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La 26.enne stava partecipando, a Beita, a una manifestazione contro gli insediamenti illegali israeliani – Coloni israeliani assaltano un villaggio in Cisgiordania: uccisa una 13.enne palestinese – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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18:58
18:58
Erdogan attacca Israele: «A Nablus una barbara uccisione»
«Condanno il barbaro intervento di Israele su una protesta civile contro l'occupazione in Cisgiordania e prego Dio di avere pietà della nostra cittadina Aysenur Ezgi Eygi, che ha perso la vita nell'attacco». Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan.
«Come Turchia, continueremo a lavorare su ogni piattaforma per porre fine alla politica di occupazione e genocidio di Israele, che dura da quasi un anno e ha ucciso 41 mila persone, tra cui bambini, giovani e anziani, e per far sì che Israele risponda dei suoi crimini contro l'umanità di fronte alla legge», ha scritto il leader turco su X.
18:02
18:02
Coloni israeliani assaltano un villaggio in Cisgiordania: uccisa una 13.enne palestinese
Secondo la Croce Rossa, una ragazza palestinese di 13 anni, Bana Amjad Bakrè, è stata uccisa oggi dall'esercito israeliano in uno scontro violento tra coloni e palestinesi nel villaggio di Qaryut, a sud della città di Nablus, in Cisgiordania. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa.
Il padre di Bana, Amjad, ha raccontato che sua figlia è stata colpita da colpi d'arma da fuoco mentre si trovava nella sua stanza insieme alle sorelle. Fonti locali hanno riferito che i coloni hanno preso d'assalto il villaggio e attaccato le case degli abitanti nella parte meridionale, con pietre, dando fuoco a tratti di terreno agricolo.
18:00
18:00
«La vita riprende a Jenin dopo l'operazione israeliana»
La vita stava riprendendo stamattina a Jenin, dopo un ritiro notturno delle truppe israeliane dalla città palestinese nel nord della Cisgiordania occupata: lo riferisce l'Afp citando propri giornalisti.
Secondo alcuni abitanti, i soldati israeliani si sono ritirati durante la notte dalla città e dal suo campo profughi, roccaforte di gruppi armati palestinesi in lotta contro Israele, dopo 10 giorni di rioccupazione di questa zona autonoma teoricamente sotto il controllo dell'Autorità nazionale palestinese.
Stamattina il silenzio incombeva sul campo profughi di Jenin prima che cominciassero a tornare le persone che erano fuggite a causa dei combattimenti degli ultimi dieci giorni.
Giornalisti dell'Afp sono riusciti ad accedere al campo, ormai divenuta una sorta di città con strutture in muratura, senza essere fermati da posti di blocco militari. Bulldozer militari hanno distrutto asfalto stradale e squarciato facciate di edifici.
Mentre alcuni rimangono seduti in silenzio su sedie di plastica davanti alle loro case danneggiate, e piccoli bulldozer si adoperano per sgomberare le macerie, bambini riprendono a giocare per le strade.
Aziz Taleb, 48 anni e padre di sette figli, osservando i danni all'interno della propria casa dice: "Grazie a Dio," i bambini "erano partiti il giorno prima (dell'irruzione dei soldati) per sistemarsi da alcuni vicini". Centinaia di abitanti del campo profughi hanno partecipato ai funerali delle persone uccise durante l'operazione, trasportando i corpi in processioni accompagnate da canti e spari.
17:59
17:59
Washington cerca «informazioni urgenti» sulla morte dell'attivista
Gli Stati Uniti cercano «urgentemente» informazioni sulla morte dell'attivista turco-americana in Cisgiordania. «Offriamo le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari. Stiamo raccogliendo urgentemente maggiori informazioni sulle circostanze della sua morte e avremo altro da dire man mano che ne sapremo di più», ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller.
Il portavoce ha sottolineato di aver identificato la donna in Aysrnur Egzi Eygi. Ha poi definito la sua morte «tragica», senza attribuirne immediatamente le responsabilità. Media palestinesi e turchi riferiscono che la donna sia stata colpita dall'Idf.
17:58
17:58
«Giustizia per l'uccisione dell'attivista da parte delle forze israeliane»
Hussein Sheikh, segretario del comitato esecutivo dell'Olp, ha condannato l'uccisione dell'attivista americana Aysenur Ezgi Eygi avvenuta oggi a Nablus, Cisgiordania, da parte delle forze israeliane, ribadendo l'importanza di portare i responsabili davanti ai tribunali internazionali per essere giudicati.
Lo riferisce l'agenzia Wafa, aggiungendo che Sheikh ha parlato di «un altro crimine in una serie di violazioni quotidiane da parte dell'esercito israeliano».
17:34
17:34
«L'attivista turco-americana uccisa aveva 26 anni»
L'attivista americana di origine turca morta oggi dopo essere stata colpita alla testa dalle forze israeliane mentre partecipava a una protesta a Beita, in Cisgiordania, a sud di Nablus, si chiamava Aysenur Ezgi Eygi ed era nata nel 1998 ad Antalya, una città sulla costa mediterranea nel sud della Turchia.
Lo riferisce l'agenzia turca Anadolu, secondo cui la ragazza è stata trasferita all'ospedale Rafidiye di Nablus dopo essere stata colpita ma i medici non sono riusciti a salvarla.
Beita è la città palestinese dove all'inizio di agosto un attivista americano aveva dichiarato all'Afp di essere stato ferito da un colpo di arma da fuoco esploso da un soldato israeliano durante una manifestazione contro l'espansione delle colonie israeliane nella zona.
