Autopsia ufficiale su George Floyd: è omicidio

Il medico legale che ha effettuato l’autopsia sul corpo di George Floyd ha affermato che il 46.enne afroamericano è morto per «un arresto cardiaco causato dalla pressione esercitata sul suo collo» dai poliziotti che lo avevano fermato. Dunque si è trattato di un «omicidio». Un rapporto preliminare escludeva che questa fosse la causa della sua morte, sostenendo che «gli effetti combinati dell’essere bloccato dalla polizia, delle sue patologie pregresse (coronaropatia e ipertensione, ndr.) e di qualche potenziale sostanza intossicante nel suo corpo hanno probabilmente contribuito alla sua morte». Un’autopsia commissionata dai familiari di Floyd aveva stabilito che l’uomo fosse morto per «asfissia causata da compressione al collo e alla schiena».
L’avvocato: «Anche altri agenti dietro la morte Floyd»
Ben Crump, avvocato della famiglia Floyd, ha affermato che l’autopsia indipendente mostra che anche gli altri agenti di polizia coinvolti sono direttamente responsabili della morte di Floyd, non solo l’ex ufficiale Derek Chauvin, accusato di omicidio di terzo grado. L’avvocato Crump spiega alla Cnn che l’autopsia condotta da un team di medici legali indipendenti assunti dalla famiglia ha mostrato che la causa della morte è stata l’asfissia dovuta alla compressione del collo. E che anche la «compressione della schiena» degli altri agenti su Floyd ha interferito sulla sua respirazione. «Speriamo che il procuratore generale (del Minnesota) Keith Ellison lo consideri ora mentre esamina la situazione degli altri agenti», ha detto Crump.