmato, l'uomo, secondo quanto riferito dai media belgi, avrebbe annunciato di starsi dirigendo verso lo stadio Re Baldovino, proprio dove si stava disputando la partita per la qualificazione agli Europei tra Belgio e Svezia. Nello stadio, come detto, sono presenti circa 35 mila persone. 

Bloccati gli accessi all'Eurocamera, chiuse diverse stazioni della metro

A seguito dell'attentato, gli accessi del Parlamento europeo sono stati bloccati. Lo constata l'ANSA sul posto. Le persone all'interno dell'Eurocamera sono state invitate a restare all'interno dell'edificio e, secondo quanto spiega un responsabile della sicurezza, possono uscire a loro discrezione soltanto assumendosene la piena responsabilità.

Le autorità federali belghe hanno inoltre ordinato la chiusura di diverse stazioni della metropolitana cittadina. I servizi della metropolitana sulle linee 2 e 6 sono stati rallentati dall'incidente, avvenuto intorno alle 19.15. I tram sono stati interrotti tra la stazione di Belgica e quella di Lemonnier. Ai cittadini è stato intimato di evitare gli spostamenti inutili.

Von der Leyen: «Uniti contro il terrorismo»

«Il mio pensiero va questa sera alle famiglie delle due vittime dell'ignobile attentato avvenuto a Bruxelles. Il mio assoluto sostegno alle forze di polizia belghe affinché catturino rapidamente il sospettato. Siamo uniti contro il terrorismo». Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Macron: «L'Europa è a soqquadro»

«La nostra Europa è messa a soqquadro»: così il presidente francese, Emmanuel Macron, in visita in Albania, ha reagito stasera a quello che ha definito «l'attentato terrorista islamico» di Bruxelles, dove due tifosi svedesi sono stati uccisi da un killer. L'uomo è in fuga dopo aver gridato «Allah Akbar».