L'agenzia palestinese Wafa precisa che l'attivista uccisa faceva parte di una campagna di solidarietà internazionale chiamata "Fazaa", impegnata nella difesa degli agricoltori palestinesi esposti alla violenza dei coloni ebrei.
15:57
15:57
«Attaccato un edificio dove operavano terroristi di Hezbollah»
«L'aviazione israeliana ha colpito oggi un edificio dove operavano numerosi terroristi» ad al Matmura, nel sud del Libano. Lo riferisce l'esercito israeliano (Idf), aggiungendo di aver identificato un terrorista dell'organizzazione libanese Hezbollah che operava all'interno della struttura militare.
15:25
15:25
«Una americana uccisa con un colpo di pistola alla testa in Cisgiordania»
Il direttore di un ospedale palestinese ha detto che una cittadina americana è morta in seguito a un «colpo di pistola alla testa» nella Cisgiordania occupata. L'esercito israeliano ha annunciato un indagine sull'incidente.
«Un'attivista americana della solidarietà è arrivata in ospedale con un colpo di pistola alla testa e abbiamo annunciato il suo martirio intorno alle 14.30», ha detto Fouad Nafaa, direttore dell'ospedale Rafidia di Nablus.
Secondo l'agenzia palestinese Wafa, la vittima un'attivista americana di origine turca che è stata colpita alla testa dalle forze israeliane a Beita, una cittadina situata a sud di Nablus, in Cisgiordania, mentre partecipava a una protesta.
14:56
14:56
«Uccisa una volontaria straniera dall'IDF a Nablus»
Un'attivista americana di origine turca è deceduta venerdì, dopo essere stata colpita alla testa dalle forze israeliane a Beita, una cittadina situata a sud di Nablus, in Cisgiordania, mentre partecipava a una protesta. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa.
10:15
10:15
Continua «l'operazione antiterrorismo» a Jenin
Dopo che i media palestinesi hanno riferito che le forze israeliane si sono ritirate da Jenin, in Cisgiordania, il portavoce dell'esercito israeliano (Idf) ha dichiarato che «le truppe continueranno l'operazione fino al raggiungimento degli obiettivi».
Aggiungendo che negli ultimi dieci giorni nella zona sono stati uccisi 14 terroristi, arrestati più di 30 sospetti e sono stati distrutti circa 30 ordigni piazzati lungo le strade.
Durante le azioni militari è stato eliminato il comandante dell'organizzazione terroristica di Hamas Vasam Hazem.
07:33
07:33
Raid sulla Striscia di Gaza, oltre 10 morti
L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno nove persone sono morte e altre dieci sono rimaste ferite in bombardamenti israeliani che stanotte hanno colpito due quartieri della città di Gaza, quelli di Zaytun e Sabra. Due vittime vengono segnalate anche nei campi profughi di Magazhi e Nuseirat.
Wafa riferisce poi che i corpi di sei persone sono stati recuperati in queste ore da sotto le macerie in diverse aree di Rafah, nel sud della Striscia.
Il bilancio delle vittime nell'enclave palestinese dal 7 ottobre scorso è di almeno 40.878 morti e 94.454 feriti, secondo il Ministero della Sanità locale gestito dal movimento islamista Hamas.
06:16
06:16
Israele bombarda nel sud del Libano
Le Forze di difesa israeliane (IDF) affermano di aver eseguito stanotte bombardamenti aerei contro un deposito di armi di Hezbollah nella zona di Leida, nel sud del Libano meridionale. Attacchi hanno colpito anche edifici militari dei miliziani sciiti nelle zone di Aita al-Shab e Yarin, aggiungono le IDF in un comunicato citato dai media israeliani.
06:15
06:15
«Forze israeliane si ritirano dalla città cisgiordana di Jenin»
L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che le forze israeliane si sono ritirate all'alba di oggi dalla città cisgiordana di Jenin e dal suo campo profughi, dopo 10 giorni di operazioni nella zona.
06:14
06:14
Il punto alle 6
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha esortato Israele e Hamas a finalizzare un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, sostenendo le valutazioni degli Stati Uniti secondo cui il 90% dell'accordo sulla tregua è già pronto.
Blinken ha affermato che gli USA offriranno ulteriori idee nei prossimi giorni tramite i mediatori Egitto e Qatar, nella speranza di siglare un patto. «Penso che in base a ciò che ho visto il 90% è concordato. Spetta davvero a entrambe le parti arrivare a un sì sulle questioni rimanenti», ha detto il segretario di Stato americano in conferenza stampa durante una visita ad Haiti. «Per quanto io creda che siamo vicini a ottenere un accordo di cessate il fuoco, ogni giorno che passa senza che venga finalizzato è un giorno in cui succede qualcos'altro e c'è un evento che rimanda le cose e fa correre il rischio di far deragliare» il tutto, ha detto Blinken.
Il funzionario USA ha affermato poi anche di credere che Netanyahu potrebbe ancora raggiungere un accordo storico di normalizzazione dei rapporti con l'Arabia Saudita. Blinken non ha escluso che questo avvenga prima che il presidente americano Joe Biden lasci l'incarico a gennaio. «Penso che se riusciamo a ottenere un cessate il fuoco a Gaza, rimane un'opportunità attraverso questa amministrazione di andare avanti sulla normalizzazione», ha detto.